[pubblicato il 17.12.2019]
Intitolazione a "Gianni Asti" del Palazzetto dello Sport sita all'interno del Parco F. Ruffini - Circoscrizione 3 - Cap. 10141
Deliberazione Giunta Comunale del 09/07/2019
GIANNI ASTI
Nato a Torino il 16 novembre 1947.
La sua storia cestistica è da sempre legata a quella della società Auxilium Agnelli, fondata da Don Gino Borgogno nell'Oratorio Salesiano Agnelli, in Corso Unione Sovietica a Torino, verso la fine degli anni Sessanta. Gianni fece parte a lungo della prima squadra, che nel corso degli anni si affiancò a sponsor come Riber, Grubessich, Caudano, raggiungendo intorno ai primi anni settanta la soglia della Serie C, per poi spiccare il volo verso la Serie B Nazionale quando Asti aveva ormai lasciato l'attività di giocatore per concentrarsi esclusivamente su quella di allenatore. E mentre al termine della stagione 1972/73 fu realizzata a livello di prima squadra la fusione con il Saclà Asti, operazione che per la prima volta portò a Torino il basket di serie A, Gianni incominciava a raccogliere enormi soddisfazioni nel settore giovanile dell'Agnelli. La sua squadra Allievi dei primissimi anni Settanta giocò le finali nazionali e fu in grado di schierare un quintetto base formato da giocatori che in seguito avrebbero giocato in Serie A: Benatti, Borghesi, Cervino, Marietta e Zorzenon, tutti della classe 1955. Qualche anno più tardi Gianni Asti portò la squadra Ragazzi dell'Agnelli (classe 1963) al titolo di Campione d'Italia 1977. Lavoratore instancabile e allenatore sorretto da una passione infinita, Gianni Asti forgiò una serie di giocatori di valore assoluto, tra questi il pivot Biagio Fioretti, classe 1958, anche lui schierato per più stagioni in Serie A. Le sue grandi doti di tecnico lo portarono a debuttare in panchina a livello d'élite nella stagione 1976/1977 con l'Auxilium Torino in Serie A-2, subentrando a stagione in corso ad Augusto Giorno. Nella stagione '82/'83 Asti allenò il 17enne futura promessa della pallacanestro italiana Riccardo Morandotti e inserì in squadra Renzo Vecchiato e Lino Lardo. Quello stesso anno, tre giocatori di Asti giocarono in Nazionale: Sacchetti, Caglieris e Vecchiato. Nel 1987 il general manager Beppe De Stefano lo riportò a Torino alla guida dell'Auxilium San Benedetto, con la quale Asti chiuse l'annata agli ottavi di finale playoff contro Livorno. La stagione '88/'89 terminò la sua esperienza nel capoluogo piemontese. Si dedicò così nuovamente alla sua passione originaria, l'insegnamento del basket ai più giovani. Sin dal 1974, infatti, insieme con il suo amico e colonna del basket piemontese Bruno Boero, Gianni Asti ebbe l'idea di portare, primi in Italia, l'esperienza dei camp estivi. Entrambi nelle due estati precedenti erano stati negli Usa, ospiti dei migliori allenatori statunitensi. Ecco quindi che nel luglio del '74 ad Aosta si organizzò il primo "Camp Piemonte", due settimane di istruzione tecnica ed impagabile esperienza di vita.
Muore a Torino il 2 dicembre 2018.