Un corpo che si adatta al tempo

Ma che bella sorpresa, andare ad una mostra e vedere esposte le opere di una tua cara amica! Ecco è stato così, ieri tardo pomeriggio all' inaugurazione della mostra fotografica Tempi Comuni, alla Galleria Forma Libera. Dodici fotografi, due per città (Ferrara, Udine, Torino, Venezia, Padova, Ancona). Il tema è quello del tempo, e, chiama tutti a riflettere come lo si stia utilizzando;questi giovani fotografi raccontano il loro tempo : il risultato è una ricerca introspettiva. Ho passato tutta l' inaugurazione con i padovani Max Boldrin e Claudia Fabris (perciò non sarò obbiettiva), il primo basa il suo lavoro sulla sua vita quotidiana e sfigata (dice lui), le sue opere suggeriscono una storia, un racconto dove ne è protagonista l' ironia. Claudia Fabris è la mia amichetta, usa il bianco e nero, usa il corpo, un corpo che si adatta al tempo, lo misura segnandosi e formandosi in esso, il corpo viene tagliato, a volte non si riesce a capire che cosa sia. La torinese Viola Berlanda nei suoi scatti racconta la giornata di un ragazzo, una sequenza, la continuazione della stessa giornata, un loop. Ogni volta che vedo le foto di Enrico Trevisan, mi innamoro dei suoi impercettibili soggetti, forse proprio perchè sono così sfocati, sgranati (presto anch'io poserò per lui). Non è torinese e non è un mio amico, Daniele Zennaro di Udine, usa la televisione e la fotografa, i suoi ritratti sono un insieme di pixel, e di luce (sintesi addittiva), rosso, blu e verde per esprimere gli stati d' animo dei suoi soggetti. Una bella mostra, che ha fatto tappa a Mestre, a Torino rimarrà aperta fino al 22 aprile, per poi trasferirsi a Ferrara. (org).