Archivio storico della Città di Torino



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Torino e il Natale
Ieri e oggi

Documenti in mostra
12 dicembre 2016 - 28 febbraio 2017
Archivio Storico della Città di Torino
Via Barbaroux 32


Orario: lunedì – venerdì 8,30 – 16,30

Aperture straordinarie:
17 dicembre 2016 ore 12.30-18.30
14 gennaio 2017 ore 12.30-18.30

festivi chiuso
Ingresso libero

 

Il rapporto nel tempo fra la città e le feste, dalla Natività all’Epifania passando per il «laico» Capodanno, è il tema affrontato nella mostra.
Il percorso si apre proprio con «Torino Natale», un’iniziativa promossa dal Comune nel dicembre 1945 che partecipa con un milione di lire, realizzata col contributo dell’amministrazione americana e di tanti cittadini, grazie ai quali vengono distribuiti migliaia di regali a bambini e anziani.
Ma il periodo fra dicembre e gennaio è analizzato secondo diverse chiavi di lettura: dalle classiche icone natalizie (il presepe, l’albero, Santa Claus...) al «Natale bimbi» delle aziende torinesi, con i pacchi dono distribuiti ai figli dei dipendenti, o ancora attraverso le divertenti letterine a Gesù Bambino nell’epoca in cui le e-mail erano di là da venire.
Torino, non meno delle altre grandi città, ha assistito nel corso degli anni tanto al mantenimento di consolidate tradizioni quanto al mutamento o alla scomparsa di alcune di esse: dal ventennio mussoliniano con la «Befana fascista» al dopoguerra segnato dalla povertà; dalle folle a caccia di doni nel periodo del boom economico a quelle più composte che, sempre passeggiando per le vie del centro, cercano di scacciare i fantasmi della recessione nei momenti di crisi. Le feste e la corsa ai regali sono quindi il termometro del benessere sociale: è proprio l’incontenibile traffico di Natale a determinare le prime pedonalizzazioni delle strade cittadine.
Frammenti di passato e presente che rivivono in decine di fotografie ma non solo; un’antichissima pergamena riporta notizie e curiosità sconosciute ai più: quanti sanno ad esempio che il 25 marzo del 1153 era il primo giorno dell’anno? O ancora: chi ricorda la «Befana del vigile»? Era una tradizione molto sentita dai torinesi, almeno fino agli anni Settanta, una festa che assumeva il simbolico significato di riconciliazione tra gli automobilisti e la polizia urbana: i doni ricevuti dai «civich» venivano infatti omaggiati agli enti assistenziali cittadini.
La parte del leone la fanno però le Luci d’Artista; sono sempre gli organi comunali, nel corso dei secoli, a deliberare le varie iniziative: dalle antiche luminarie a olio, passando per quelle a gas, sino alle moderne luci elettriche, in un confronto col passato a volte impressionante per similarità.

Rassegna stampa:

TGR RAI Piemonte 24 dicembre 2016 (al minuto 11,27)

Articolo "La Stampa" sabato 17 dicembre 2016

Articolo "TorinoSette" venerdì 9 dicembre 2016

Via Garibaldi all'origine delle "Luci d'Artista" 19 dicembre 2016

Articolo "Torino Cronaca Qui" 22 dicembre 2016

Intervista Primaradio Piemonte venerdì 9 dicembre 2016

 

 

 

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