N. 374
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 17 dicembre 2015 (mecc. 2015 02280/094), esecutiva dal 1 gennaio 2016. Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 16 novembre 2020 (mecc. 2020 02270/002), esecutiva dal 30 novembre 2020.
CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1 - Principi ispiratori
Articolo 2 - Zonizzazione
Articolo 3 - Organi della Circoscrizione
Articolo 4 - Modificazioni territoriali
Articolo 5 - Forme e modalità della
partecipazione
Articolo 6 - Forme associative e di cooperazione
tra le Circoscrizioni
CAPO II - IL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
Articolo 7 - Funzioni
Articolo 8 - Composizione, elezione e durata
in carica
Articolo 9 - Sede
Articolo 10 - Scioglimento anticipato del Consiglio
di Circoscrizione
Articolo 11 - Decadenza, dimissione e sospensione
dei/delle Consiglieri/e Circoscrizionali
Articolo 12 - Prima adunanza del Consiglio
Articolo 13 - Convocazione del Consiglio
Articolo 14 - Funzionamento del Consiglio
Articolo 15 - Verbale della riunione e pubblicità
degli atti
Articolo 16 - Status, diritti e doveri dei/delle
Consiglieri/e Circoscrizionali
Articolo 17 - Interpellanze, mozioni ed ordini
del giorno
Articolo 18 - Gruppi Consiliari
CAPO III - IL/LA PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE
Articolo 19 - Elezione
Articolo 20 - Durata in carica e cause di cessazione
Articolo 21 - Dimissioni del/della Presidente
Articolo 22 - Decadenza
Articolo 23 - Revoca
Articolo 24 - Rimozione e sospensione
Articolo 25 - Assenza, sospensione, impedimento
Articolo 26 - Attribuzioni
Articolo 27 - Deleghe del/della Sindaco/a
CAPO IV - GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE E COMMISSIONI DI LAVORO
Articolo 28 - Giunta Circoscrizionale
Articolo 29 - Le Commissioni di lavoro
Articolo 29 bis - Consulte di quartiere
Articolo 30 - I/le Coordinatori/trici delle Commissioni
di lavoro
CAPO V - RAPPORTI TRA ORGANI POLITICI CENTRALI E DECENTRATI
Articolo 31 - Conferenza dei/delle Capigruppo
del Consiglio Comunale
Articolo 32 - Assemblea dei/delle Presidenti
Articolo 33 - Comitato di coordinamento del Decentramento
Articolo 34 - Assessore/a delegato/a al decentramento
Articolo 34 bis - Comitato risoluzione dei conflitti
CAPO VI - PARTECIPAZIONE
Articolo 35 - Assemblee
Articolo 36 - Consultazioni
Articolo 37 - Proposte di deliberazione
Articolo 38 - Istanze e petizioni
CAPO VII - INFORMAZIONE
Articolo 39 - Informazioni e notizie interne
Articolo 40 - Informazioni e sportello unico
circoscrizionale
Articolo 41 - Accesso agli atti della Circoscrizione
CAPO VIII - COMPETENZE CIRCOSCRIZIONALI
Articolo 42 - Competenze proprie e delegate
Articolo 43 - Attività consultiva
Articolo 44 - Termini e modalità per l'acquisizione
dei pareri
Articolo 45 - Richiesta di informazioni ed interventi
diretti agli Organi Centrali
Articolo 46 - Dati informativi forniti dagli
Organi centrali alle Circoscrizioni
Articolo 47 - Riunioni congiunte
CAPO IX - PROGRAMMAZIONE E BILANCIO - BENI E SERVIZI - GESTIONE
DEL PATRIMONIO
Articolo 48 - Atti di programmazione e rendicontazione
Articolo 49 - Programmazione e bilancio circoscrizionale
Articolo 50 - Variazioni di bilancio
Articolo 51 - Entrate circoscrizionali
Articolo 52 - Spese circoscrizionali
Articolo 53 - Acquisizioni di beni e servizi
Articolo 54 - Commissione acquisti
Articolo 55 - Fondo per spese minute ed urgenti
Articolo 56 - Gestione dei mobili e degli immobili
CAPO X - STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLE CIRCOSCRIZIONI
Articolo 57 - Articolazione dei servizi circoscrizionali
Articolo 58 - Personale circoscrizionale
Articolo 59 - Dirigenti
Articolo 60 - Conferenza dei/delle Dirigenti
del Decentramento
CAPO XI - CONTROLLI INTERNI ED ESTERNI INERENTI ALLE DELIBERAZIONI
CIRCOSCRIZIONALI
Articolo 61 - Pareri sulle deliberazioni
Articolo 62 - Esecutività delle deliberazioni
Articolo 63 - Adempimenti connessi alla esecutività
delle deliberazioni
CAPO XII - NORME FINALI E TRANSITORIE
Articolo 64 - Norme finali di adeguamento e attuazione
Articolo 65 - Norme transitorie
1. Il Comune di Torino, al fine di realizzare i principi del decentramento e della partecipazione sanciti dalla Costituzione della Repubblica, dallo Statuto della Regione Piemonte e dallo Statuto del Comune di Torino, nonché di perseguire lo sviluppo della democrazia diretta attraverso l'iniziativa popolare e la tutela dei diritti di uguaglianza e di libertà dei/delle cittadini/e, si ripartisce in Circoscrizioni.
2. La Circoscrizione, quale organismo di partecipazione, di consultazione e di gestione dei servizi di base, di promozione del volontariato e della sussidiarietà nonché di esercizio delle funzioni ad essa delegate, provvede in maniera autonoma alla formazione delle decisioni ed all'espletamento delle funzioni di competenza delle Circoscrizioni e contribuisce alla formazione delle scelte politico-amministrative e sociali della Città.
3. Il conseguimento delle finalità del presente Regolamento è perseguito dalla Civica Amministrazione e dalle Circoscrizioni attraverso il più ampio coordinamento dell'azione amministrativa assicurato dal/dalla Sindaco/a, dalla Giunta e dal Comitato di coordinamento del Decentramento di cui all'articolo 33.
1. Il territorio comunale viene ripartito in otto Circoscrizioni.
2. L'articolazione delle circoscrizioni cittadine
è definita come segue:
- Circoscrizione 1
via Nizza da corso Vittorio Emanuele II fino al civico 18 (escluso)
- linea immaginaria dall'asse della via Nizza fino all'asse ferroviario
Torino/Genova - asse ferroviario Torino/Genova fino a corso Bramante
- corso Bramante ed in prosecuzione corso Lepanto e (per piazza
Costantino il Grande) corso Monte Lungo fino a corso IV Novembre
- corso IV Novembre e per largo Orbassano fino a corso Mediterraneo
- corso Mediterraneo ed in prosecuzione corso Castelfidardo fino
a corso Vittorio Emanuele II, e fino a corso Inghilterra - corso
Inghilterra e, per piazza Statuto, corso Principe Oddone fino
a corso Regina Margherita - corso Regina Margherita - delimitazione
sud di piazza della Repubblica - corso Regina Margherita - corso
San Maurizio - mezzeria del fiume Po fino al ponte Umberto I -
corso Vittorio Emanuele II fino a via Nizza;
- Circoscrizione 2
corso Unione Sovietica dall'incrocio dei corsi Lepanto e Bramante
fino a piazzale Caio Mario - via Vigliani fino a via Pio VII -
via Pio VII fino a corso Traiano - corso Traiano fino all'asse
ferroviario Torino/Genova - asse ferroviario Torino/Genova fino
al confine con il Comune di Moncalieri ed in prosecuzione confine
con i Comuni di Nichelino, Beinasco, Orbassano, Rivoli e Grugliasco
- strada del Portone - confine comunale di Grugliasco - asse ferroviario
Torino/Modane fino a piazza Marmolada - corso Rosselli fino alla
confluenza dei corsi Mediterraneo e Duca degli Abruzzi - corso
IV Novembre - corso Monte Lungo - corso Lepanto fino a corso Unione
Sovietica;
- Circoscrizione 3
corso Inghilterra da corso Francia fino a corso Vittorio Emanuele
II - corso Vittorio Emanuele II fino a corso Castelfidardo - corso
Castelfidardo e, in prosecuzione, corso Mediterraneo fino alla
confluenza dei corsi Duca degli Abruzzi e Rosselli (largo Orbassano)
- corso Rosselli fino all'asse della linea ferroviaria Torino/Modane
- ferrovia Torino/Modane fino al confine con il Comune di Grugliasco
- confine con il Comune di Grugliasco e in prosecuzione confine
con il Comune di Collegno fino a corso Francia - corso Francia
fino a corso Inghilterra;
- Circoscrizione 4
corso Francia da corso Inghilterra fino al confine con il Comune
di Collegno - confine con il Comune di Collegno fino al raccordo
tra strada Statale 24 Torino-Pianezza e il corso Regina Margherita
- corso Regina Margherita fino all'incrocio con i corsi Lecce
e Potenza - corso Potenza fino a via Nole - via Nole e, per piazza
Piero della Francesca, corso Mortara fino a piazza Baldissera
- corso Principe Oddone da piazza Baldissera fino a corso Francia;
- Circoscrizione 5
corso Mortara - dalla piazza Baldissera per piazza Piero della
Francesca fino a via Nole - via Nole fino a corso Potenza - corso
Potenza fino a corso Regina Margherita - corso Regina Margherita
fino al confine con il Comune di Collegno - confine con il Comune
di Collegno e in prosecuzione confini con i Comuni di Venaria
Reale e di Borgaro Torinese - mezzeria del torrente Stura di Lanzo
fino al ponte della linea ferroviaria Torino/Venezia - ferrovia
Torino/Venezia fino a via Stradella - corso Mortara;
- Circoscrizione 6
via Stradella da corso Vigevano fino alla ferrovia Torino/Venezia
- ferrovia Torino/Venezia fino al ponte sul torrente Stura di
Lanzo - mezzeria del torrente Stura di Lanzo fino al confine con
i Comuni di Borgaro Torinese e Venaria Reale - confine del Comune
di Borgaro Torinese e in prosecuzione con i Comuni di Caselle
Torinese, Mappano, Leinì, Settimo Torinese e di San Mauro
Torinese fino alla mezzeria del fiume Po - mezzeria del fiume
Po e linea immaginaria che la unisce a via Pindemonte - via Pindemonte
e in prosecuzione corso Regio Parco fino a corso Novara - corso
Novara e in prosecuzione (per piazza Crispi) corso Vigevano fino
a via Stradella.
