Sottodistretti

Aree

Gli 8 sub-ambiti del distretto urbano di Torino

L’ampiezza e la complessità del Distretto hanno portato ad una suddivisione del suo territorio in otto sistemi urbani che si differenziano per vocazione e caratteristiche. Di seguito viene presentata la localizzazione degli ambiti di intervento e una loro breve descrizione.

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Cultura

È il sub-ambito che racchiude i principali luoghi dell’arte, della cultura, del tempo libero e del commercio della Città. L’area del polo museale ospita l’insieme dei Musei Reali, Palazzo Chiablese, che organizza mostre temporanee, e la cappella della Sindone. Nella stessa area si aggiungono Palazzo Madama, il ricco Museo Civico d’Arte Antica, Palazzo Carignano, Via Po, che oggi ospita il Museo Nazionale del Risorgimento, e il Museo Egizio. L’asse storico della Città, che collega la piazza Castello a piazza Vittorio Veneto, conta circa 110 attività commerciali delle più diverse categorie merceologiche e permette di raggiungere il monumento simbolo di Torino: la Mole Antonelliana che, al suo interno, ospita il Museo Nazionale del Cinema.

2

Shopping

Quest’area presenta le caratteristiche di un tipico centro commerciale “naturale”, sia in riferimento all’eterogeneità dell’offerta merceologica delle diverse attività sia per la sua disposizione spaziale. Attività commerciali estremamente variegate si mescolano a medie strutture di vendita di brand nazionali ed internazionali, con una specializzazione nei settori dell’abbigliamento e della ristorazione, compongono un susseguirsi di attività tali da attirare il pubblico cittadino, nazionale ed internazionale. In questa zona si concentrano molte delle principali vie commerciali, facilmente raggiungibili grazie alla presenza di linee dei mezzi pubblici e di parcheggi. Inoltre, le vaste zone pedonali e diversi chilometri di portici rendono molto godibile il passeggio, tra vetrine, caffè storici e angoli caratteristici di Torino.

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Porta Palazzo

Porta Palazzo, a pochi passi dal centro nevralgico di Piazza Castello, è uno dei cuori pulsanti della Città di Torino. I suoi tratti caratteristici la connotano come area di incontro e coesistenza multietnica viva e dinamica, anche grazie alla presenza in Piazza della Repubblica di quello che è considerato il più grande mercato all’aperto d’Europa, oltre che ai mercati coperti e alle tante altre attività commerciali, senza dimenticare il Mercato Centrale. Porta Palazzo è il luogo dove si possono acquistare a prezzi convenienti vari generi di prodotti alimentari e non solo: frutta e verdura a Km 0 sotto la Tettoia dei contadini, prodotti etnici nelle bancarelle e nei negozi attorno alla piazza, il mercato del pesce, macellerie, gastronomie, panetterie, vestiti e prodotti per la casa. Un punto di riferimento per il commercio cittadino e per chi vuole scoprire il volto più vivace della Città.

4

Balon

Il “Balon” è lo storico mercato delle pulci, attivo a Torino dal lontano 1857 che si svolge ogni sabato nel quartiere Borgo Dora, il quartiere dell’artigianato e dell’antiquariato della città. Ogni seconda domenica del mese si trasforma nel “Gran Balon”, mercato dell’antiquariato e dell’usato, gemellato da 1988 con il Mercato parigino delle Portes des Vanves. Questi appuntamenti sono importanti nella vita della città tanto da essere quasi diventati un tutt’uno con l’area che li ospita, in un processo di influenza reciproca. Le strade e le piazze che accolgono le centinaia di bancarelle del Balon e del Gran Balon rappresentano un luogo di ritrovo per cittadini e turisti, che si riversano a migliaia durante gli orari di apertura del mercato, ma che apprezzano anche durante gli altri giorni della settimana l’atmosfera che si respira tra i negozi di antiquariato e le attività artigiane presenti in questa zona.

