Nella
primavera del 1999 sono stati eseguiti sondaggi e verifiche delle
strutture lignee portanti di copertura della Sala Rossa: il risultato
delle indagini ha posto in evidenza un preoccupante quadro di dissesto
statico-strutturale riconducibile a fenomeni di degrado del materiale.
In particolare, l'intero impalcato, composto da sei travi principali
di rovere, appariva soggetto a preoccupanti cedimenti e fessurazioni.
Gli abbassamenti lamentati coinvolgevano l'artistico cassettonato
vincolato per mezzo di chiodature alla struttura sovrastante, provocando
il distacco e la caduta dei fregi di legno, intagliato e dorato,
visibili dalla Sala. Era necessario a questo punto un intervento
radicale ed urgente di restauro strutturale e conservativo.
Nell'estate
seguente sono iniziati i lavori, suddivisi in: impianto elettrico,
impianto di termoventilazione, impianto di rilevazione incendio,
opere murarie per il recupero delle strutture e di restauro della
parte decorata del cassettonato, della grande tela a soffitto e
delle tappezzerie in seta. Operando in ambiente di particolare valore
artistico e storico, la prima fase dei lavori è consistita
in un'accurata protezione degli arredi e degli elementi decorativi
presenti nella Sala: scranni, porte e sopraporte, dipinti, lampadari
e pavimento in tavolato di legno. Si è poi passati alla costruzione
di ponteggi di servizio: due esterni (nel cortile della Griotta,
all'interno del Palazzo, e sulla Piazza Palazzo di Città)
ed uno interno avente la funzione di puntellamento e protezione.
A questo punto, scartata la possibilità di sostituire le
travi portanti esistenti che non garantivano più la capacità
portante con nuove, a causa della difficoltà di movimentare
in spazi ristretti travi di notevole lunghezza (oltre 11 metri),
è stato deciso di intervenire direttamente sulle travi degradate
con interventi di risanamento e rinforzo.
Dopo
un accurato controllo dello stato delle strutture, mediante indagini
visive e strumentali attraverso prove resistografiche, si è
stilata una mappatura delle parti più degradate sulle quali
intervenire. È stata pertanto eseguita un'accurata pulizia
e rimozione del legno intaccato fino a raggiungere la tessitura
del legno sano, e dopo l'inserimento di ferri d'acciaio sono state
ricostruire con resine epossidiche le parti in legno in precedenza
asportate.
In
seguito sono state compiute piccole perforazioni a distanza stabilita,
attraverso le quali è stata iniettata la resina nelle cavità
interne alla trave. Lo stesso materiale è stato iniettato
nelle diffuse fessurazioni longitudinali. Le travi così rigenerate
sono state inoltre rinforzate staticamente per mezzo di piastre
d'acciaio (spessore cm 1) e di una doppia trave di legno di larice.
Terminate le opere di risanamento e di rinforzo strutturale delle
travi, prima della posa della pavimentazione si è provveduto
al controllo dei collegamenti metallici fra le travi ed il cassettonato,
migliorati per mezzo di nuovi tenditori in cavo d'acciaio inox registrabili.
Dopo
la posa di nuovi travetti secondari, è stato posto il piano
di calpestio, realizzato con pannelli doppi di lamiera con interposto
coibente con funzione di migliorare il comfort acustico e termico
della Sala sottostante.
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