Città di Torino > rigenerazione urbana > recupero urbano > i Contratti di Quartiere > via Dina
In formato .pdf
L'area del Contratto di Quartiere, situata nel territorio della Circoscrizione 2 è compresa nel quadrilatero delimitato da Corso Tazzoli, corso Siracusa, via Bernardo De Canal e corso Giovanni Agnelli. Si tratta di un’area posta a ridosso della Fiat Mirafiori, che è caratterizzata da una forte componente di edilizia pubblica.
Gli interventi principali si concentrano su un gruppo di edifici oggi chiamati Quartieri M2 e S2.
ll Quartiere M2 fu realizzato negli anni ‘20 nel quadro di un programma comunale che prevedeva la costruzione di 2500 alloggi al fine di sopperire alla domanda di abitazioni a basso costo che la crescita urbana generava. E’ costituito da due isolati compresi tra Corso Agnelli, corso Tazzoli, via Eleonora d’Arborea e via Dina. Ciascun isolato è composto da otto edifici di tre e quattro piani fuori terra mentre un ampio cortile interno è stato progettato come spazio della socializzazione. Complessivamente il quartiere M2 è costituito da 360 alloggi di cui il 58% di due camere, il 33% di tre camere ed il 9% di quatto camere.
Il Quartiere S2 fu realizzato assieme al Quartiere S4 (dove non sono previsti interventi del CdQ) tra il 1947 e il 1957 con finanziamenti statali, per essere destinati ai senza tetto. Il blocco S2 è compreso tra la via San Remo, la via Dina, Corso Siracusa ed il Corso Tazzoli. Complessivamente i due blocchi comprendono otto edifici per 230 alloggi. Gli interventi sono concentrati su tre edifici del blocco S2 corrispondenti a via Dina 61, 65 e 69, per un totale di 100 alloggi.
Questo territorio, per alcuni aspetti, è stato interessato dal Programma di iniziativa comunitaria Urban 2 Mirafiori Nord.
Nell’area del CdQ, la popolazione complessiva risulta essere di 3411 unità (Ufficio Statistica Comune di Torino, 2008), in costante diminuzione dal 1991 ma in linea con una generale tendenza cittadina e circoscrizionale e tale dato è legato ad un generale invecchiamento della popolazione e ad un mancato ricambio generazionale, in particolare all’interno degli stabili di Erp. Anche la presenza di cittadini stranieri extracomunitari residenti in quest’area risulta in linea con il dato cittadino, con una percentuale stimata attorno all’8%.
I principali assi di intervento del Contratto di Quartiere sono:
Gli interventi fisici sono stati progettati e verranno realizzati a cura dell' Atc. Un Servizio di accompagnamento, gestito da soggetti incaricati dalla Città, segue le trasformazioni edilizie ed urbanistiche e le integra con le azioni di sviluppo locale previste dal programma, realizzando il Piano di Accompagnamento Sociale (PAS).
Infatti una delle caratteristiche principali dei Contratti di Quartiere è quella di informare costantemente gli abitanti sull’andamento dei lavori, valorizzare il loro contributo per il miglioramento degli interventi e coinvolgerli direttamente in iniziative che hanno come obiettivo quello di migliorare le relazioni sociali. Per fare questo il PAS prevede l’adozione di alcuni strumenti, fra i quali vi sono: