N. 407
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 19 febbraio 2024 (DEL 75/2024 e allegato) esecutiva dal 4 marzo 2024, in vigore dal 9 marzo 2024.
TITOLO PRIMO - PRINCIPI E FINALITÀ
Articolo 1 - Finalità
Articolo 2 - Definizioni
Articolo 3 - Funzioni
Articolo 4 - Collaborazioni
TITOLO SECONDO - PATRIMONIO E BILANCIO
Articolo 5 - Dotazione
Articolo 6 - Patrimonio documentario
Articolo 7 - Risorse finanziarie
TITOLO TERZO - ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
Articolo 8 - Struttura del sistema bibliotecario
urbano
Articolo 9 - Biblioteca civica centrale
Articolo 10 - Biblioteche territoriali
Articolo 11 - Biblioteche specializzate
Articolo 12 - Punti di lettura e altri servizi
territoriali
Articolo 13 - Servizi centralizzati
Articolo 14 - Biblioteche convenzionate
TITOLO QUARTO - RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Articolo 15 - Personale
Articolo 16 - Direzione
Articolo 17 - Compiti della Direzione
Articolo 18 - Modalità di gestione coordinata
delle biblioteche e dei servizi
Articolo 19 - Formazione e aggiornamento professionale
TITOLO QUINTO - SERVIZI AL PUBBLICO
Articolo 20 - Organizzazione dei servizi al pubblico
1. La Città di Torino, perseguendo le finalità previste dall'articolo 2 del proprio Statuto, favorisce la crescita culturale sia individuale sia collettiva e promuove il diritto primario dei cittadini e delle cittadine al libero accesso alla conoscenza e a un'informazione plurale, allo scopo di contribuire allo sviluppo della persona, all'esercizio pieno dei diritti di cittadinanza e alla consapevole partecipazione alla vita associata. La Città di Torino valorizza, anche sul piano nazionale ed internazionale, il patrimonio culturale della città.
2. La Città di Torino, attraverso una rete di biblioteche e punti di servizio organizzati in sistema bibliotecario urbano e distribuiti sul territorio, denominata Biblioteche civiche torinesi, garantisce le finalità di seguito elencate, nel rispetto e in piena adesione ai principi espressi dal Manifesto IFLA/UNESCO per le biblioteche pubbliche (Dublino, 2022) e dalle Linee guida IFLA/UNESCO per lo sviluppo del servizio bibliotecario pubblico, assicurando alla cittadinanza il diritto di accesso alla cultura e a un'informazione plurale.
3. Ai sensi dell'articolo 101 commi 1 e 3 del Codice dei Beni culturali (D.Lgs. 42 del 22 gennaio 2004) le Biblioteche civiche torinesi sono destinate alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico, qualificato come servizio pubblico essenziale ai sensi di quanto stabilito dalla Legge 12 novembre 2015 n. 182.
4. Le Biblioteche civiche torinesi ispirano la propria attività a quanto previsto dal Codice dei Beni culturali (D.Lgs. 42 del 22 gennaio 2004), dalla Legge 13 febbraio 2020 n. 15 "Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura", dalla Legge Regionale n. 11 del 1 agosto 2018 "Disposizioni coordinate in materia di cultura" (articoli 21 e 22), nel rispetto dei requisiti minimi previsti dal Regolamento n. 11 del 5 ottobre 2021 recante la "Disciplina delle biblioteche, delle reti e dei sistemi bibliotecari in attuazione dell'articolo 22 comma 4 della Legge Regionale 1 agosto 2018 n. 11", anche in coerenza con quanto previsto dal Regolamento sul decentramento della Città di Torino.
5. Le Biblioteche civiche torinesi favoriscono
la crescita culturale, individuale e collettiva, riconoscono il
diritto all'informazione e alla documentazione, allo scopo di
promuovere lo sviluppo della personalità e la consapevole
partecipazione alla vita associata, agevolano la realizzazione
del diritto all'educazione permanente e l'accrescimento delle
competenze per promuovere una società più inclusiva
e il benessere diffuso.
