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Torino concrete jungle
La cultura hip hop con i suoi rappresentanti
torinesi prende il pieno controllo del luogo in cui è nata e ha
continuato a crescere. Relegati da opprimenti cancellate di vetro breakers,
djs, mcs, writers e centinaia di b boy e fly girls di ogni età
(ho scambiato due parole con un ragazzo di 11 anni !), hanno preso possesso
della intera hall del Teatro Regio. Un intero pomeriggio consacrato a
dosi massicce di hip hop e soul d'annata che uscivano dalle sagge e chirurgiche
weels of steel di dj double s, del prime mover torinese maurizzietto aka
the next one e dal turntableism dell'incredibile dj gruff. Tutto questo
ha fatto da tappeto rosso alle esibizioni di un nutritissimo gruppo di
breakers che hanno lasciato senza fiato tutti i presenti. Evoluzioni al
dilà di ogni umana possibilità, gambe e braccia che sanno
ruotare e rimanere immobili con una facilità che lascia di stucco.
E poi soprattutto una gran voglia di party, voglia di stare insieme, voglia
di ribadire che l' hip hop è cultura, un modo per rimanere lontani
dalla strada e dalle sue insidie, attraverso il ballo, la musica e quel
senso di comunità che animò 20 anni fa Afrika Bambata e
la Zulù nation. Torino come New York: " A concrete jungle ". (
francesco\ multitaskforce. feem )
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