Ferriere piemontesi, la fonderia
L’Ecomuseo
siamo noi!
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QUI la schedina di adesione
e partecipazione all'Ecomuseo
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Un’emozione
di vita e di memoria: tutti
sono invitati a partecipare
portando fotografie, scritti,
manifesti, stampe, diari,
manoscritti, lettere, interviste,
filmati... sulla storia
della Circoscrizione e del
suo territorio.
I materiali consegnati verranno
acquisiti in copia e restituiti
al proprietario.
Inoltre, chi lo desidera,
potrà essere intervistato
per raccontare particolari
momenti storici o aspetti
peculiari delle diverse
realtà che riguardano
la Circoscrizione. |
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2.3
- FIAT sez. Ferriere Piemontesi
via Livorno, corso Mortara
Lo stabilimento delle
Ferriere Piemontesi fu aperto a Torino
alla fine del 1907, lungo le sponde della
Dora. All’inizio si estendeva per
circa 40mila m2 e occupava 400-600 operai.
Nel 1937 gli operai erano già 3.500,
e l’estensione raggiungeva i 600mila
m2.
Durante la prima guerra mondiale, oltre
agli acciai speciali, si producevano armi
e proiettili. Le Ferriere furono acquisite
dalla FIAT nel 1917, favorendo la produzione
di ruote, cerchioni e pezzi di carrozzeria.
Dal 1943 lo stabilimento fu centro nevralgico
di opposizione e rifugio per i partigiani.
Le Ferriere FIAT continueranno a lavorare
con questa denominazione fino al 1978,
anno di costituzione della Teksid, poi
assorbita nel 1982 dalla Finsider, facente
capo alle Partecipazioni Statali.
L’impianto fu definitivamente chiuso
nel 1992 e demolito nel 2005.
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