In particolare le Biblioteche civiche torinesi si propongono di:
a) favorire la crescita culturale individuale e collettiva
allo scopo di contribuire allo sviluppo della personalità
e al benessere diffuso dei cittadini e delle cittadine;
b) contribuire allo sviluppo culturale e civile di
tutte le componenti sociali della comunità;
c) riconoscere il diritto dei cittadini e delle cittadine
all'informazione e alla documentazione, assicurando imparzialità
e pluralità e fornendo i propri servizi sulla base dell'uguaglianza
di accesso per tutti, senza distinzione di età, genere,
religione, nazionalità, lingua o status sociale;
d) promuovere il libro e la lettura per favorire lo
sviluppo culturale e la conoscenza;
e) favorire la diffusione dell'informazione e della
cultura nelle diverse loro manifestazioni riguardo a supporto,
formato e modalità di fruizione;
f) promuovere l'autoformazione e fornire sostegno
all'aggiornamento formativo anche in collaborazione con il sistema
scolastico, universitario e con le istituzioni e le associazioni
culturali del territorio;
g) favorire l'integrazione sociale e interculturale;
h) favorire i processi di cittadinanza digitale, rendendo
possibile e fruibile anche ai soggetti più deboli l'ingresso
nella comunità e nella società della conoscenza
ed offrendo loro gli strumenti per diventare protagonisti attivi
nel percorso di inclusione digitale;
i) garantire strumenti e risorse per la comprensione
delle diverse lingue e culture;
j) contribuire all'integrazione delle categorie svantaggiate
e delle persone con disabilità, impegnandosi a eliminare
gli ostacoli che si potrebbero frapporre alla fruizione dei servizi
bibliotecari e garantendo la disponibilità di strumenti
e soluzioni tecniche per la fruizione dei contenuti culturali
e informativi;
k) contribuire al rafforzamento dell'identità
culturale della comunità locale, nella sua dimensione plurale
e dinamica;
l) tutelare, arricchire e valorizzare le collezioni,
i beni e le risorse documentarie che compongono il patrimonio
delle Biblioteche civiche torinesi, affinché vengano trasmessi
alle nuove generazioni e siano fonte di studio e crescita culturale;
m) favorire la conoscenza della storia, delle tradizioni,
della cultura locale e garantire la conservazione e la valorizzazione
della documentazione sulla storia della città, del territorio
metropolitano e regionale e delle culture e delle lingue dei nuovi
cittadini;
n) assicurare la valorizzazione e la fruizione del
patrimonio informativo, bibliografico e documentario, da rendere
disponibile anche a distanza, mediante il catalogo e la digitalizzazione
dei documenti;
o) assicurare la circolazione dei volumi e dei documenti
nella più ampia area territoriale possibile, a livello
di rete comunale, provinciale, regionale, nazionale e oltre;
p) promuovere e accogliere attività volte a
diffondere e valorizzare le diverse forme di espressione artistica
e culturale;
q) operare per una razionale distribuzione territoriale
dell'offerta di nuovi spazi per la lettura e di punti di accesso
all'informazione bibliografica, anche in coordinamento con altre
biblioteche e istituzioni del territorio e in funzione dei bisogni
del pubblico;
r) promuovere la cooperazione fra biblioteche partecipando
al Servizio bibliotecario nazionale-SBN, di cui le Biblioteche
civiche torinesi costituiscono il Polo BCT, operando per l'integrazione
e la cooperazione con le reti e i servizi del territorio e partecipando
ai progetti di sviluppo e gestione coordinata dei servizi.
