[pubblicato il 26.10.2016]
Intitolazione a "Gino Bartali", del giardino attrezzato a verde pubblico compreso tra Piazza G. Cavalcanti, Via C. Davanzati e Corso Q. Sella , di mq. 3.788 circa. - Circoscrizione 7 Cap. 10132
Deliberazione Giunta Comunale del G.C. G.C. 04/08/2015.
GINO BARTALI
Nato a Ponte a Ema (Firenze) il 18 luglio 1914, a dodici anni interrompe gli studi e lavora come aiuto meccanico in una piccola officina di biciclette. Nel 1931 comincia la sua avventura sulla bici, ma è nel 1935 che viene conosciuto dal grande pubblico perché comincia a vincere delle gare . Nel 1936, 1937 e nel 1946 trionfa al Giro d'Italia, nel 1938e nel 1948 vince al Tour de France. Aspra è la rivalità sportiva con l'altro grande ciclista italiano, Fausto Coppi: i due campioni rappresentano due mondi diversi e lontani. Bartali smette di correre nel 1954. Nel settembre 2013 Gino Bartali è stato dichiarato "Giusto tra le nazioni" dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto, fondato nel 1953, con la motivazione: "Gino Bartali, un cattolico devoto, nel corso dell'occupazione tedesca in Italia ha fatto parte di una rete di salvataggio i cui leader sono stati il rabbino di Firenze e l'arcivescovo della città. Si legge sul memoriale ebreo che Bartali ha agito "come corriere della rete, nascondendo falsi documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli attraverso la città, con la scusa che si stava allenando. Il Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005 gli conferì postuma la medaglia d'oro al merito civile "per aver salvato almeno 800 ebrei". Il suo nome si è aggiunto agli altri nel Giardino dei Giusti di Gerusalemme, per onorare un campione non solo nello sport, ma anche nell'umiltà del bene. Muore il 5 maggio 2000 a Firenze.