IL GAZOMETRO
Corso Regina Margherita, 50 - Torino Via Po, 53 - Torino
La produzione del gas, iniziata a Torino nel 1838, è ben documentata dal museo dell'azienda. Le parole riportate sul ''Mondo Illustrato'' per celebrare il primo Gazometro torinese, situato a sud di Porta Nuova (angolo tra le attuali vie Sacchi e Stati Uniti) richiamano la collocazione periferica dell'inquietante officina: ''tra il verde ameno della campagna e la stazione ferroviaria sorge un edificio di lugubre aspetto con un camino che lancia nere onde di fumo galleggiante nell'aria''. La rapida diffusione dell'illuminazione a gas in strade, teatri e caffè rese necessaria l'apertura di una seconda fabbrica, mentre la precedente venne dismessa per l'estendersi della città. La ''Società Anonima Consumatori Gas Luce'' occupò nel 1851 un vasto terreno nell'industriale borgo Dora e venne eretto il ''ponte del carbone'' sulla Dora per servire gli impianti. Pochi anni dopo si avviò un terzo complesso in borgo Vanchiglia, dove nel 1891 Antonio Debernardi progettò la bella palazzina ecletticheggiante su corso Regina, attualmente riusata a fini sociali. Dietro, a perdita d'occhio, sorgevano i capannoni dominati dal gigantesco contenitore cilindrico del gazometro e dalle ciminiere, oggi scomparse.
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