La Circoscrizione comprende inoltre l'isola amministrativa denominata
"Frazione Famolenta";
- Circoscrizione 7
corso Principe Oddone fino a piazza Baldissera - corso Vigevano
- corso Novara - corso Regio Parco - via Pindemonte - linea immaginaria
che raggiunge la mezzeria del fiume Po - confine con il Comune
di Baldissero Torinese ed in prosecuzione confine con i Comuni
di Pino Torinese e Pecetto Torinese fino al protendimento della
strada del Mainero - linea immaginaria che si collega con il numero
civico 210 della strada Val San Martino - strada Val San Martino
fino a piazza Hermada - corso Gabetti - ponte Regina Margherita
- mezzeria fiume Po fino a corso San Maurizio - corso San Maurizio
- corso Regina Margherita - delimitazione sud di piazza della
Repubblica - corso Regina Margherita fino a corso Principe Oddone;
- Circoscrizione 8
corso Vittorio Emanuele II da via Nizza alla mezzeria del fiume
Po (ponte Umberto I) - mezzeria del fiume Po fino al ponte Regina
Margherita - corso Gabetti - piazza Hermada - strada Val San Martino
- linea immaginaria che collega il numero civico 210 della strada
Val San Martino con strada del Mainero - strada del Mainero -
strada del Mainero fino al termine e suo protendimento a raggiungere
il confine con il Comune di Pecetto ed in prosecuzione confine
con il Comune di Moncalieri - asse ferroviario Torino/Genova -
corso Traiano - via Pio VII - via Vigliani - piazzale Caio Mario
- corso Unione Sovietica - corso Bramante fino all'asse ferroviario
Torino/Genova - asse ferroviario Torino/Genova fino a via Nizza,
al civico 18 - linea immaginaria che si diparte dall'asse ferroviario
Torino/Genova fino alla via Nizza - via Nizza fino a corso Vittorio
Emanuele II.
1. Sono organi elettivi della Circoscrizione:
- il Consiglio Circoscrizionale;
- il/la Presidente della Circoscrizione;
- la Giunta Circoscrizionale.
1. Il numero, la denominazione e la delimitazione territoriale di una o più Circoscrizioni possono essere modificati con deliberazione del Consiglio Comunale, sentita la Conferenza dei Capigruppo nella sua veste di Commissione per gli Affari Istituzionali, previo parere obbligatorio dei Consigli Circoscrizionali interessati.
2. Il Consiglio Circoscrizionale a maggioranza assoluta dei/delle Consiglieri/e assegnati/e, sentiti i Consigli Circoscrizionali cointeressati, può assumere proposta modificativa della denominazione e delimitazione territoriale, da sottoporre all'esame del Consiglio Comunale.
3. Proposte di modificazione della delimitazione territoriale possono essere avanzate da almeno 2.000 cittadini/e elettori/trici residenti in ciascuna delle Circoscrizioni interessate. I/Le primi/e dieci presentatori/trici, le cui firme devono essere autenticate, dichiarano di assumersi la responsabilità dell'autenticità delle firme necessarie. Sulle proposte di cui sopra i Consigli Circoscrizionali interessati esprimono il proprio motivato parere. Qualora anche uno solo dei pareri delle Circoscrizioni interessate sia negativo la deliberazione del Consiglio Comunale deve essere approvata a maggioranza dei due terzi degli assegnati al Consiglio.
4. Delle proposte modificative previste ai precedenti commi 2 e 3 il Consiglio Comunale assume le conseguenti motivate deliberazioni di attuazione o reiezione entro 60 giorni.
5. La modificazione di delimitazione territoriale può essere oggetto di referendum, ai sensi delle disposizioni statutarie.
1. Al fine di garantire e promuovere diritti di
partecipazione individuale e collettiva a livello informativo,
consultivo e deliberativo sono previste:
a) assemblee;
b) consultazioni popolari;
c) proposte di deliberazione di iniziativa popolare;
d) istanze e petizioni;
e) commissioni di lavoro
f) convenzionamenti con Enti esterni alla Città.
2. La Circoscrizione riconosce particolare rilevanza ai rapporti con i Comitati di quartiere spontanei e con ogni altra forma associativa democratica presente nella Circoscrizione, che può essere utilizzata in via sussidiaria per l'espletamento delle funzioni attribuite.
1. Le Circoscrizioni possono associarsi per la realizzazione e la gestione di servizi ed obiettivi di comune interesse; gli eventuali provvedimenti occorrenti sono assunti dai singoli Consigli Circoscrizionali.
2. Le Circoscrizioni possono associarsi e cooperare, per la realizzazione e la gestione di servizi ed obiettivi di comune interesse, con i Comuni confinanti, in accordo con l'Amministrazione Centrale.
1. Il Consiglio Circoscrizionale rappresenta le esigenze della popolazione della Circoscrizione nell'ambito dell'unità del Comune con funzioni di indirizzo e controllo su tutte le materie di competenza delle Circoscrizioni. Approva gli atti fondamentali della Circoscrizione, i provvedimenti di natura programmatoria circoscrizionale e tutti gli atti di indirizzo nonché i pareri richiesti alle Circoscrizioni dagli Assessorati centrali. Esercita altresì i poteri e le funzioni attribuiti dallo Statuto e dal presente Regolamento, riconoscendo particolare rilevanza ai rapporti con le libere forme associative, anche al fine di favorire ed estendere la partecipazione dei/delle cittadini/e alla formazione delle decisioni ed al controllo sulla gestione dei servizi della Circoscrizione.
2. La Civica Amministrazione provvede a dotare le Circoscrizioni di adeguate risorse e strutture strumentali ai fini dello svolgimento delle funzioni.
1. Il Consiglio Circoscrizionale si compone di 25 membri eletti a suffragio diretto secondo le disposizioni di legge e dello Statuto della Città, che disciplinano l'elezione e la durata in carica del Consiglio stesso. L'elezione del Consiglio si effettua con il sistema del quoziente naturale e dei più alti resti sulla base di liste, ciascuna delle quali comprenda un numero di candidati/e non superiore al numero di Consiglieri/e da eleggere e non inferiore ai tre quinti degli/delle stessi/e. Ai sensi della Legge 2 novembre 2012 n. 215 le modalità di elezione dei Consigli Circoscrizionali o la designazione dei componenti degli organi esecutivi sono comunque disciplinate in modo da garantire il rispetto del principio della parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive. Nelle liste dei/delle candidati/e nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi, con arrotondamento all'unità superiore qualora il numero dei/delle candidati/e del sesso meno rappresentato da comprendere nella lista contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi, ciascun/a elettore/trice può altresì esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.
1. Il Consiglio Circoscrizionale ha sede nel proprio Centro Civico.
1. I Consigli di Circoscrizione sono sciolti anticipatamente:
a) per gravi e persistenti violazioni di legge o dello
Statuto e del Regolamento del Decentramento;
b) per il venir meno della metà più
uno dei propri membri per dimissioni, decadenza o altre cause;
c) per riduzione dell'organo assembleare a causa dell'impossibilità
di surroga della metà dei componenti del Consiglio;
d) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento
degli organi per la mancata elezione del/della Presidente entro
trenta giorni a decorrere dalla data di notificazione della proclamazione
degli/delle eletti/e al/alla Dirigente di Area della Circoscrizione
o entro quarantacinque giorni dalla vacanza comunque verificatasi
e, in caso di dimissioni, dalla data di presentazione delle stesse,
come previsto dall'articolo
58 comma 7 dello Statuto;
e) per impossibilità del Consiglio di Circoscrizione
a deliberare, relativamente a competenze proprie, per un periodo
superiore a 90 giorni. Non sono considerate, agli effetti di cui
sopra, le deliberazioni che nel frattempo intervengano in materia
di erogazione di contributi.
2. Lo scioglimento è disposto con provvedimento motivato del/della Sindaco/a nei casi di cui alle lettere b), c), d) ed e) ed è deliberato dal Consiglio Comunale a maggioranza dei due terzi dei/delle suoi/sue componenti nel caso di cui alla lettera a), su proposta del/della Sindaco/a e previa diffida inviata dal/dalla Sindaco/a stesso/a a tutti/e i/le Consiglieri/e della Circoscrizione interessata.
3. Fino alla elezione del nuovo Consiglio e del/della Presidente le funzioni dei disciolti organi delle Circoscrizioni sono esercitate dal/della Sindaco/a o da un/una Assessore/a o da un/una funzionario/a comunale da lui/lei delegato/a. Gli atti che prevedono impegni di spesa sono adottati dalla Giunta Comunale.
4. Qualora lo scioglimento di un Consiglio di Circoscrizione avvenga nell'anno in cui è previsto il rinnovo del Consiglio Comunale o dopo il 24 febbraio dell'anno precedente, l'elezione del nuovo Consiglio di Circoscrizione avviene contestualmente all'elezione del nuovo Consiglio Comunale. Qualora lo scioglimento intervenga in periodo antecedente, si procede all'elezione anticipata del nuovo Consiglio entro 90 giorni secondo i tempi e le modalità stabiliti dall'articolo 57 dello Statuto. In ogni caso di scioglimento del Consiglio Circoscrizionale, l'atto di scioglimento deve essere comunicato, entro tre giorni, al Prefetto.
