[pubblicato il 22.06.2017]
Intitolazione a "Lodovico Lazzaro Zamenhof", del giardino attrezzato a verde pubblico sito all'angolo di corso Svizzera con via Musinè, di mq. 1.980 circa.
Circoscrizione 4 – Cap.10143
Deliberazione Giunta Comunale del 17/01/2017
LODOVICO LAZZARO ZAMENHOF
Zamenhof nacque a Bialystok il 15 dicembre 1859, figlio dell'insegnante di lingue moedechai la famiglia Zamenhof era una famiglia di ebrei lituani, ma il figlio si definì sempre "ebreo russo". Nel 1874 la famiglia si trasferì a Varsavia, dove il giovane frequentò il ginnasio, studiò poi medicina, prima a Mosca e poi di nuovo a Varsavia, specializzandosi infine in oftalmologia a Vienna. Zamenhof si sposò nel 1887, ebbe tre figli, dei quali Adam ucciso dai nazisti, mentre le due figlie morirono nel campo di sterminio di Treblinka. Zamenhof conosceva varie lingue oltre al russo, al polacco, il francese e l'inglese, un po' di italiano, yiddish, ebraico e le lingue antiche classiche. Giudicati il latino ed il graco inadatti per la vita moderna, perché troppo difficili ed arcaici, contestò anche l'uso di un idioma nazionale in ambito internazionale, e si orientò verso la pianificazione di una lingue nuova, di cui tracciò già tra il 1875 e il 1878, un suo primo progetto, chiamato "Lingwe Universala", che si evolse poi nell'esperanto. Il 26 luglio 1887, con l'aiuto economico del futuro suocero, riuscì a pubblicare un primo manuale in russo della nuova lingua, battezzata lingua internazionale, che avrebbe avuto in seguito un'inaspettata fortuna. Nel 1905 si tenne in Francia il primo congresso internazionale, e con il congresso di Cracovia, nel 1912, Zamenhof rinunciò ai diritti sulla nuova lingua, e la proclamò sottoposta al solo arbitrio dei suoi stessi parlanti. Morì a Varsavia il 14 aprile 1917.