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Legge 28 agosto 1997, n. 285
“Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l’adolescenza”
La Presidenza del Consiglio de Ministri ha istituito il Fondo Nazionale per l'infanzia e l’adolescenza finalizzato alla realizzazione d’interventi a livello Nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei Diritti, la Qualità della vita, lo Sviluppo, la Realizzazione individuale e la Socializzazione dell'infanzia e dell’adolescenza privilegiando l’ambiente a loro più confacente ovvero la famiglia naturale, affidataria o adottiva in attuazione dei principi della Convenzione sui diritti del fanciullo.
La legge285/97 mira a sviluppare una politica sociale concepita come investimento per lo sviluppo delle persone e delle condizioni di vita attraverso un’ampia gamma di interventi che consenta, principalmente ai Comuni, di favorire sul proprio territorio l’esercizio dei diritti di cittadinanza per le nuove generazioni.
Il Fondo Nazionale è ripartito tra le regioni ed una quota pari al 30% a 15 comuni scelti sulla base di rilevazione della popolazione minorile effettuata dall’ ISTAT e, secondo alcuni criteri qui elencati:
carenza di strutture per la prima infanzia secondo le indicazioni del Centro Nazionale di documentazione e di analisi per l'infanzia della presidenza del Consiglio dei Ministri
numero di minori in presidi residenziali socio-assistenziali in base all’ultima rilevazione ISTAT
percentuale di dispersione scolastica nella scuola dell’obbligo come accertata dal Ministero della Pubblica Istruzione
percentuale di famiglie con figli minori che vivono al di sotto della soglia di povertà così come stimata dall’ISTAT
incidenza percentuale del coinvolgimento di minori in attività criminose come accertata dalla Direzione generale dei servizi civili del Ministero dell’Interno, nonché dall'ufficio centrale per la giustizia minorile del Ministero di Grazia e Giustizia.
Le 15 città metropolitane dette Città Riservatarie sono:
Bari, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Taranto, Torino, Venezia.
Sono ammessi al finanziamento del Fondo i progetti che perseguono le seguenti finalità:
realizzazione di servizi di preparazione e di sostegno alla relazione genitori – figli,
di contrasto della povertà e della violenza, nonché di misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativo - assistenziali, tenuto conto altresì della condizione dei minori stranieri
innovazione e sperimentazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia
realizzazione di servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero , anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche
realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza, per l’esercizio dei diritti civili fondamentali, per il miglioramento della fruizione dell’ambiente urbano e naturale da parte dei minori, per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori, per la valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere , culturali ed etniche
azioni per il
sostegno economico ovvero di servizi alle famiglie che abbiano al loro interno uno o più minori con handicap al fine di
migliorare la qualità del gruppo-famiglia ed evitare qualunque forma di emarginazione e di istituzionalizzazione.
TORINO - Città Riservataria
La città di Torino ha scelto sin dall’avvio dell’applicazione della legge 285/97 una modalità fortemente incentrata sulla strategia di rete.
Le politiche rivolte all'infanzia e all’adolescenza sono coordinate dall’Assessorato alle Politiche Educative che comprende in sé due Divisioni
:
quella relativa ai servizi educativi, che si occupa di tutti i servizi 0/14 anni e la Divisione politiche giovanili, che si occupa invece dei
servizi e attività rivolte alla fascia 14/25 anni.
Per la stesura del Piano Territoriale ai sensi della Legge 285/97 è stato costituito un tavolo interassessorile composto da:
Assessorato alle Politiche Educative con la Divisione Servizi Educativi
Assessorato ai Servizi Socio –
Assistenziali con la Divisione Servizi sociali e
rapporti con le Aziende Sanitarie
Decentramento area metropolitana e politiche giovanili Divisione Politiche Giovanili
Circoscrizioni
La Città
di Torino ha da sempre, come impegno programmatico, la costruzione di un sistema educativo fondato su una cultura
dell'infanzia capace di crescere con l’evoluzione e le trasformazioni del territorio e del tessuto sociale; per questo il
Piano Territoriale d’Intervento elaborato, disposto dalla legge 285/97 ha perfezionato e ampliato alcuni progetti rivolti
a bambini, ragazzi e famiglie della Città.
Le offerte in campo educativo sono negli anni cresciute, o si sono adattate
alle esigenze del territorio e, in alcuni casi dopo sperimentazioni, consolidate.
Assessorato alle Politiche Educative
– Divisione Servizi Educativi
La Divisione Servizi Educativi, dall’avvio della legge, ha assunto la funzione di coordinamento
nei confronti dei partner, già citati in precedenza, e di referente per la Città al tavolo di coordinamento tra il
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Città Riservatarie.
La Divisione inoltre ha contribuito al
perseguimento delle finalità della legge intervenendo con progetti di sostegno, in alcuni casi trasformati in servizi,
per minori e famiglie.
I progetti/servizi attivati con la legge 285/97 nell’anno 2010 sono stati 92 e, la sintesi dei Progetti della Città di Torino e, di tutte le Città Riservatarie
sono consultabili al sito
http://www.bancadatiprogetti285.minori.it