1. Il/La Consigliere/a Circoscrizionale decade dalla carica, oltre che per effetto delle cause previste dalle vigenti leggi in materia, anche nel caso di assenza ingiustificata ad almeno tre sedute consecutive. La dichiarazione di decadenza viene pronunciata dal Consiglio Circoscrizionale a maggioranza assoluta dei/delle Consiglieri/e assegnati/e non prima che siano decorsi 10 giorni dalla notificazione dell'avvio del procedimento al/alla Consigliere/a interessato/a, tenuto conto delle giustificazioni e delle controdeduzioni eventualmente prodotte entro tale termine.
2. Le dimissioni del/della Consigliere/a Circoscrizionale sono presentate in forma scritta al/alla Presidente, che ne cura la comunicazione al Consiglio nella prima adunanza successiva; non necessitano di presa d'atto, sono irrevocabili e sono efficaci una volta adottata dal Consiglio la relativa surrogazione che deve avvenire entro 20 giorni dalla data di presentazione delle dimissioni.
3. In caso di morte, decadenza e dimissioni il Consiglio Circoscrizionale provvede alla surroga con voto palese.
4. Le cause di sospensione sono quelle previste dalla legge.
1. La prima seduta del Consiglio Circoscrizionale deve essere convocata entro il termine di cinque giorni dalla notificazione della proclamazione degli/delle eletti/e al/alla Dirigente di Area della Circoscrizione. La seduta deve tenersi entro il termine di quindici giorni dalla notificazione della proclamazione degli eletti. In caso di inosservanza dell'obbligo di convocazione provvede, in via sostitutiva, il/la Sindaco/a.
2. La convocazione della prima seduta e la presidenza della stessa spettano al/alla Consigliere/a Anziano/a, intendendosi come tale il/la Consigliere/a che ha riportato la maggior cifra elettorale o, a parità di voti, il/la più anziano/a di età, che assume la funzione di Presidente pro-tempore.
3. Qualora il/la Consigliere/a Anziano/a sia assente o rifiuti di presiedere l'Assemblea, la presidenza è assunta dal/dalla Consigliere/a che nella graduatoria di anzianità occupa il posto immediatamente successivo.
1. Il Consiglio Circoscrizionale è convocato e presieduto dal/dalla Presidente della Circoscrizione.
2. Il/La Presidente della Circoscrizione è
tenuto a riunire il Consiglio in un termine non superiore a 20
giorni quando lo richiedano:
a) un quinto dei/delle Consiglieri/e Circoscrizionali
assegnati/e;
b) il/la Sindaco/a, sentita la Conferenza Comunale
dei/delle Capigruppo;
c) gli/le elettori/trici della Circoscrizione, nel
numero fissato dal regolamento di Circoscrizione;
d) il/la Presidente del Consiglio Comunale, previa
decisione della Conferenza dei/delle Capigruppo del Comune.
3. Il Regolamento del Consiglio Circoscrizionale può prevedere ulteriori casi di convocazione.
4. I/Le proponenti devono indicare l'ordine del giorno.
5. La convocazione del Consiglio Circoscrizionale è fatta dal/dalla Presidente della Circoscrizione mediante avvisi scritti e pubblici recanti l'ordine del giorno. Gli avvisi e il materiale informativo relativo ai punti all'ordine del giorno, devono essere recapitati ai/alle Consiglieri/e almeno 5 giorni prima della riunione. In caso di eccezionale urgenza, da motivare nell'avviso, la convocazione può avvenire con un anticipo di 24 ore.
6. Copia della convocazione, con relativo ordine del giorno, deve essere inviata entro gli stessi termini al/alla Sindaco/a, agli/alle Assessori/e, al/alla Presidente ed ai/alle Capigruppo del Consiglio Comunale e deve essere affissa all'Albo Pretorio Comunale.
7. Unitamente agli avvisi di convocazione è trasmesso l'ordine del giorno, la cui documentazione è depositata presso la Segreteria della Circoscrizione entro 48 ore precedenti la seduta, e 24 ore nel caso di convocazione urgente.
1. Le sedute del Consiglio Circoscrizionale sono pubbliche e le votazioni avvengono a scrutinio palese, salvi i casi previsti dalla legge e dal Regolamento sull'organizzazione e sul funzionamento del Consiglio Comunale.
2. Alle sedute del Consiglio Circoscrizionale possono
intervenire, con diritto di parola sugli argomenti all'ordine
del giorno:
- il/la Sindaco/a, gli/le Assessori/e, il/la Presidente del Consiglio
Comunale, i/le Capigruppo Consiliari comunali o i/le Consiglieri/e
Comunali da questi ultimi delegati;
- il/la primo/a firmatario/a della richiesta di convocazione del
Consiglio di cui all'articolo 13, comma 2, lettera c);
- il/la primo/a firmatario/a delle proposte di deliberazione di
iniziativa popolare iscritte all'ordine del giorno.
3. Nel corso di ogni seduta il Consiglio Circoscrizionale, su proposta di un/una Consigliere/a ed a maggioranza, può deliberare di dare la parola anche a persone estranee al Consiglio.
4. Per la validità di ogni seduta è richiesta la presenza di almeno 13 dei/delle Consiglieri/e assegnati/e.
5. Per quanto attiene alle modalità deliberative e di funzionamento, si fa rinvio a quanto disposto dallo Statuto, nonché dal vigente Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.
1. Il processo verbale di ogni seduta deve comunque contenere per ogni deliberazione: il testo della stessa nella formulazione originale dei proponenti, il testo di tutti gli emendamenti proposti, i punti principali della discussione, le modalità e l'esito delle votazioni con l'indicazione nominativa degli astenuti, favorevoli e contrari.
2. I verbali di ogni seduta sono approvati, di regola, nella seduta stessa e sottoscritti secondo legge.
3. I verbali sono redatti a cura del segretario, che si avvale dell'ufficio di segreteria.
4. I verbali devono essere accessibili ai cittadini che ne facciano richiesta.
1. Ai/Alle Consiglieri/e di Circoscrizione si applicano, in quanto compatibili ed in relazione alle rispettive competenze, le norme previste per i/le Consiglieri/e Comunali dall'articolo 34, comma 3, dello Statuto, nonché le disposizioni previste dal D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33, in materia di pubblicità e trasparenza. I diritti e i doveri dei/delle Consiglieri/e Circoscrizionali sono stabiliti dalla legge nonché dallo Statuto e dal presente Regolamento. In particolare, i/le Consiglieri/e Circoscrizionali hanno diritto di ottenere in tempi utili dalle Circoscrizioni e dal Comune tutte le notizie e le informazioni, necessarie all'espletamento del proprio mandato, in loro possesso nonché in possesso di Aziende ed Enti dipendenti dal Comune e di concessionari di servizi comunali. I/Le Consiglieri/e Circoscrizionali hanno altresì diritto di iniziativa su ogni questione di competenza del Consiglio Circoscrizionale, nonché di interpellanza, mozione e di ordine del giorno di esclusivo interesse circoscrizionale.
2. I/Le Consiglieri/e Circoscrizionali sono tenuti a partecipare alle sedute del Consiglio Circoscrizionale e sono soggetti alla sanzione comportante decadenza prevista dall'articolo 11 comma 1 del presente Regolamento.
1. Per le interpellanze, le mozioni e gli ordini del giorno si applicano le norme del regolamento del Consiglio Comunale, e in quanto compatibili con gli indirizzi impartiti dallo stesso, le norme dei Regolamenti dei singoli Consigli Circoscrizionali.
1. Ogni Consigliere/a Circoscrizionale deve appartenere ad un Gruppo Consiliare.
2. I gruppi consiliari si costituiscono sulla base delle liste di appartenenza dei/delle Consiglieri/e Circoscrizionali o di una diversa dichiarazione di volontà. I gruppi consiliari che si costituiscono sulla base della lista di appartenenza dei/delle Consiglieri/e non sono condizionati ad un numero minimo di aderenti.
3. I gruppi consiliari che si costituiscono sulla base di una dichiarazione di volontà prescindente dalla lista di appartenenza devono essere costituiti da almeno due Consiglieri/e. Fa eccezione il gruppo misto.
4. Il/La Presidente della Circoscrizione di propria iniziativa o su richiesta di almeno due Capigruppo consiliari convoca la Conferenza dei Capigruppo ogniqualvolta debba affrontare problemi di rilevanza eccezionale, non riconducibili alla competenza delle singole Commissioni di lavoro.
1. Nella prima seduta, il Consiglio Circoscrizionale, subito dopo la convalida degli eletti, procede all'elezione del/della Presidente. In prima votazione viene sottoposto al voto del Consiglio il nominativo del/della candidato/a alla Presidenza indicato/a dalla lista o dall'insieme di liste che ha conseguito il maggior numero di voti nel turno elettorale, secondo le modalità previste dall'articolo 56 dello Statuto e, contemporaneamente, su proposta sottoscritta dallo/a stesso/a candidato/a alla Presidenza, gli indirizzi programmatici e le candidature per la Giunta Circoscrizionale, composta da sei Coordinatori/trici delle singole Commissioni di lavoro, di cui uno/una con funzioni di Vicepresidente.
2. Fino alla elezione del/della Presidente la convocazione e la presidenza della seduta spettano al/alla Consigliere/a Anziano/a.
3. L'elezione avviene - a scrutinio palese e con la maggioranza assoluta delle/dei Consigliere/i assegnate/i - entro 30 giorni dalla data di notificazione della proclamazione delle elette e degli eletti utilizzando un numero massimo di tre votazioni, o entro 45 giorni dalla data in cui si è verificata la vacanza o, in caso di dimissioni, dalla data di presentazione delle stesse.