5

Piazza Vittorio, il fiume e i Murazzi

Piazza Vittorio Veneto è una delle piazze storiche e porticate di Torino, con una forte presenza commerciale, che termina con lo storico ponte Vittorio Emanuele I, collegamento della piazza stessa, insieme ai due lungofiume viari laterali riconosciuti come i “Murazzi del Po”, alla riva destra del fiume. Questo attraversamento permette così l'accesso all’altra sponda dove è possibile ammirare la Chiesa della Gran Madre di Dio e il Monte dei Cappuccini. All’interno di quest’area rientrano anche Vanchiglia e Vanchiglietta, quartieri molto vivaci, la cui conformazione fisica appare alquanto particolare. Questi quartieri, molto frequentati da giovani e giovanissimi grazie alla vicinanza al nuovo Campus "Luigi Einaudi" dell’Università di Torino, risultano infatti essere circondati su tre lati dallo scorrimento di fiumi. Il flusso quotidiano di persone ha permesso lo sviluppo, negli ultimi anni, di una variegata offerta di attività artigianali, artistiche e commerciali.

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Porta Nuova, Sacchi e Nizza

La storia della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova risale alla metà del XIX secolo e più precisamente al 1861, anno in cui iniziarono i lavori ad opera dell’ingegnere Alessandro Mazzucchetti. Da sempre uno dei luoghi di riferimento per chi, da fuori, arriva a Torino, nel 2005 la stazione di Porta Nuova, assieme alle aree circostanti, fu inserita nel programma di riqualificazione dei principali scali italiani, in vista dei XX Giochi Olimpici Invernali del 2006. Le vie che affiancano la stazione, Via Sacchi da un lato e Via Nizza dall’altro, sono entrambe caratterizzate da eleganti portici e rappresentano dei percorsi commerciali naturali, con un’offerta commerciale molto variegata e ampia.

7

Porta Susa

Compresa nell’ambito di trasformazione urbana definito “Spina 2”, la nuova stazione passante di Porta Susa rappresenta il principale scalo ferroviario cittadino. La stazione è nodo di primo livello nel sistema ferroviario metropolitano e integra la rete su ferro urbana con le linee ad alta velocità grazie al Passante ferroviario. L’architettura della nuova stazione reinterpreta in chiave moderna le magnifiche gallerie urbane delle città italiane del XIX secolo e le hall ferroviarie delle stazioni ottocentesche, grazie all’ampio volume disegnato in acciaio e vetro, lungo 386 metri e largo circa 30 metri. Grazie alla sua struttura semicilindrica, la vetrata, sfruttando un oculato gioco di luce, permette un'ampia e diffusa illuminazione del pavimento centrale e delle rampe d'accesso alle banchine; la parte alta delle vetrate è inoltre rivestita di cellule fotovoltaiche che consentono di produrre l'80% del fabbisogno di energia elettrica della stazione stessa. Porta Susa è inoltre un punto nodale del trasporto urbano, con la stazione della metropolitana e le fermate di molte delle linee principali del trasporto pubblico di superficie.

8

Quadrilatero Romano, via Garibaldi, piazza Statuto, Curia Maxima e Quartieri Militari

Quest’area trova il suo centro nevralgico in Via Garibaldi, una via pedonale ricca di attività commerciali che crea un filo rosso collegando Piazza Castello e Piazza Statuto e rappresenta una delle vie cittadine più antiche. Sempre in questa zona si trova la Curia Maxima di Torino, chiamata anche Palazzo dei Supremi Magistrati, un tempo sede del Regio Senato e della Camera dei Conti. Il Quadrilatero Romano, altra zona ricca di locali, ristoranti, negozi e laboratori artigiani, è collocato nel cuore di Torino, tra le Porte Palatine, via della Consolata e via Garibaldi e corrisponde a quella porzione di città dove un tempo sorgeva l’antico insediamento romano da cui è nata la città. Nel Quadrilatero si trova il MAO, Museo d’Arte Orientale, mentre a pochi passi i Quartieri Militari ospitano il centro culturale “Polo del 900”.