FONDAZIONE CONTRADA TORINO ONLUS

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA PRESENTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI D’AMBITO

Premessa

Con provvedimento del Dipartimento del Commercio la Città di Torino (delibera n 855 del 13/12/2022) ha stabilito che la Fondazione Contrada Torino Onlus collabori con l’Amministrazione per “rendere concrete le scelte operative della Città in merito al Progetto Progetti Integrati d’Ambito, impegnando, nello specifico, la Fondazione a predisporre e pubblicare una manifestazione di interesse per l’acquisizione e la selezione di proposte progettuali da rappresentarsi nei Progetti Integrati d’Ambito per spazi pubblici compresi nel perimetro del Distretto del Commercio di Torino, di notevole rilievo e significato che vedano dialogare interessi pubblici e privati al fine di ottenere una riqualificazione condivisa dello spazio pubblico”. Con la convenzione tra la Città di Torino e la Fondazione Contrada Torino Onlus per la progettazione di Progetti Integrati d’Ambito nell’area del Distretto del Commercio della Città di Torino , ratificata con prot. n.00002206/2023 del 26.01.2023 dalla Città di Torino, e con prot. n.10 del 25-01-2023 dalla Fondazione, le parti si impegnano a raggiungere l’obiettivo di favorire la progettazione dei P.I.A e la Città a trasferire alla Fondazione un sostegno specifico. Ai sensi delle indicazioni contenute nella delibera e nella convenzione citate e delle linee operative rappresentate nel Piano Strategico Triennale del Distretto del Commercio del Comune di Torino, approvato dalla Regione Piemonte protocollo 00008587 del 10-07-2022, la Fondazione Contrada Torino Onlus, con la pubblicazione della presente Manifestazione di Interesse, definisce modalità e tempistiche per l’accoglimento, la selezione e l’acquisizione dei P.I.A come di seguito rappresentate.

Chi può partecipare alla presentazione

Ai sensi dell’art 8 del regolamento 388 della Città di Torino possono presentare manifestazione d’interesse i seguenti soggetti: “…la Giunta Comunale ovvero le Circoscrizioni, sentite le Associazioni di Via dei Commercianti ed Artigiani, regolarmente iscritte nell’apposito Albo ove esistenti, nonché le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative”.

Quali sono gli spazi urbani in cui sviluppare la progettazione del P.I.A?

Gli spazi urbani in cui sviluppare la progettazione dei P.I.A devono essere ricompresi all’interno del perimetro del D.U.C di Torino come rappresentato nella mappa allegata alla presente manifestazione di interesse di cui è parte integrante.

Quali caratteristiche deve avere un Progetto Integrato d’Ambito

Il P.I.A deve favorire una corretta relazione tra suolo pubblico e suo utilizzo privato relativamente all’occupazione dello stesso in modo temporaneo con dehors di tipologie consentite ai sensi del Regolamento 388 tempo per tempo vigente e dell’allegato A. Coerentemente con la ricerca di una corretta relazione tra i vari usi in essere ed in progetto, il P.I.A deve comprendere ipotesi di massima di definizione formale delle piazze, dei giardini, delle vie dove la presenza degli arredi commerciali, insieme con le quinte architettoniche, la viabilità, l’illuminazione pubblica, la pubblicità e tutto l’arredo urbano pubblico e privato, possa convivere in modo armonioso e condiviso.