4. Se il/la candidato/a alla Presidenza non ottiene la maggioranza assoluta delle/dei consigliere/i, vengono indette successive votazioni, da tenere in distinte sedute che devono svolgersi in giorni diversi e ad intervalli non superiori ai quattro giorni, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di notificazione della proclamazione delle elette e degli eletti. Il/La Consigliere/a candidato/a alla carica di Presidente presenta un proprio documento programmatico, sottoscritto da almeno nove dei/delle Consiglieri/e assegnati/e; ciascun/a Consigliere/a può sottoscrivere un solo documento programmatico. Il documento, contenente gli indirizzi politici generali nonché l'indicazione dei/delle sei componenti la Giunta Circoscrizionale, fra i quali il Vicepresidente, deve essere depositato nella Segreteria almeno due giorni lavorativi prima della seduta. In presenza di due candidature, queste sono sottoposte al voto in contrapposizione, mediante appello nominale delle Consigliere e dei Consiglieri.
5. Trascorsi i termini di cui al comma 4 senza che sia avvenuta la elezione del/della Presidente, il/la Sindaco/a, nei dieci giorni successivi, può invitare formalmente i/le Consiglieri/e Circoscrizionali a provvedere agli adempimenti entro ulteriori 30 giorni, trascorsi i quali procede ai sensi dell'articolo 10 del presente Regolamento.
6. Il/La Presidente della Circoscrizione deve perseguire, nel rispetto di quanto previsto al comma 3 dell'articolo 58 dello Statuto, la parità di genere nella composizione della Giunta Circoscrizionale.
1. Il/La Presidente e la Giunta Circoscrizionale restano in carica sino all'insediamento dei successori per il disbrigo dell'ordinaria amministrazione.
2. Il/La Presidente cessa anticipatamente dalla
carica per morte, decadenza, revoca, dimissioni o rimozione. In
caso di morte, decadenza, dimissioni o rimozione, il/la Presidente,
fino all'insediamento del/della nuovo/a Presidente e della nuova
Giunta, è sostituito/a:
- dal/dalla Vicepresidente al solo scopo della gestione
dell'ordinaria amministrazione;
- dal/dalla Consigliere/a Anziano/a al solo scopo
di convocare e presiedere la seduta per l'elezione del/della nuovo/a
Presidente e della nuova Giunta.
3. Il Consiglio di Circoscrizione non può approvare alcuna altra deliberazione fino all'elezione del/della nuovo/a Presidente e della nuova Giunta
1. Le dimissioni del/della Presidente, per le quali non è necessaria la presa d'atto da parte del Consiglio Circoscrizionale, sono irrevocabili e producono effetto immediato dal momento della loro presentazione.
1. Il/La Presidente decade dalla sua carica e cessa automaticamente dalle funzioni che gli/le sono state delegate dal/dalla Sindaco/a, anche nella propria qualità di Ufficiale di Governo, quando si verifica una causa prevista quale condizione ostativa alla carica di Consigliere/a di Circoscrizione. Della decadenza prende atto il Consiglio Circoscrizionale in adunanza specifica convocata dal/dalla Consigliere/a Anziano/a.
1. Il/La Presidente e la Giunta Circoscrizionale possono essere revocati su istanza di almeno 13 Consiglieri/e Circoscrizionali dietro presentazione di una mozione di sfiducia costruttiva adeguatamente motivata, contenente il nome del/della Presidente designato/a e dei/delle componenti della Giunta Circoscrizionale, nonché le nuove linee politico-amministrative.
2. La mozione di sfiducia viene posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione e deve essere approvata con voto palese dalla maggioranza dei/delle Consiglieri/e assegnati/e con appello nominale.
3. L'approvazione della mozione di sfiducia costruttiva comporta l'elezione congiunta del/della nuovo/a Presidente e dei/delle componenti della Giunta Circoscrizionale. La durata del Consiglio prosegue fino alla scadenza naturale del mandato.
1. In materia di rimozione e sospensione del/della Presidente, si applicano le norme previste per gli Amministratori locali dall'articolo 142 del D.Lgs. 267/2000.
1. In caso di assenza, sospensione o impedimento temporaneo del/della Presidente ad adempiere alle proprie funzioni, lo/la sostituisce il/la Vicepresidente a tutti gli effetti, compresi i poteri delegati dal/dalla Sindaco/a quale Ufficiale di Governo previa specifica delega.
1. Il/La Presidente rappresenta la Circoscrizione
e compie tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati
dalla Legge e dallo Statuto al Consiglio ed alla Giunta Circoscrizionale.
In particolare:
- convoca il Consiglio Circoscrizionale;
- convoca e presiede la Giunta;
- convoca e presiede la Conferenza dei Capigruppo;
- convoca e presiede le Assemblee;
- può convocare e presiedere le Commissioni
di Lavoro;
- è membro del Comitato di coordinamento del
Decentramento;
- partecipa alle sedute del Consiglio Comunale e delle
Commissioni Consiliari nei casi previsti dallo Statuto e dal Regolamento
del Consiglio Comunale;
- esercita le funzioni delegate dal/dalla Sindaco/a,
sia quale Capo dell'Amministrazione sia quale Ufficiale di Governo,
a norma di legge;
- celebra matrimoni in conformità alle norme
dello stato civile;
- sovraintende al funzionamento dei servizi e degli
uffici ed all'esecuzione degli atti;
- rilascia, sentita la Giunta Circoscrizionale, patrocini
gratuiti;
- rilascia gli atti che non rientrano nella competenza
dei dirigenti in relazione a quanto stabilito in materia dall'Amministrazione.
2. Il/La Presidente collabora con il/la Sindaco/a della Città nell'attuazione degli indirizzi generali che riguardano il territorio di competenza.
3. Il/La Presidente è titolare delle funzioni relative alla partecipazione e alle consulte di quartiere, ed è facoltà del/della Presidente delegare la partecipazione e il coordinamento delle consulte di quartiere a un/una coordinatore/trice o più coordinatori/trici.
1. Il/La Sindaco/a conferisce ai/alle Presidenti di Circoscrizione, assegnando contestualmente gli strumenti patrimoniali e non, tutte le deleghe necessarie alla gestione funzionale ed organica delle attività decentrate.
2. Inoltre il/la Sindaco/a, predisponendo a livello Circoscrizionale le opportune strutture attuative, può conferire deleghe in attuazione di quanto previsto dalla Legge ed in ogni altra materia di sua competenza quale Responsabile dell'Amministrazione comunale e quale Ufficiale di Governo.
3. La delega non priva il/la Sindaco/a delle sue originarie facoltà e dei suoi poteri; può essere, in qualunque momento, sospesa o revocata. E' inoltre sospesa o revocata, previa diffida, per violazione dell'oggetto della delega stessa.
1. Il/la Presidente ed i/le sei Consiglieri/e eletti/e dal Consiglio Circoscrizionale al ruolo di coordinatori/trici delle singole commissioni di lavoro, ai sensi del comma 4 dell'articolo 19 del presente Regolamento, di cui uno/una con funzioni di Vicepresidente, costituiscono la Giunta Circoscrizionale.
2. I sei membri presiedono le sei Commissioni di lavoro permanenti di cui all'articolo 29 del presente Regolamento.
3. Alla Giunta Circoscrizionale competono funzioni
esecutive degli indirizzi consiliari e degli atti di programmazione
delle Circoscrizioni. Coadiuva il/la Presidente nelle sue funzioni
esecutive.
In particolare:
- delibera le scelte di priorità manutentiva;
- redige all'inizio di ogni anno un piano di intervento
attinente alle competenze specifiche ed alla fine di ogni anno
provvede alla conseguente verifica.
4. La Giunta esecutiva si riunisce su convocazione del/della Presidente e comunque prima di ogni seduta di Consiglio per formulare il relativo ordine del giorno.
4bis. Ogni deliberazione della Giunta Circoscrizionale deve essere riferita ad una deliberazione di indirizzo consiliare. Le deliberazioni della Giunta Circoscrizionale vengono trasmesse, preventivamente all'adozione da parte della stessa, alla competente Commissione di lavoro per una verifica di conformità agli indirizzi consiliari.
5. In caso di dimissioni di un componente della Giunta, la surroga avviene su proposta del Presidente e con regolare votazione palese da parte del Consiglio Circoscrizionale a maggioranza dei votanti.
1. La Giunta Circoscrizionale si avvale, per lo
svolgimento delle sue funzioni, delle Commissioni di lavoro permanenti
che svolgono, mediante indagini, studi, esami e proposte, l'attività
preparatoria e consultiva per i provvedimenti di competenza del
Consiglio Circoscrizionale.
Può avvalersi, se è ritenuto necessario, di Sottocommissioni
a tempo determinato con compiti definiti.
2. Le Commissioni di lavoro permanenti garantiscono il costante collegamento tra le attività istituzionali e le istanze partecipative; pertanto sono aperte al contributo dei cittadini e delle organizzazioni democratiche operanti nella Circoscrizione.
3. I lavori delle Commissioni sono pubblici.
4. Esse si articolano secondo i seguenti settori:
- I Commissione: Bilancio e Programmazione -
Patrimonio - Economato - Organizzazione Uffici - Servizi Demografici;
- II Commissione: Pianificazione Territoriale
Locale - Lavori Pubblici - Mobilità;
- III Commissione: Lavoro - Attività
Produttive;
- IV Commissione: Sanità - Servizi Sociali
- Integrazione;
- V Commissione: Cultura - Istruzione - Sport,
Turismo e Tempo Libero - Gioventù;
- VI Commissione: Verde, Ambiente, Ecologia.
