Però noi gli avevamo detto che volevamo andarci
perchè ci piacevano le cinese e invece
di cinese non ce n'era che ballavano. Invece c'era un cinese, cioè:
uno
solo tra tutti i sette o otto migliardi che sono i cinesi ed era da
solo che
ballava sul palco. Era sempre quasi nudo e coi capeli corti come un
buon testa
e si camminava a testa in giù come fosse niente. La musica era solo
un rumore
di temporale e sembrava che il nostro cinesino soffrisse come un lombrico
quando lo rivolti con la sua zolla di terra quando piove. Poi il temporale
finiva e lui spariva dietro un telo bianco dove si vedeva la sua ombra
che ballava e c'aveva una mano di manichino che usava per avere una
mano
in più, ma sembrava che non gli serviva poi a molto. Se la metteva in
bocca
e non ci faceva niente, se la metteva sulla faccia e non ci vedeva niente,
se la metteva tra le gambe al posto del...e tutti si mettevano a ridere.
Poi sembrava che ci stesse impazzendo dietro a sta mano in più e si
spogliava
tutto nudo e si metteva a correre da muro all'altro che sembrava una
sciommia in gabbia allo zoo e c'aveva il fiatone che lo sentivi anche
in ultima
fila. Poi si accorgeva che era nudo e si andava a nascondere dietro
il
telo bianco. Poi sul telo proiettavano la faccia sua che faceva un sacco
di
smorfie e tutti s'ammazzavano dal ridere e sembrava più simpatico di
quando
diventava scemo per usare una terza mano di non so chi. Poi lo spettacolo
andava avanti ancora almeno tre o quattro scene, ma a me è piaciuta
quella dove lui si metteva col corpo sulla foto proiettata che secondo
me rappresentava la sua anima. E ballavano uno sopra l'altro fino a
un
certo punto in cui l'anima diventa più piccola, stava un po' sullo stomaco
del cinesino e poi cadeva giù come se l'avesse cacata. E poi tornava
a
fare il pazzo più di prima perchè s'era cacato l'anima che è la cosa
più spirituale
che c'è, se posso dirlo. Ecco
insomma alla fine mi è sembrato che quel cinesino uno su sette o otto
migliardi
cercava di tornarsene in pace con se stesso alla faccia di come va sto
mondo infame che prima o poi ti fa cacare l'anima come fosse un peso. Quindi
io adesso me ne torno al cantiere di Via Mantova co' Mimmo e Salvo e
Marco
e Marco dove c'abbiamo un sacco di cose da fare e fra un po' mangiamo
pure
come dei porci perchè c'abbiamo una cuoca troppo brava. E magari prima
ci
facciamo un bicchiere di vino e brindiamo per il cinesino e per tutte
le cinese
che dio gli aiuti.(coop in/contro)
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