Tra Satie e i Kraftwek
Un pianoforte ed una batteria " irregolare ".
Astrazioni fatte con uno strumento classico per eccellenza. Un flusso
continuo, intenso, fatto di fragorose esplosioni e momenti di quiete,
il tocco naif di Erik Satie che si trasforma in una trascinante
" Besame mucho " che diventa una marcetta dei Kraftwerk. tutto questo
con il solo utilizzo di tasti e tamburi. La ricerca di una musica
d'ambiente che non sia soltanto frutto del silicio ma che passi
anche attraverso la tradizione della musica classica del jazz e
della musica popolare. Il pianoforte di Matija in osmosi con tutto
ciņ che č stato musica negli ultimi 100 anni. Applausi scroscianti
e meritatissimi
( francesco\ multitaskforce.feem )
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