Birra Bosio&Caratsch,
un sottobicchiere
A destra:
ciminiera Bosio&Caratsch
in via P. Clotilde
Birra Metzger,
pubblicità
ex Birrificio
Metzger da via Bogetto
L’Ecomuseo
siamo noi!
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QUI la schedina di adesione
e partecipazione all'Ecomuseo
4
Un’emozione
di vita e di memoria: tutti
sono invitati a partecipare
portando fotografie, scritti,
manifesti, stampe, diari,
manoscritti, lettere, interviste,
filmati... sulla storia
della Circoscrizione e del
suo territorio.
I materiali consegnati verranno
acquisiti in copia e restituiti
al proprietario.
Inoltre, chi lo desidera,
potrà essere intervistato
per raccontare particolari
momenti storici o aspetti
peculiari delle diverse
realtà che riguardano
la Circoscrizione. |
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4.2
- I birrifici:
Metzger e Bosio&Caratsch
via Pinelli
angolo via Bogetto, via S. Donato 68,
via Principessa Clotilde 1
Anche
i due più antichi birrifici torinesi
sono nati a San Donato, grazie al canale
di Torino, le cui acque “purissime”
venivano utilizzate sia come materia prima
che come fonte di energia. Entrambi presentavano,
accanto ai locali di produzione, sale ammobiliate
e affrescate per la degustazione.
La Bosio&Caratsch,
primo birrificio d’Italia, venne fondata
nel 1845 da Giacomo Bosio, cui succedette
il nipote Simeone Caratsch. Nel 1870 venne
trasferita in corso Principe Oddone 81;
l’edificio in stile tedesco imitava
una tipica birreria bavarese, con salone-birreria
centrale e sale ginniche. Per la birra si
utilizzavano unicamente luppolo e orzo,
senza aggiungere alcool. A fine ‘800
venne aggiunta una caldaia a vapore per
l’aumentato bisogno di energia. Il
primo depuratore delle acque del canale
fu adottato nel 1911.
A fine anni ‘20 del ‘900 il
complesso fu abbattuto (si conserva ancora
la ciminiera originale) per fare posto ai
nuovi fabbricati di via Principessa Clotilde,
dotati di modernissimi impianti (produzione
di freddo artificiale, di vapore e di aria
compressa, tappatura di 6mila bottiglie
all’ora) alimentati da energia elettrica.
La fabbrica di birra di Carlo Metzger
fu inaugurata nel 1862 in via San Donato.
è suo il famoso slogan “chi
beve birra campa cent’anni”.
A inizi ‘900 il nuovo edificio industriale
di via San Donato, caratterizzato dall’alta
ciminiera, fu progettato dall’architetto
“liberty” Pietro Fenoglio. Sia
la la Bosio&Caratsch (1937) che la Metzger
(1951) furono assorbite dal Gruppo Luciani
(Pedavena), poi diventato Heineken.
da vedere e da
fare:
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tour di archeologia industriale tra
edifici e ciminiera Metzger in via San
Donato e ciminiera Bosio& Caratsch
in via P. Clotilde.
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