5. Le Commissioni di lavoro permanenti sono costituite con deliberazione del Consiglio Circoscrizionale.
6. Ogni Commissione è costituita da un componente della Giunta Circoscrizionale, in qualità di Coordinatore/trice, che la presiede, dai/dalle Consiglieri/e iscritti/e e da tutti/e i/le cittadini/e che abbiano presentato apposita richiesta.
7. I nominativi dei/delle Consiglieri/e componenti le singole Commissioni devono essere recepiti in appositi provvedimenti deliberativi assieme a quelli dei/delle cittadini/e che abbiano presentato apposita richiesta.
8. La convocazione delle Commissioni, inviata ai/alle loro componenti, con almeno quarantotto ore di anticipo, riducibili a ventiquattro per motivate ragioni di urgenza, è trasmessa ai/alle Capigruppo e resa nota alla cittadinanza mediante affissione dell'avviso all'Albo Pretorio. Deve essere di norma garantita una programmazione che preveda, nell'anno, una calendarizzazione delle Commissioni di Lavoro, fatti salvi i casi di eccezionalità per i quali dev'essere garantita apposita convocazione.
9. Unitamente alla Convocazione delle Commissioni e prima della data di svolgimento della Commissione stessa, il materiale informativo relativo ai punti in discussione della Commissione deve essere inviato a mezzo posta elettronica ai/alle Coordinatori/trici, ai/alle Consiglieri/e iscritti/e ed a tutti/e i/le cittadini/e che sono regolarmente iscritti/e alla Commissione.
10. Ai lavori delle Commissioni sono invitate,
in modo permanente, le Consulte del Consiglio Comunale che possono
partecipare con proposte o pareri, per le proprie competenze e
comunque relativamente alle competenze e al territorio della Circoscrizione.
Alle Consulte vengono sempre inviati i documenti in discussione
all'ordine del giorno delle Commissioni in cui sono invitate a
partecipare.
Le Consulte possono inviare a mezzo posta elettronica sia proposte
sia pareri, e possono far richiesta di convocazione delle Commissioni
per temi inerenti le proprie specificità e sempre relative
al territorio di competenza della Circoscrizione.
1. Le Consulte di Quartiere sono strumenti primari di coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del presente regolamento.
2. L'ambito territoriale di riferimento delle Consulte di quartiere cittadine è definito dalla Circoscrizione di appartenenza in base alla specificità del territorio.
3. Hanno l'obiettivo di favorire la partecipazione
dei cittadini e delle cittadine nei processi decisionali e di
coinvolgerli/le nella realizzazione delle politiche territoriali.
A tal fine il Consiglio di Circoscrizione e la Giunta di Circoscrizione
possono avvalersi dei pareri espressi dalle Consulte di Quartiere
su iniziative o interventi che impattino sul quartiere di riferimento.
4. La definizione e la specifica delle modalità di composizione, attività e funzionamento delle Consulte di Quartiere è disciplinata dall'allegato al presente regolamento.
1. Ogni Commissione permanente è presieduta
dal/dalla Coordinatore/trice il/la quale:
a) convoca, d'intesa con il/la Presidente, la Commissione
secondo le modalità di cui all'articolo
29 comma 8 e assicura il regolare svolgimento dei lavori;
b) cura i rapporti con il Consiglio Circoscrizionale,
riferendo sui lavori della Commissione;
c) presenta al/alla Presidente e alla Giunta le proposte
ed i pareri elaborati dalla Commissione.
2. I/Le componenti la Giunta Circoscrizionale riferiscono, ciascuno/a per la parte di propria competenza, alla relativa Commissione Comunale competente, su mandato del/della Presidente, circa le deliberazioni approvate dal Consiglio Circoscrizionale e rinviate dal Consiglio Comunale.
1. Le materie relative ai compiti e al funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione sono di competenza della Conferenza dei/delle Capigruppo del Consiglio Comunale.
2. Alla riunione della Conferenza dei/delle Capigruppo, quando essa esamini provvedimenti inerenti al decentramento, può essere invitata a partecipare l'Assemblea dei/delle Presidenti delle Circoscrizioni, di cui all'articolo successivo.
3. La Conferenza dei/delle Capigruppo è tenuta ad incontrare l'Assemblea dei/delle Presidenti delle Circoscrizioni quando essa ne faccia richiesta, entro venti giorni dal ricevimento della stessa.
4. Il/La Presidente del Consiglio Comunale su conforme parere della Conferenza dei/delle Capigruppo, può convocare l'Assemblea dei/delle Presidenti delle Circoscrizioni, anche al fine di coordinare il calendario delle consultazioni su provvedimenti di competenza del Consiglio Comunale.
1. L'Assemblea è costituita dai/dalle Presidenti di tutte le Circoscrizioni o dai membri delle rispettive Giunte Circoscrizionali di volta in volta delegati ed esercita le funzioni previste dalle leggi statali e regionali in vigore.
2. L'Assemblea è presieduta e coordinata da un/una Presidente eletto/a dalla stessa per la durata di un anno non immediatamente rinnovabile, che convoca le riunioni predisponendo il relativo ordine del giorno.
3. L'Assemblea dei/delle Presidenti esercita le funzioni previste dal presente Regolamento ed elabora proposte e linee comuni anche al fine di sottoporle a discussione in seno al Comitato di Coordinamento del Decentramento, di cui all'articolo successivo, ovvero negli incontri con la Conferenza dei/delle Capigruppo e le Commissioni Consiliari Permanenti del Consiglio Comunale.
4. Il/La coordinatore/trice dell'Assemblea dei/delle Presidenti è tenuto a convocarla entro dieci giorni quando lo richiedano almeno tre Presidenti indicando l'ordine del giorno della riunione.
1. Il Comitato di Coordinamento del Decentramento
rappresenta la sede ove vengono raccordate ed integrate le politiche
centrali e circoscrizionali nelle seguenti materie:
- attuazione del regolamento del Decentramento
e formulazione di proposte di integrazione e modifica;
- ripartizione delle risorse economico-finanziarie
circoscrizionali;
- dotazioni di personale e logistica circoscrizionali;
- orari e funzionamento dei servizi decentrati
resi ai cittadini (biblioteche, servizi sociali, sedi anagrafiche,
impianti sportivi);
- servizi territoriali del Corpo di Polizia
Municipale, con particolare riferimento al servizio di prossimità;
- problematiche relative alla sicurezza;
- viabilità locale;
- interventi territoriali relativi alle politiche
cittadine sociali, educative, culturali, giovanili, sportive,
del tempo libero, del lavoro, di promozione commerciale;
- comunicazione istituzionale.
2. Il Comitato di Coordinamento del Decentramento
è composto dal/dalla Sindaco/a, dall'Assessore/a competente
per materia e dai/dalle Presidenti delle Circoscrizioni.
E' presieduto dal/dalla Sindaco/a quando all'ordine del giorno
sono in discussione gli argomenti di cui al primo punto dell'elenco
delle materie di cui al comma 1. E' presieduto dal/dalla Sindaco/a
o da un/una Assessore/a da questi delegato/a negli altri casi.
3. Il/La Sindaco/a, o l'Assessore/a, propongono agli organi competenti l'adozione dei provvedimenti eventualmente necessari per la realizzazione di quanto stabilito dal Comitato di Coordinamento; in senso analogo provvedono i/le Presidenti delle Circoscrizioni per gli atti di competenza da adottarsi dagli organi della Circoscrizione.
4. Il Comitato di Coordinamento del decentramento può essere convocato dal/dalla Sindaco/a, dall'Assessore/a al Decentramento o dal/dalla Coordinatore/trice dei/delle Presidenti almeno una volta ogni due mesi e ogniqualvolta lo richiedano almeno quattro Presidenti delle Circoscrizioni; le riunioni sono da ritenersi valide quando siano presenti il/la Sindaco/a o l'Assessore/a da questi delegato/a e la maggioranza dei/delle Presidenti delle Circoscrizioni.
5. Delle riunioni del Comitato è redatto apposito verbale. La segreteria è curata dagli uffici dell'Area Decentramento.
1. L'Assessore/a delegato/a al decentramento attiva i concerti necessari, nell'ambito della Giunta Comunale, per attuare il processo di decentramento e per conseguire un'equa distribuzione delle risorse umane e strumentali necessarie alle Circoscrizioni
1. È istituito il Comitato per la risoluzione dei conflitti di competenza tra organi dell'Amministrazione Centrale e Circoscrizioni. Esso è composto dal Segretario Generale, dal Direttore Generale, dal Direttore del Decentramento, dal Direttore Finanziario e dal Dirigente di Area della Circoscrizione interessata.
1. Per consentire la più ampia partecipazione al processo di formazione dei provvedimenti di carattere generale, il/la Presidente può indire, previa informazione ai/alle Capigruppo, assemblee dei titolari dei diritti di partecipazione individuale e collettiva.
2. Le assemblee devono essere indette, privilegiando
come sede il luogo di appartenenza del singolo problema da affrontare,
dal/dalla Presidente di Circoscrizione quando lo richiedano:
- il/la Sindaco/a;
- una Commissione Consiliare Comunale
Permanente;
- 1/3 dei/delle Consiglieri/e assegnati/e
alla Circoscrizione;
- 300 elettori/trici della Circoscrizione.
3. Le richieste di assemblea devono indicare l'argomento di cui si propone la discussione.
4. La convocazione spetta al/alla Presidente della Circoscrizione, che ne fissa la data entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta, ne cura la pubblicizzazione con i mezzi a disposizione della Circoscrizione e ne dà avviso ai/alle Consiglieri/e Circoscrizionali, al/alla Sindaco/a e al/alla Presidente del Consiglio Comunale.
5. Il/La Presidente o un/una coordinatore/trice da lui/lei delegato/a presiede l'assemblea, garantisce il regolare svolgimento della stessa e l'esercizio dei diritti di parola; dà comunicazione al Consiglio Circoscrizionale di tutte le indicazioni espresse.