1. Per garantire la migliore comprensione del presente
regolamento si propongono le seguenti definizioni:
a) Biblioteca pubblica - Le biblioteche pubbliche
di ente locale o di interesse locale sono istituti operanti al
servizio della cittadinanza, il cui compito primario, in armonia
con le linee del Manifesto IFLA/UNESCO sulle biblioteche pubbliche
del 2022, è offrire risorse e servizi con una varietà
di mezzi di comunicazione per soddisfare le esigenze individuali
e collettive di sviluppo personale, formazione, informazione,
ricerca e svago a tutta la popolazione, garantendo pari opportunità
di accesso a tutti, senza distinzione di età, genere, religione,
nazionalità, lingua o status sociale;
b) Biblioteche civiche torinesi - Il servizio bibliotecario
pubblico della Città, organizzato in sistema bibliotecario
urbano, è denominato "Biblioteche civiche torinesi".
Tale denominazione, usata nella comunicazione istituzionale e
pubblica, costituisce parte integrante del logotipo; ne è
ammesso l'uso nella forma di acronimo "BCT";
c) Carta dei servizi - È il documento che descrive
i servizi offerti dalle BCT e ne comunica le caratteristiche e
le modalità di erogazione e utilizzo. La carta può
essere modificata e/o integrata ogni qual volta si ritenga necessario;
d) Carta delle collezioni - È il documento
che esplicita i principi che guidano la gestione e lo sviluppo
del patrimonio documentario delle BCT. La carta può essere
modificata e/o integrata ogni qual volta si ritenga necessario;
e) Disciplinare doni - È il documento con cui
le BCT regolano la donazione di materiale documentario da parte
di enti e privati. Il Disciplinare dei doni si assimila alla Carta
delle collezioni e può essere modificato e/o integrato
ogni qual volta si ritenga necessario;
f) Fondo librario - Un fondo librario è un
insieme organico di documenti, espressione di una volontà
coerente, creato a fini professionali, di interesse personale,
di studio o di collezionismo;
g) Informativa sul trattamento dei dati personali
- È il documento che, conformemente a quanto disposto dall'articolo
13 del Regolamento Europeo UE 2016/679, fornisce agli interessati
le informazioni relative al trattamento dei dati personali, il
cui conferimento è necessario per l'iscrizione ai servizi
delle Biblioteche civiche torinesi;
i) Patrimonio - Il patrimonio delle Biblioteche civiche
torinesi comprende il patrimonio culturale da esse gestito, ovvero
l'insieme di beni culturali che presentano interesse bibliografico,
archivistico, artistico, storico destinati alla fruizione della
collettività (Codice dei Beni culturali e del paesaggio,
articolo 2) e i beni patrimoniali della Città di Torino
destinati al servizio bibliotecario pubblico (edifici, attrezzature,
eccetera);
j) Raccolte - Rappresentano la totalità dei
documenti facenti parte del patrimonio culturale delle Biblioteche
civiche torinesi;
k) Regolamento - Il regolamento stabilisce, nell'ambito
della normativa vigente e dello Statuto,
le modalità di organizzazione, funzionamento, partecipazione
e gestione delle Biblioteche civiche torinesi;
l) Sistema bibliotecario urbano - Le Biblioteche civiche
torinesi sono organizzate in sistema bibliotecario urbano. Il
sistema è articolato in diverse sedi, punti di servizio
e uffici e prevede funzioni e aree di coordinamento cui sono preposti
bibliotecari qualificati e altre figure amministrative e professionali
con competenze adeguate a garantire la gestione efficace ed efficiente
dei servizi al pubblico delle Biblioteche civiche torinesi. Una
specifica funzione è affidata al Centro rete che, oltre
ad occuparsi della logistica, si dedica al coordinamento delle
acquisizioni e della catalogazione per tutte le sedi bibliotecarie
del sistema.
