[pubblicato il 17.04.2013]
Intitolazione a Ludovico Geymonat del sedime ubicato tra il Corso Unione Sovietica e la Via San Michele del Carso. - Circoscrizione 10 - Cap. 10125.
Deliberazione Giunta Comunale del 14/2/2012.
GEYMONAT LUDOVICO.
Nato a Torino nel 1908 e morto a Rho (MI) nel 1991, si laureò all'Università di Torino in filosofia nel 1930 con la tesi "Il problema della conoscenza nel positivismo" e in matematica nel 1932 con la tesi "sul teorema di Picard per le funzioni trascendenti intere". Assistente di analisi algebrica nell'Università di Torino ma avversario del fascismo, rifiutò l'iscrizione al Partito Fascista, vedendosi così preclusa la possibilità di una carriera accademica o di insegnamento statale. Si avvicinò altresì al filosofo piemontese Piero Martinetti in quanto lo riconobbe come esempio di impegno civile e morale, essendo stato il Martinetti tra i pochissimi professori universitari a rifiutare il giuramento di fedeltà al fascismo. Nel 1940 si iscrisse clandestinamente al Partito Comunista, si guadagnò da vivere insegnando matematica nella scuola privata "Giacomo Leopardi di Torino" dove Cesare Pavese insegnava italiano. Nella seconda Guerra Mondiale, con il nome di battaglia "Luca" fu partigiano in Piemonte nella 150° Brigata Carlo Pisacane e dopo la liberazione Assessore comunista al Comune di Torino dal 1946 al 1949. Dal 1952 al 1956 fu ordinario di storia della filosofia all'Università di Pavia. Partecipò alla fondazione del Centro Studi Metodologici di Torino. Nel 1963 iniziò a dirigere la collezione di classici della scienza della casa editrice Utet di Torino. Tra le numerose opere si ricordano: il problema della conoscenza del positivismo (1931); Studi per un nuovo razionalismo (1945); Scienza e realismo (1977); Filosofia della probabilità (1982); La ragione (1994).
Mappa dell'area interessata (.jpg).