6. Ogni deliberazione del Consiglio Circoscrizionale inerente agli argomenti discussi nell'assemblea deve dare esplicita menzione di essi.
1. Su problemi o provvedimenti di specifico interesse può essere indetta la consultazione di categorie o settori della popolazione della Circoscrizione, anche mediante l'utilizzo di strumenti telematici previa verifica dell'identità.
2. La consultazione può essere richiesta,
oltreché dal/dalla Presidente:
- da un terzo dei/delle Consiglieri/e assegnati/e;
- dalle categorie rappresentative dei cittadini
e/o dai settori della popolazione interessati.
3. La consultazione è indetta, previa informazione ai/alle Capigruppo, dal/dalla Presidente. Questi ne fissa la data entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta al protocollo della Circoscrizione e la presiede.
4. Gli esiti della consultazione sono comunicati al Consiglio Circoscrizionale nella prima riunione successiva alla consultazione stessa.
5. Le Circoscrizioni utilizzano, in via generale, modalità di partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine, per garantire la loro partecipazione a livello informativo, consultivo e deliberativo, anche mediante il concorso e l'ausilio di soggetti esterni all'Amministrazione Comunale, prevedendo anche forme di convenzionamento volte alla sperimentazione di nuove progettualità, in attività quali le scelte di bilancio della Circoscrizione, o altre fondamentali per la vita e l'attività delle Circoscrizioni aventi impatto diretto su territorio e cittadini.
6. Le Circoscrizioni attuano forme di sussidiarietà orizzontale con l'associazionismo ed il volontariato presente sul loro territorio ai sensi dell'articolo 54 dello Statuto.
1. Un Consiglio di Circoscrizione può presentare al Consiglio Comunale una proposta di deliberazione che deve riportare il voto favorevole dei due terzi dei/delle consiglieri/e assegnati/e al Consiglio. Il/La Presidente del Consiglio Comunale la iscrive all'ordine del giorno entro trenta giorni dalla presentazione. I/Le Presidenti delle Circoscrizioni presentatrici devono illustrare la proposta alla Commissione Comunale competente.
2. Duecento titolari dei diritti di partecipazione possono presentare proposte di deliberazione al Consiglio Circoscrizionale nelle materie di competenza propria della Circoscrizione.
3. Dieci presentatori devono sottoscrivere la proposta con la propria firma autenticata e sottoporla, prima della raccolta delle firme necessarie, al/alla Presidente, che a sua volta la sottopone al/alla Dirigente della Circoscrizione per la verifica dei requisiti formali. Successivamente a tale verifica può aver luogo la raccolta delle altre sottoscrizioni, che devono essere accompagnate dalla dichiarazione sottoscritta dei dieci presentatori che si assumono la responsabilità della autenticità delle firme necessarie. In particolare ogni proposta deve contenere lo schema del provvedimento da assumere con l'indicazione, nella premessa, dei presupposti di fatto e di diritto che la giustificano e, nel dispositivo, l'esatta delimitazione dell'attività o dell'argomento trattato nonché, ove necessario, le modalità di finanziamento.
4. Le proposte, di cui ai commi 2 e 3, munite dei pareri previsti per legge, vengono poste all'ordine del giorno del Consiglio Circoscrizionale entro 60 giorni dalla presentazione, sentita la Conferenza dei/delle Capigruppo circoscrizionali.
5. Il/La primo/a firmatario/a della proposta, o un/una suo/sua delegato/a, ha diritto di esporla secondo le modalità previste dal regolamento del Consiglio Circoscrizionale, nella seduta del Consiglio in cui si discute la proposta.
1. Le cittadine e i cittadini residenti e/o domiciliati
nel quartiere, o che nel quartiere esercitino la propria attività
prevalente di lavoro o di studio e che abbiano compiuto il sedicesimo
anno di età, titolari dei diritti di partecipazione, possono
rivolgere:
a) istanze scritte al/alla Presidente con cui si chiedono
particolari e dettagliate informazioni su specifici oggetti dell'attività
della Circoscrizione;
b) petizioni al Consiglio Circoscrizionale con cui
si segnalano necessità rilevanti per la collettività
circoscrizionale.
2. Le istanze possono essere inoltrate da singoli
o da associazioni, mentre le petizioni devono essere sottoscritte
da almeno:
a) trenta soggetti di cui al comma 1 del presente
articolo per problemi di carattere specifico;
b) cento soggetti di cui al comma 1 del presente articolo
per problemi di carattere generale circoscrizionale.
Il/La primo/a firmatario/a si assume la responsabilità
dell'autenticità delle firme necessarie.
3. Le istanze devono essere presentate al/alla Presidente della Circoscrizione, che ne dispone l'istruttoria e provvede alla relativa risposta al/alla primo/a firmatario/a entro sessanta giorni dalla presentazione al protocollo della Circoscrizione.
4. Le petizioni devono essere presentate al/alla Presidente della Circoscrizione, che ne dispone l'istruttoria al fine di portarne la relativa discussione o in sede di Commissione competente o in sede di Consiglio Circoscrizionale dandone comunicazione al/alla primo/a firmatario/a (che deve essere residente nella città di Torino). Delle petizioni non sottoposte al Consiglio Circoscrizionale va data comunque comunicazione al Consiglio stesso. L'esame delle petizioni da parte del Consiglio Circoscrizionale deve avvenire entro sessanta giorni dalla presentazione al protocollo della Circoscrizione.
5. Istanze o petizioni di eguale contenuto non possono essere presentate nello stesso semestre.
1. Le Circoscrizioni, in collaborazione con gli Uffici centrali, curano la più ampia informazione dei/delle cittadini/e sui rispettivi programmi e sulle rispettive realizzazioni, tramite il sito web, gli spazi affissionali, eventuali altri canali istituzionali o secondo le modalità previste dai singoli regolamenti ove previsto.
2. Negli strumenti di informazione del Comune è riservato adeguato spazio ai Consigli Circoscrizionali, fermo restando il diritto per ogni Circoscrizione di avere propri strumenti di informazione, ai quali deve essere garantito l'accesso da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Circoscrizionale.
3. I Consigli Circoscrizionali, al fine di poter disporre di necessari elementi di valutazione, hanno diritto di richiedere e di ricevere dall'Amministrazione Centrale, nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 30 giorni dalla richiesta, notizie, informazioni, dati tecnici, economici e finanziari concernenti l'attività comunale.
1. Ogni circoscrizione adegua la propria organizzazione al concetto di sportello unico, favorendo la multifunzionalità degli uffici tenendo conto delle articolazioni del territorio in quartieri. A tal fine, in sede di prima attuazione del presente Regolamento, rivede la propria organizzazione per programmare la formazione del personale di concerto con il competente Assessorato.
1. Per l'accesso agli atti e ai documenti della Circoscrizione, si applica la disciplina prevista dalla legge e dal Regolamento dell'Accesso ai Documenti Amministrativi del Comune di Torino.
1. Il Consiglio Circoscrizionale, nell'ambito degli indirizzi politico-amministrativi generali e di coordinamento dell'Amministrazione Centrale indispensabili al fine di garantire l'omogeneità e l'uniformità dei servizi, è dotato di competenze proprie di programmazione dei servizi di base attinenti al territorio ed alla popolazione circoscrizionale, ai sensi dell'articolo 17 comma 2 del Decreto Legislativo n. 267/2000 (T.U.E.L.), individuati nell'ambito dei seguenti settori: sociale e sociosanitario, scolastico e parascolastico, sport, biblioteche decentrate, lavori pubblici, cultura e tempo libero, commercio, ambiente, viabilità e mobilità, gioventù, pianificazione territoriale, lavoro. Per l'esercizio di tali attribuzioni la Circoscrizione dispone di adeguate strutture e risorse.
2. Ai Consigli Circoscrizionali nell'ambito dei settori individuati dall'articolo 61 dello Statuto, sono attribuite le competenze definite nell'Elenco allegato al presente Regolamento.
3. Altre competenze, non comprese tra quelle espressamente
individuate dalle norme vigenti come proprie della Città
metropolitana, o che dispongano la gestione amministrativa decentrata
di competenze e funzioni, potranno essere delegate dal Consiglio
Comunale con apposite deliberazioni-quadro.
Il Comune definisce contestualmente gli strumenti, patrimoniali
e di altra natura, necessari per il loro esercizio. Il Comune
può, altresì, delegare specifici progetti a una
o più Circoscrizioni. Per dare attuazione al Regolamento
nella parte relativa alle competenze in materia di suolo pubblico,
patrimonio edilizio e verde pubblico dovranno essere adottati
specifici provvedimenti attuativi con contestuale assegnazione
di adeguate risorse finanziarie e umane.
4. Alle Circoscrizioni sono attribuite le funzioni, in materia di gestione del personale e del patrimonio, in materia economale ed in materia di gestione autonoma delle risorse finanziarie, previste e disciplinate dal presente Regolamento e da successivi provvedimenti deliberativi.
1. Il Consiglio Circoscrizionale esprime parere
obbligatorio sulle proposte di deliberazione concernenti:
a) le deliberazioni di revisione dello Statuto;
b) la proposta di deliberazione del bilancio di previsione
e relativi documenti finanziari collegati, predisposti dalla Giunta
Comunale;
c) gli atti che stabiliscono o variano i criteri generali
di realizzazione e gestione dei servizi;
d) gli atti previsti dalla legislazione urbanistica
nazionale e regionale per la formazione e approvazione del piano
regolatore;
e) l'atto di adozione delle varianti parziali al piano,
dei piani esecutivi e dei piani pluriennali, nonché l'atto
di approvazione delle convenzioni urbanistiche di particolare
rilievo;
f) i regolamenti comunali di interesse circoscrizionale
e le loro variazioni;
g) gli atti intesi a modificare le destinazioni d'uso
degli immobili di proprietà comunale o di cui vi sia titolarità
di gestione attiva e/o passiva da parte della Civica Amministrazione
esistenti nel territorio della propria Circoscrizione;
h) i progetti di opere pubbliche di interesse circoscrizionale
su cui, nell'ambito del procedimento di approvazione, sia chiamato
ad esprimersi il Consiglio Comunale.
