[pubblicato il 25.03.2019]
Intitolazione a "Teresa Noce", dell'area di circolazione numerata Int. 36 della via F. Cigna (ex INCET - SPINA 4), di mq. 6.520,00 circa. - Circoscrizione 6 - Cap.10155
Deliberazione Giunta Comunale del 30/01/2018.
TERESA NOCE
Nata a Torino il 31 luglio del 1900, poverissima, Teresa comincia a lavorare a sei anni consegnando il pane, poi come stiratrice, sarta e tornitrice alla Fiat. Autodidatta, militante nella sinistra rivoluzionaria torinese, incontra l'amore in uno studente d'ingegneria, comunista, Luigi Longo. Madre braccata nella clandestinità, costretta a dolorose separazioni, come quando il marito nel 1926 parte per Mosca portando con sé il figlioletto di tre anni. Espatria prima a Mosca e poi a Parigi, per anni è un andirivieni di Teresa fra le due città. In Francia, nel 1934 fonda "Noi Donne", nel 1936, in Spagna "Il Volontariato della Libertà", destinato agli italiani combattenti nelle Brigate Internazionali. Internata nel lager di Ravensbruck, poi destinata ai lavori forzati in Cecoslovacchia. In Italia dopo la liberazione riprese l'attività di dirigente comunista. Membro della Consulta nazionale, eletta il 2 giugno 1946 alla Costituente, diventa una delle 21 "madri" della Repubblica. Al suo straordinario contributo si devono le parole dell'art. 3 della Costituzione: "Tutti i cittadini . sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso", base giuridica per il raggiungimento della piena parità di diritti tra uomo e donna. Propone una stesura dell'articolo 40 analoga a quella francese, che protegge costituzionalmente il diritto di sciopero. Eletta nel 1948 alla Camera, confermata anche nella seconda legislatura, promuove la parità e il riconoscimento della differenza femminile. Alla guida del sindacato dei tessili, nel 1947 è stata la prima firmataria del progetto di legge in difesa delle lavoratrici madri.