1. Per la realizzazione delle finalità di
cui all'articolo 1, le funzioni delle Biblioteche civiche torinesi
sono:
a) gestire le strutture, le attività e i servizi
bibliotecari della Città di Torino nel rispetto delle finalità
di cui all'articolo 1, nel quadro della normativa locale, regionale
e nazionale e delle direttive europee di settore;
b) programmare e coordinare le attività
istituzionali nel rispetto delle finalità di cui all'articolo
1 e nel quadro delle linee di pianificazione strategica elaborate
dall'Amministrazione comunale, mantenendo uno stretto rapporto
di collaborazione con tutti i servizi comunali;
c) organizzare un palinsesto di attività e
iniziative coerente, che si integri con le altre opportunità
ed eventi proposti dalla Città, in coprogettazione con
il Terzo settore e altri servizi della Città;
d) organizzare e promuovere opportunità di
formazione permanente e della lettura in tutte le sue forme;
e) offrire opportunità per lo sviluppo creativo
della persona, promuovendo attività di divulgazione e di
ricerca, sostenendo sia l'educazione individuale e l'autoformazione,
sia l'istruzione formale a tutti livelli, favorendo l'alfabetizzazione
digitale e sviluppando nei ragazzi e nelle ragazze l'abitudine
alla lettura fin dalla più tenera età e incoraggiando
il dialogo interculturale e l'integrazione;
f) perseguire il coordinamento e la cooperazione tra
i servizi bibliotecari di qualsiasi tipologia e titolarità
presenti sul territorio, anche con l'intento di contribuire a
realizzare un efficace e integrato servizio bibliotecario per
l'area metropolitana torinese;
g) sviluppare le collezioni cartacee, digitali e multimediali
offrendo una selezione del panorama editoriale nazionale e internazionale,
per rispondere ai bisogni informativi e formativi della cittadinanza.
Una particolare attenzione è dedicata all'aggiornamento
delle raccolte relative alla storia e alla cultura locale, alle
altre lingue e alla cultura musicale;
h) promuovere la partecipazione di singoli cittadini
e cittadine, aziende, associazioni e altri enti pubblici e privati
del territorio alla costituzione e all'aggiornamento di raccolte
che ne documentino le attività e le realizzazioni nei diversi
ambiti della vita sociale, economica e culturale;
i) promuovere e realizzare, anche in concorso con
atenei, accademie, scuole, istituti stranieri di cultura e altri
enti pubblici e privati, attività culturali ed espositive,
studi, ricerche e sperimentazioni nell'ambito delle finalità
di cui all'articolo 1.
1. Le Biblioteche civiche torinesi, per le finalità
di cui sopra, collaborano con soggetti pubblici e privati locali,
nazionali e internazionali, anche attraverso appositi accordi
e convenzioni e nell'ambito della cooperazione promossa dall'Unione
europea. Perseguono tali finalità anche attraverso processi
e strategie di rete, sia nell'ambito bibliotecario dell'IFLA -
International Federation of Library Associations and Institutions,
dell'EBLIDA - European Bureau of Library Information and Documentation
Associations e dell'AIB - Associazione Italiana Biblioteche sia
attraverso le altre realtà associative e di cooperazione
cui aderisce la Città di Torino.
2. Nel perseguimento delle proprie finalità,
le Biblioteche civiche torinesi, tenendo conto delle specifiche
realtà territoriali, promuovono il confronto con la cittadinanza
e la collaborazione con l'associazionismo culturale e il volontariato.
Attuano forme di collaborazione e integrazione con le istituzioni
e i servizi bibliotecari del territorio cittadino, metropolitano,
regionale e nazionale allo scopo di realizzare le funzioni di
cui all'articolo 3 secondo modalità che permettano di accrescere
efficienza ed efficacia.
3. Per il perseguimento delle finalità sopra
indicate, le Biblioteche civiche torinesi promuovono altresì
la cultura e le professionalità biblioteconomiche, attraverso
la formazione permanente, la ricerca e la sperimentazione e l'apposito
fondo documentario della Biblioteca civica centrale, in collaborazione
con l'Università degli studi e il Politecnico di Torino
e con le altre istituzioni che si occupano di ricerca in ambito
culturale a Torino, in Piemonte e a livello nazionale.
1. La dotazione delle Biblioteche civiche torinesi
è costituita:
a) dal patrimonio documentario di cui al successivo
articolo 6;
b) dai cataloghi, dagli inventari e dalle basi di
dati relativi alle raccolte delle Biblioteche civiche torinesi
oppure da altri fondi librari o documentari;
c) dalle attrezzature, dagli arredi e dai mezzi di
trasporto in dotazione al Servizio.
1. Le Biblioteche civiche torinesi, per il perseguimento delle proprie finalità e dei propri compiti, si avvalgono del patrimonio documentario nelle diverse forme in cui questo risulta disponibile: libri, periodici e altri documenti scritti, figurativi, audiovisivi, multimediali, su supporti cartacei, fotografici, magnetici, digitali e di ogni altra tipologia.
2. La politica per l'incremento e la gestione delle raccolte di libri e altro materiale documentario del Sistema bibliotecario urbano si ispira ai principi generali del Manifesto UNESCO e delle Linee guida dell'IFLA/UNESCO per lo sviluppo delle biblioteche pubbliche, al pluralismo informativo e alla qualità bibliografica nella copertura delle diverse aree tematiche, sia per la selezione delle novità editoriali sia per colmare le eventuali lacune riscontrate nel patrimonio documentario esistente.
3. I criteri per l'incremento e la gestione del patrimonio documentario, di competenza del Servizio biblioteche della Città di Torino, sono dettagliati e resi noti nella Carta delle collezioni.
4. Le Biblioteche civiche torinesi possono valutare l'opportunità di acquisire in donazione o deposito collezioni documentarie, a condizione che le stesse siano coerenti con il proprio patrimonio, tenendo conto anche del loro valore e dell'interesse culturale.
1. La Città di Torino, tenuto conto degli
standard di settore e dei requisiti minimi stabiliti dalla Regione
Piemonte, in considerazione della connotazione di servizio pubblico
essenziale riconosciuto dalla normativa vigente, assicura alle
Biblioteche civiche torinesi le risorse economiche e finanziarie
per il loro regolare funzionamento.
In particolare assicura la copertura delle spese per:
a) l'incremento del patrimonio librario e documentario;
b) il personale;
c) l'acquisto di attrezzature, strumentazioni e arredi;
d) la manutenzione delle sedi, delle attrezzature
e dei mezzi di trasporto, anche al fine di garantire la sicurezza
delle medesime;
e) la gestione dei servizi e delle attività
culturali, formative e di valorizzazione del patrimonio.
2. I servizi e le attività delle Biblioteche civiche torinesi possono essere finanziati anche dalla destinazione di eventuali corrispettivi ottenuti per prestazioni a pagamento da esse fornite, da contributi di soggetti terzi pubblici e privati, da sponsorizzazioni, donazioni ed erogazioni liberali.
1. Le Biblioteche civiche torinesi sono organizzate
come un unico sistema bibliotecario urbano, articolato in biblioteche
e servizi di varia tipologia, coordinati e collegati tra loro,
in grado di accogliere i cittadini e le cittadine e rispondere
alle loro differenti esigenze conoscitive, informative, culturali
e formative. Il sistema bibliotecario urbano è per questo
un'unica struttura operativa distribuita sul territorio urbano
e così articolata:
a) Biblioteca civica centrale;
b) Servizi di sistema e centro-rete;
c) Biblioteche territoriali;
d) Biblioteche specializzate;
e) Biblioteche presso gli istituti carcerari della
città;
f) Punti di lettura e altri servizi territoriali;
g) Bibliobus;
h) Mausoleo della Bela Rosin.
2. L'apertura di nuove sedi e la chiusura, il trasferimento o l'accorpamento di quelle preesistenti sono deliberati dal Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, acquisiti i pareri dell'Assemblea dei/delle Presidenti delle Circoscrizioni e della Direzione delle Biblioteche civiche torinesi.