Relativamente alle materie di cui alle lettere d) ed e), in caso
di parere sfavorevole ai predetti atti urbanistici (piano regolatore,
varianti al piano dei piani esecutivi e dei piani pluriennali,
convenzioni urbanistiche) l'Amministrazione Centrale è
tenuta a controdedurre per la successiva presa d'atto del Consiglio
Circoscrizionale. Qualora entro 15 giorni, o in un minor termine
fissato per ragioni d'urgenza secondo le modalità di cui
all'articolo 44, il Consiglio Circoscrizionale non ne prenda atto
(mutando il parere in favorevole), l'Amministrazione Centrale
può procedere con l'approvazione degli atti in parola.
E' altresì obbligatoria l'acquisizione del parere dei Consigli
di Circoscrizione sulle seguenti questioni: opere finanziate prevalentemente
con fondi extracomunali straordinari, insediamenti infrastrutturali
di varia natura con superficie territoriale occupata superiore
a 20.000 metri quadrati.
Qualora l'Amministrazione Centrale non condivida il parere espresso
dal Consiglio Circoscrizionale, essa è tenuta a motivare
in dettaglio i motivi di pubblico interesse che non consentano
l'adeguamento a detto parere e ad inviarle al Consiglio Circoscrizionale
perché ne prenda atto, ovvero confermi il parere originario.
Qualora il Consiglio Circoscrizionale non si esprima in merito
entro 15 giorni, o in un minor termine fissato per ragioni d'urgenza
secondo le modalità di cui all'articolo 44, dalla ricezione
delle controdeduzioni dell'Amministrazione Centrale, tale silenzio
viene considerato come assenso alle medesime, liberando il provvedimento
originario per il prosieguo del suo iter.
1bis. L'adozione di provvedimenti difformi dal parere sui punti d), e), g) e h), dato il loro preminente interesse circoscrizionale, deve essere preceduta dalla discussione nella Commissione Comunale Consiliare competente, alla presenza di rappresentanti della Circoscrizione interessata, in riunione appositamente convocata, come da articolo 63 comma 6 dello Statuto.
2. In merito alle proposte di deliberazione relative alle materie sopraelencate, l'Assemblea dei/delle Presidenti viene informata dell'avvio dell'istruttoria dell'atto a cura della struttura centrale competente per materia e può richiedere notizie, incontri e documentazioni in merito.
3. Al termine della fase istruttoria, le proposte definitive di deliberazione concernenti le materie di cui al comma 1 e per cui non si ravvisi carenza di interesse diretto circoscrizionale sono rese disponibili telematicamente dalla struttura centrale competente alle Circoscrizioni per l'acquisizione del parere formale e sono contestualmente trasmesse al/alla Presidente del Consiglio Comunale ed ai/alle Capigruppo Consiliari.
4. Il parere può essere reso dal Consiglio Circoscrizionale e previa assemblea o consultazione da indirsi secondo le valutazioni discrezionali del/della Presidente.
5. La consultazione è obbligatoria quando, su una determinata materia, vi sia la richiesta di una Commissione Comunale Consiliare permanente o di almeno un terzo dei/delle Consiglieri/e della Circoscrizione.
6. Il Consiglio Circoscrizionale può inoltre esprimere pareri e proposte di propria iniziativa su tutte le materie di competenza del Consiglio Comunale. A tal fine dovranno essere forniti da parte dell'Amministrazione Centrale, a richiesta delle Circoscrizioni, notizie, informazioni e dati tecnici.
7. Il calendario delle consultazioni e delle riunioni dei Consigli Circoscrizionali in cui si discutono i pareri deve essere trasmesso alla Presidenza del Consiglio Comunale che ne informa i/le Capigruppo Consiliari.
8. Il/La Sindaco/a può richiedere il parere delle Circoscrizioni su proposte di deliberazione inerenti materie diverse da quelle elencate al precedente comma 1.
9. La Conferenza dei/delle Capigruppo del Consiglio Comunale può richiedere il parere delle Circoscrizioni interessate su proposte di deliberazione inerenti a materie diverse da quelle elencate al comma 1 e sulle quali non sia stato richiesto dalla Giunta Comunale.
10. Il/La Presidente del Consiglio Comunale provvede a richiedere il parere delle Circoscrizioni interessate sulle proposte di deliberazioni del Consiglio Comunale inerenti alle materie di cui al comma 1 presentate dai/dalle Consiglieri/e Comunali, da Consigli di Circoscrizione e di iniziativa popolare.
1. Il Consiglio Circoscrizionale deve esprimere il proprio parere nel termine massimo di 30 giorni dal ricevimento della richiesta.
2. Per gravi motivi o in casi di estrema urgenza,
in accordo con l'Assemblea dei/delle Presidenti, che si pronuncia
a maggioranza dei presenti, è possibile fissare un termine
diverso, comunque non inferiore a 10 giorni per l'espressione
del parere da parte del Consiglio Circoscrizionale qualora lo
richiedano:
- il/la Presidente del Consiglio Comunale su
conforme parere della Conferenza dei/delle Capigruppo del Comune
per atti deliberativi di competenza del Consiglio Comunale;
- il/la Sindaco/a, informata la Conferenza dei/delle
Capigruppo del Comune, per atti di competenza della Giunta Comunale.
2bis. Relativamente ai pareri sulle materie relative a schemi di bilancio preventivo, annuali e pluriennali il termine massimo è di 21 giorni dal ricevimento della richiesta.
3. Per le materie relative alle lettere c), d) ed e) del comma 1 dell'articolo precedente, si prescinde dalla richiesta di parere alle Circoscrizioni nei casi in cui, con le modalità di cui al precedente comma 2, si ravvisi la carenza di interesse diretto circoscrizionale.
4. I pareri espressi dai Consigli Circoscrizionali devono costituire parte integrante, quali allegati, dei provvedimenti deliberativi nei quali devono essere adeguatamente motivate le difformità, adottati dalla Giunta o dal Consiglio.
1. Il Consiglio Circoscrizionale può presentare all'Amministrazione Comunale interpellanze su argomenti che concernano direttamente l'attività del Consiglio Circoscrizionale o che interessino, comunque, la vita politica, economica, sociale e culturale della Circoscrizione.
2. Alle interpellanze deve essere data risposta scritta entro 30 giorni, con comunicazione della stessa al Consiglio Circoscrizionale. Le interpellanze presentate al/alla Sindaco/a e alla Giunta dai Consigli Circoscrizionali e le risposte ad esse sono contemporaneamente trasmesse al/alla Presidente del Consiglio Comunale ed ai/alle Capigruppo Consiliari del Comune.
3. Il Consiglio Circoscrizionale, qualora ritenga la risposta insoddisfacente oppure nei termini previsti non sia pervenuta risposta alcuna, può richiedere al/alla Presidente del Consiglio Comunale che l'interpellanza sia discussa nella competente Commissione Comunale Consiliare permanente alla presenza del/della proprio/a Presidente. La Commissione deve calendarizzare la risposta entro 30 giorni dalla richiesta.
4. Il Consiglio Circoscrizionale può approvare ordini del giorno, da inviare al/alla Sindaco/a ed al Consiglio Comunale, contenenti prese di posizione e richieste inerenti ad argomenti di rilevanza circoscrizionale e cittadina.
5. Gli ordini del giorno votati con maggioranza qualificata devono essere discussi entro 90 giorni in commissione comunale con Assessori/e competenti.
1. L'Amministrazione trasmette ad ogni Presidente
della Circoscrizione, immediatamente dopo la loro adozione:
a) elenco delle deliberazioni approvate dal Consiglio
Comunale;
b) elenco delle deliberazioni approvate dalla Giunta
Comunale;
c) ordinanze del/della Sindaco/a relative a tutto
il territorio cittadino e della singola Circoscrizione;
d) concessioni edilizie relative al territorio della
Circoscrizione;
e) concessioni di suolo pubblico relative al territorio
della Circoscrizione;
f) provvedimenti relativi a lavori nel territorio
della Circoscrizione;
g) gli altri atti decisi in sede di Comitato di Coordinamento
del Decentramento.
2. L'Amministrazione trasmette ad ogni Presidente
della Circoscrizione:
a) lo stato d'avanzamento mensile dei Lavori Pubblici;
b) i dati disponibili relativi all'inquinamento ambientale
riferiti al territorio della Circoscrizione;
c) il bollettino degli appalti;
d) gli altri dati decisi in sede di Comitato di Coordinamento
del Decentramento.
3. Gli atti definitivi inviati dall'Amministrazione Centrale al/alla Presidente sono inoltrati dallo stesso ai/alle capigruppo di Circoscrizione.
1. Per l'esame dei problemi di comune interesse, il Consiglio Circoscrizionale può tenere riunioni congiunte con altri Consigli Circoscrizionali; in tal caso le riunioni congiunte sono convocate dai/dalle Presidenti delle Circoscrizioni interessate e sono presiedute dal/dalla Consigliere/a eletto/a ai sensi dell'articolo 58 comma 4 dello Statuto.
2. Per la validità della seduta congiunta è necessario che per ogni Consiglio siano presenti tredici consiglieri/e.
1. Per lo svolgimento delle loro funzioni, le Circoscrizioni godono di autonomia di spesa, che si esplica tramite un piano di investimento e di spesa nell'ambito dello stanziamento complessivo annualmente deliberato per ogni Circoscrizione nel Bilancio comunale. Lo stanziamento sarà complessivamente determinato ogni anno in sede di Bilancio Preventivo comunale, in base a criteri obiettivi da esplicitare nella relazione di accompagnamento al Bilancio stesso.