Quale deve essere la dotazione di un Progetto Integrato d’Ambito

In risposta alla Manifestazione di Interesse, la presentazione del P.I.A dovrà contenere una dotazione minima di standard di qualità. Di seguito una elencazione delle dotazioni minime e delle loro funzioni: − Il progetto integrato d’ambito dovrà essere necessariamente corredato da: proposta di parcella del tecnico incaricato della progettazione; adesioni sottoscritte dai soggetti interessati alla presentazione del P.I.A; − al fine di ottenere una fotografia aggiornata del tessuto commerciale esistente è inoltre necessario presentare un censimento di tutti gli esercizi esistenti al momento della richiesta, con specificazione del settore merceologico. Sarà necessario fornire anche un dato relativo ai locali dismessi ed alla loro consistenza nel contesto dello spazio analizzato dal progetto. Tale censimento dovrà trovare, nelle forme più opportune e a libera scelta del tecnico incaricato, una sua restituzione grafica e-o fotografica nella quale dovranno anche essere rappresentati, esclusivamente per gli esercizi per i quali è prevista la richiesta del suolo pubblico, gli elementi fisici esterni quali vetrine, insegne, tende, luci, bacheche, leggii, lavagne, tavolini, sedie, ombrelloni etc. che li contraddistinguono; − Il P.I.A dovrà essere rappresentato nelle scale più opportune nello stato di fatto ed in quello di progetto con planimetrie, prospetti, sezioni, e ,a discrezione del progettista,render, modelli, video o altro avendo cura di evidenziare e distinguere gli interventi dedicati all’attività di somministrazione rispetto a quelli ipotizzati per una proposta di massima di valorizzazione dello spazio pubblico. In particolare, potranno essere suggerite linee operative di valorizzazione dello spazio pubblico anche con interventi congiunti e condivisi privati e pubblici.

Oltre a queste dotazioni standard di minima si elencano di seguito alcuni indirizzi metodologici utili a rafforzare due aspetti: la condivisione del P.I.A con tutti i soggetti interessati alla valorizzazione dello spazio pubblico, la coerenza del P.I.A con il tessuto urbano interessato dallo stesso: − Le proposte di massima sulla valorizzazione dello spazio urbano saranno maggiormente apprezzate qualora siano state preliminarmente condivise con le proprietà, i residenti e le eventuali realtà associative territoriali insistenti negli spazi oggetto di progettazione. A titolo esemplificativo non esaustivo: impegni circa sottoscrizione di patti per manutenzione arredi verdi tra vari soggetti privati e pubblici; per utilizzo di cortili nel caso di manifestazioni di via e di piazza o per attività di interesse culturale e sociale; per allestimenti verdi su balconi, per autorizzazioni alla posa di elementi di comunicazione tra le facciate etc etc. ; − Considerate le caratteristiche storico ambientali delle aree comprese all’interno del perimetro del DUC, è obbligatorio che il P.I.A consideri, qualora presenti, i vincoli esistenti di natura urbanistica e architettonica e che considerasse e restituisse, anche in modo sintetico, le principali modificazioni e integrazioni di segno architettonico e ambientale sopraggiunte nello spazio urbano oggetto di P.I.A.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE E VALIDAZIONE

I P.I.A presentati nei termini previsti e che abbiano superato il controllo dei requisiti generali attraverso una pre-istruttoria formale, effettuata dalla Fondazione, sulla sussistenza della documentazione richiesta, saranno analizzati da un’apposita Commissione tecnica di valutazione e di validazione delle istanze, che sarà istituita dalla Città di Torino come descritto all’art 6 della Convenzione citata in premessa. Nell’ambito del soccorso istruttorio, la Fondazione in fase di pre-istruttoria, d’accordo con gli uffici comunali competenti, potrà richiedere ai proponenti delle integrazioni formali di documentazione, qualora fossero necessarie per completare la preistruttoria e la successiva selezione. La Commissione tecnica predisporrà un regolamento di funzionamento interno ed opererà sulla base dei criteri di seguito elencati applicando le percentuali numeriche loro afferenti. La pre-istruttoria e selezione dei P.I.A da parte della Commissione non costituisce automaticamente deroga alle procedure autorizzative necessarie per attivare gli usi richiesti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri sotto riportati e le indicazioni numeriche parziali devono intendersi come strumento funzionale alla selezione dei P.I.A tenendo conto che la percentuale minima deve corrispondere ad una quota del 60% per ogni criterio

CRITERI PUNTEGGIO MASSIMO PUNTEGGIO MINIMO

Restituzione dello stato di fatto e analisi del contesto 10 6 Presentazione di lettere di adesione e partecipazione al Progetto da parte di soggetti pubblici e privati relativamente al loro coinvolgimento nella condivisione degli interventi progettati 20 12 Qualità architettonica ed ambientale delle proposte di valorizzazione dello spazio pubblico 40 24 Fattibilità tecnica delle proposte di valorizzazione dello spazio pubblico 30 18 Totale 100 60

TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI P.I.A

Le istanze contenenti le proposte di P.I.A., sottoscritte dal legale rappresentante del soggetto proponente, devono essere presentate, a far data dalla pubblicazione della presente manifestazione di interesse, entro il 31 maggio 2023. Le istanze, unitamente alle proposte di P.I.A., dovranno essere inviate esclusivamente al seguente indirizzo:

contrada.onlus@pec.it

Le stesse saranno protocollate in ordine di arrivo e verificate, secondo tale ordine. Scaduto il termine previsto dal presente avviso, la Commissione effettuerà la verifica in merito alla sussistenza dei requisiti formali procedendo, ove ne ricorrano i presupposti, alla richiesta di integrazioni. Entro 10 gg. dal termine stabilito dalla Commissione tecnica di valutazione per la consegna delle integrazioni formali richieste, il P.I.A sarà dalla stessa esaminato secondo un calendario da definire in base alla quantità di istanze presentate. La Commissione potrà richiedere chiarimenti rispetto al progetto presentato: in tal caso i termini si ritengono interrotti fino al termine stabilito per la trasmissione delle delucidazioni richieste che dovrà essere effettuata tramite pec allo stesso indirizzo utilizzato per l’invio della proposta progettuale.

MODALITA’ DI ACQUISIZIONE DEI P.I.A.

Atteso che i P.I.A, in quanto proposte di riqualificazione dello spazio pubblico, possono rappresentare una importante sperimentazione di processi partecipativi tra Pubblico e Privato, la Città di Torino ha deliberato il trasferimento per il 2023 alla Fondazione di un fondo di euro 62.000,00 (sessantaduemilavirgolazero) a disposizione quale contributo alla progettazione dei P.I.A selezionati. Il contributo sarà definito attraverso questi parametri: − percentuale massima dell’80% del compenso oltre a spese ed oneri accessori di cui alla proposta per un importo massimo di € 12.000,00; − La proposta di parcella del progettista dovrà essere formulata in base alle raccomandazioni degli ordini professionali di appartenenza; − Il contributo sarà riconosciuto all’associazione che ha presentato il P.I.A selezionato tramite bonifico bancario, con pagamento a 30 giorni dalla presentazione della fattura elettronica alle coordinate che saranno indicate dalla Fondazione alle associazioni di categoria referenti dei P.I.A selezionati.

ERRATA CORRIGE 16-03-2023

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Tale censimento dovrà trovare, nelle forme più opportune e a libera scelta del tecnico incaricato, una sua restituzione grafica diventa Tale censimento dovrà trovare, nelle forme più opportune e a libera scelta del tecnico incaricato, una sua restituzione grafica e-o fotografica

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Il Piano dovrà essere rappresentato, a discrezione del progettista, nelle scale più opportune nello stato di fatto ed in quello di progetto con planimetrie, prospetti, sezioni, e,render, modelli, video o altro diventa Il P.I.A. dovrà essere rappresentato nelle scale più opportune nello stato di fatto ed in quello di progetto con planimetrie, prospetti, sezioni, e a discrezione del progettista,render, modelli, video o altro

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Considerate le caratteristiche storico ambientali delle aree comprese all’interno del perimetro del DUC, sarebbe obbligatorio che il piano consideri, qualora presenti, i vincoli esistenti di natura urbanistica e architettonica diventa Considerate le caratteristiche storico ambientali delle aree comprese all’interno del perimetro del DUC, è obbligatorio che il P.I.A. evidenzi, qualora presenti, i vincoli esistenti di natura urbanistica e architettonica

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percentuale massima dell’80% del compenso oltre a spese ed oneri accessori di cui alla proposta di parcella per un importo massimo di € 12.000,00; diventa percentuale massima dell’80% del compenso oltre a spese ed oneri accessori di cui alla proposta economica per un importo massimo di € 12.000,00; La proposta di parcella dovrà essere formulata in base alle raccomandazioni degli ordini professionali di appartenenza; diventa La proposta di parcella del progettista dovrà essere formulata in base alle raccomandazioni degli ordini professionali di appartenenza