1. La Biblioteca civica centrale, capofila del
sistema bibliotecario urbano, offre e sviluppa un'articolazione
di risorse informative e documentarie, servizi e attività
di rilievo metropolitano e regionale che integra quello offerto
dalle biblioteche territoriali.
In particolare è l'istituto preposto a:
a) acquisire, rendere accessibili al pubblico e conservare
le pubblicazioni e le altre risorse informative e documentarie
che testimoniano la cultura contemporanea nelle sue più
diverse espressioni, lingue e culture;
b) conservare, incrementare e valorizzare il patrimonio
documentario storico della città e del proprio territorio;
c) ricevere e rendere fruibili le pubblicazioni ricevute
in deposito legale ai sensi della normativa vigente di settore;
d) collaborare con le principali istituzioni culturali
e realtà associative e dei servizi della città raccordandosi
con le altre biblioteche e punti di lettura del sistema bibliotecario
urbano.
1. Le Biblioteche territoriali costituiscono per la propria comunità di riferimento il punto principale di accesso ai servizi offerti alla collettività dalle Biblioteche civiche torinesi e rappresentano un punto di prima informazione sull'offerta culturale e sui servizi della città.
2. Integrano i propri servizi e attività co n le realtà associative, scolastiche e culturali del territorio e con le Circoscrizioni e partecipano ai diversi tavoli di coordinamento a livello territoriale.
3. Promuovono la partecipazione civica e culturale dei cittadini e propongono attività, corsi e altre iniziative tenendo conto delle loro esigenze e aspettative.
1. Le biblioteche specializzate si caratterizzano per la specificità delle raccolte e/o delle attività o perché rivolte a particolari fasce di utenza.
2. In particolare la Biblioteca civica musicale Andrea Della Corte svolge funzioni di biblioteca pubblica in ambito musicale, sia a livello divulgativo e di informazione di base, sia a livello professionale e specialistico. Mette a disposizione del pubblico raccolte librarie, documentarie e audiovisive di particolare rilievo ed entità nel campo di competenza e provvede alla conservazione e alla valorizzazione di tale patrimonio e più in generale della cultura musicale nelle sue diverse espressioni.
1. Per realizzare i compiti assegnati e in coerenza con le finalità di cui ai precedenti articoli le Biblioteche civiche torinesi possono avvalersi di punti di lettura e punti di prestito gestiti direttamente oppure da terzi, costituiti, mediante apposite convenzioni, presso scuole, ospedali, case di riposo e altri soggetti pubblici e privati.
2. Laddove le specifiche caratteristiche dei pubblici da raggiungere o del territorio da servire lo rendano opportuno, le Biblioteche civiche torinesi possono avvalersi di strutture mobili o di altre forme di servizio territoriale, anche in collaborazione con i servizi socio-assistenziali.
3. Presso la sede del Centro Interculturale è
altresì istituito un punto lettura con finalità
specifiche, volte alla valorizzazione del dialogo interculturale
sul territorio cittadino. Il Centro mette a disposizione del pubblico
giornali e riviste e un patrimonio librario, di carattere sia
divulgativo sia specialistico, con proposte di narrativa (per
qualunque fascia d'età) e di saggistica (su temi legati
alle migrazioni, ai diritti, alla linguistica, alla didattica
dell'italiano L2, all'antropologia e alla sociologia, eccetera).
Inoltre, dà ampio spazio alla promozione delle lettura
rivolta a bambini e bambine e alle loro famiglie, mettendo in
rilievo l'importanza della lingua madre, e propone eventi culturali
aperti a tutte le fasce d'età.
1. I servizi di sistema e centro-rete hanno le
seguenti finalità:
a) assicurare l'efficacia dei servizi e l'efficienza
gestionale attraverso la gestione unitaria e integrata delle diverse
articolazioni del sistema bibliotecario urbano dal punto di vista
tecnico, amministrativo e logistico;
b) assicurare il coordinamento delle attività
e dei servizi delle Biblioteche civiche torinesi e il collegamento
con gli altri servizi comunali;
c) promuovere, anche in collaborazione con le apposite
unità organizzative comunali, la formazione e l'aggiornamento
professionale del personale;
d) garantire lo sviluppo, l'innovazione e la qualità
dei servizi, promuovendo la circolazione dell'informazione sulle
attività programmate e sulle esperienze maturate nelle
singole articolazioni del sistema bibliotecario urbano.
1. Il Sistema bibliotecario urbano può stipulare accordi con altre biblioteche aperte al pubblico, le cui collezioni possano rivestire un interesse per la collettività. Le modalità di accordo vengono definite con specifiche convenzioni.
1. Il sistema bibliotecario urbano è dotato di personale quantitativamente e qualitativamente adeguato alle dimensioni, al patrimonio da gestire e ai servizi offerti all'utenza, in ottemperanza a quanto previsto dalla Regione Piemonte.
2. Il personale tecnico inserito nei ruoli bibliotecari ha competenze biblioteconomiche e culturali specifiche, come previsto dalla normativa di settore vigente.
1. Il Direttore del sistema bibliotecario urbano, nominato con le modalità e per la durata previste dai vigenti regolamenti comunali per il conferimento degli incarichi dirigenziali, deve possedere qualificata formazione ed esperienza professionale nel settore culturale, con particolare riguardo al campo dell'organizzazione e gestione dei servizi bibliotecari, nel rispetto della normativa di settore.
1. La Direzione, nel perseguire le finalità
delle Biblioteche civiche torinesi, ha la responsabilità
culturale, gestionale e tecnica delle stesse; garantisce la corretta
ed economica gestione delle risorse, avendo cura di garantire
la funzionalità e l'efficacia dei servizi. In particolare,
in ottemperanza ai compiti assegnati alla dirigenza dalla normativa
e dal Contratto nazionale di lavoro vigenti e secondo le modalità
previste dai vigenti regolamenti comunali:
a) garantisce la creazione di alleanze strategiche
con i vari soggetti portatori di interesse nei confronti delle
biblioteche e con gli altri servizi comunali;
b) provvede agli acquisti e alle altre spese necessarie
per il funzionamento delle Biblioteche civiche torinesi, attraverso
i competenti servizi comunali o direttamente, entro i limiti e
nei modi fissati dai vigenti regolamenti;
c) provvede allo scarto e/o macero del materiale bibliografico
deteriorato dall'uso, obsoleto o comunque non più idoneo
a fornire un servizio adeguato alle esigenze informative e documentarie
cui le Biblioteche civiche torinesi sono chiamate a rispondere,
fatti salvi gli idonei interventi conservativi, di legatoria e
restauro per il materiale documentario raro e di pregio o comunque
destinato alla conservazione;
d) provvede alla valorizzazione delle collezioni storiche;
e) è responsabile del "Polo Torinese (BCT)"
afferente al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).
1. La Direzione si avvale nella gestione e nella programmazione dell'attività delle Biblioteche civiche torinesi, anche attraverso apposite riunioni di coordinamento, dei responsabili con incarichi di elevata qualificazione e/o dei responsabili di sede e di specifici servizi.
1. La Direzione individua le esigenze di formazione e di aggiornamento professionale che si manifestano all'interno delle Biblioteche civiche torinesi e programma l'attuazione dei conseguenti interventi formativi in collaborazione con i competenti uffici comunali, avvalendosi anche delle opportunità formative promosse da altre istituzioni pubbliche e private, in particolare dalla Regione Piemonte e dall'Associazione italiana biblioteche, e da altri enti nazionali e internazionali.
1. Il sistema bibliotecario urbano adotta la "Carta dei servizi" che regola i rapporti con gli utenti, allo scopo di rendere agevole e trasparente la fruizione dei servizi e di stabilirne puntualmente le modalità e le forme di accesso, gli orari, gli eventuali costi ed i tempi di fruizione, tenendo conto di quanto stabilito dalla normativa vigente nazionale e regionale.