2. Con deliberazione del Consiglio di Circoscrizione
viene approvato annualmente un piano preventivo di spesa nel quale
vengono individuati le tipologie di spesa ed i limiti di importo
di acquisti, forniture e lavori di specifica competenza della
Circoscrizione in relazione al normale funzionamento dei servizi.
La Circoscrizione redige inoltre un piano della spesa per investimenti
eventualmente attribuitale.
In relazione ad acquisti di beni e forniture, necessari al normale
funzionamento dell'attività delle Circoscrizioni, nel medesimo
piano vengono promosse idonee iniziative e verifiche per evitare
duplicazioni di procedure di spesa con l'Amministrazione Centrale.
Almeno 30 giorni prima del termine fissato per l'approvazione
del Rendiconto del Comune, la Circoscrizione approva il proprio
rendiconto delle attività svolte.
3. Il bilancio di ciascuna Circoscrizione è strutturato in capitoli di entrata e di spesa corrispondenti alle attività di competenza.
4. Lo stanziamento comunale per ogni Circoscrizione viene determinato, in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento, oltre che in rapporto al numero degli abitanti, sulla base di parametri da individuarsi anche con riferimento a componenti e peculiarità geografiche, sociali e territoriali.
5. Ad ogni nuova attribuzione corrisponde apposito finanziamento che viene ripartito sulla base di specifici criteri di volta in volta definiti. Nel caso di provvedimenti di assestamento o variazione al bilancio che insistono sul bilancio circoscrizionale, la Circoscrizione è tenuta alle conseguenti variazioni dei propri atti di programmazione finanziaria.
1. Gli stanziamenti di entrata e di spesa di competenza della Circoscrizione sono iscritti in appositi capitoli del Bilancio comunale in misura adeguata a garantire l'esercizio delle funzioni attribuite o delegate ed in rapporto alle risorse disponibili.
2. Annualmente il Comitato di coordinamento del Decentramento si riunisce in tempo utile con l'Assessore/a delegato/a al Bilancio per definire, tenendo conto dei vincoli normativi dettati dalle disposizioni legislative in vigore, le previsioni finanziarie per l'anno successivo a favore delle Circoscrizioni.
3. Ciascun Consiglio di Circoscrizione, sulla base delle indicazioni emerse in sede di Comitato di coordinamento, delibera almeno 45 giorni prima del termine assegnato alla Città per l'approvazione del bilancio, il programma annuale di attività con le specifiche proposte di stanziamento, nonché gli interventi da inserire nel programma pluriennale degli investimenti.
4. Le proposte di stanziamento vengono trasmesse alla Giunta Comunale e alla Direzione Finanziaria per la formazione del bilancio preventivo annuale.
1. Le richieste di variazioni di bilancio riguardanti i capitoli di entrate e spese circoscrizionali, che si rendano necessarie in corso di esercizio, sono presentate dal/dalla Presidente e dal/dalla Dirigente di Circoscrizione alla Direzione Finanziaria per la prescritta approvazione da parte dell'organo competente dopo averne data comunicazione alla Conferenza dei/delle Capigruppo della Circoscrizione.
1. Le entrate connesse alle diverse attività circoscrizionali devono trovare allocazione in appositi capitoli del bilancio afferente a ciascuna Circoscrizione.
1bis. In sede di predisposizione del Bilancio Pluriennale le entrate connesse ai proventi derivanti dagli impianti sportivi, dall'assegnazione locali, dalle tariffe e dai canoni per le concessioni di suolo pubblico, passi carrai, dehors stagionali e orti urbani di ciascuna Circoscrizione, vengono inseriti in appositi capitoli di bilancio afferenti a ciascuna Circoscrizione.
2. In sede di assestamento, e comunque entro il termine per l'ultima variazione di bilancio, almeno una parte, comunque non inferiore al 50%, delle maggiori entrate incassate nell'esercizio precedente rispetto alle previsioni, viene destinata al finanziamento di maggiori spese per la attuazione di specifici progetti. Qualora l'Amministrazione assegni alle Circoscrizioni la responsabilità di specifici progetti volti al recupero di evasione tributaria ed extratributaria, è possibile attribuire un'ulteriore quota di trasferimenti finanziari fino ad un massimo del 50% di quanto incassato.
3. Le modalità di accertamento e di riscossione delle entrate nonché la definizione dei residui attivi sono disciplinate dalle norme del Regolamento di Contabilità del Comune.
1. L'impegno delle spese è disposto dall'organo competente con apposito atto deliberativo, previa espressione del parere formale di regolarità contabile e attestazione della copertura finanziaria, secondo quanto previsto dal Regolamento di contabilità del Comune.
2. La procedura di liquidazione è disciplinata dalle norme del Regolamento di Contabilità del Comune.
1. L'attività diretta all'acquisizione di beni e servizi necessari allo svolgimento delle funzioni proprie o delegate delle Circoscrizioni è soggetta alle norme del Regolamento per i Contratti.
2. Le Circoscrizioni possono procedere direttamente all'acquisto dei servizi e dei beni che si rendono necessari al loro funzionamento, compresi quelli inventariabili. Qualora i beni inventariabili richiedano assistenza continuativa e specialistica, il contratto d'acquisto deve prevedere anche tali prestazioni.
1. Gli acquisti, le forniture ed i lavori occorrenti al funzionamento di tutti i servizi della Circoscrizione aventi carattere di urgenza e il cui pagamento non può essere differito a seguito di emissione di fattura, possono essere disposti direttamente dal/dalla Dirigente della Circoscrizione, sotto la sua personale responsabilità e con l'osservanza delle norme vigenti.
2. Le relative spese, che non possono singolarmente superare l'importo previsto dal Regolamento per i servizi di cassa, dovranno venire rendicontate periodicamente e liquidate con l'adozione di apposito provvedimento. All'uopo, con specifico provvedimento, è costituito presso ciascuna Circoscrizione apposito fondo reintegrabile periodicamente durante l'esercizio.
3. Il/La Dirigente della Circoscrizione è personalmente responsabile del fondo ricevuto in consegna sino al momento del legale discarico e della regolarizzazione dei pagamenti effettuati. La gestione di detto fondo e di altri analoghi avverrà secondo le modalità previste dal Regolamento per i servizi cassa e maneggio valori.
1. Spetta alle Circoscrizioni l'utilizzo dei beni mobili necessari per l'esercizio delle funzioni Circoscrizionali. A tal fine è istituito, per ogni Circoscrizione, apposito inventario; per quanto concerne la gestione dei suddetti beni e le relative responsabilità, si fa riferimento ai pertinenti articoli del Regolamento di Contabilità.
2. Le Circoscrizioni gestiscono i beni ed il patrimonio edilizio ad esse assegnato, il verde pubblico, gli orti urbani, nonché il demanio pubblico di strade, piazze, mercati per le quali la Circoscrizione esercita le competenze in materia di viabilità.
3. Per la concessione in uso dei beni immobili assegnati alle Circoscrizioni si applicano le disposizioni contenute in apposita deliberazione del Consiglio Comunale. Le tariffe e le modalità relative alla concessione dei locali comunali e degli impianti sportivi sono determinate da appositi atti deliberativi dell'Amministrazione Centrale, in conformità con la normativa statale in vigore.
1. Le Circoscrizioni assicurano, in relazione ai
propri compiti istituzionali, i seguenti servizi:
a) servizi amministrativi;
b) servizi sociali e sociosanitari;
c) servizi socio-educativi e culturali, compresi i
servizi sportivi, del turismo e del tempo libero;
d) biblioteche;
e) servizi tecnici;
f) servizi per le risorse finanziarie;
g) servizi di polizia urbana;
h) servizi di informazione e relazioni con il pubblico.
2. L'Area Decentramento, insieme alle Circoscrizioni, provvede a sviluppare e a rendere operative le funzioni decentrate, attivando i raccordi necessari con le Divisioni e i Servizi centrali competenti.
1. I servizi circoscrizionali di cui all'articolo precedente hanno una dotazione organica di personale suddiviso per qualifica e per profilo professionale. Il personale assegnato alle Circoscrizioni deve essere numericamente e professionalmente adeguato per lo svolgimento dei compiti attribuiti.
2. Tutto il personale assegnato ai ruoli organici della Circoscrizione, subordinatamente ai rapporti gerarchici stabiliti nell'ambito dei singoli servizi circoscrizionali, dipende sotto il profilo organizzativo, gestionale e gerarchico dal/dalla Dirigente di Circoscrizione, il/la quale è responsabile dell'attuazione delle direttive impartite dagli organi elettivi della Circoscrizione e della realizzazione degli obiettivi definiti. Ai singoli servizi sono preposti responsabili di diversi profili professionali, anche dirigenziali, i quali operano nell'ambito delle direttive impartite dal/dalla Dirigente di Circoscrizione.
3. Il personale circoscrizionale opera, all'interno dei singoli servizi, nell'ambito di una funzione di raccordo specialistico-professionale esercitata da parte delle Aree e Direzioni rispettivamente competenti per materia. Tale funzione di raccordo riguarda principalmente la formazione tecnico-specialistica del personale e gli aspetti di carattere sistematico e metodologico inerenti alle diverse attività. Essa si attua, da parte delle singole Aree e Direzioni, operativamente nei confronti dei responsabili dei singoli servizi circoscrizionali e viene esercitata, per quanto riguarda gli aspetti di carattere generale e di programmazione, in seno alla Conferenza dei/delle Dirigenti del Decentramento attraverso l'intervento dei/delle Dirigenti delle Direzioni di volta in volta interessate.
4. Spetta all'Area Decentramento il compito di coordinare e assicurare, collaborando con i Servizi Centrali rispettivamente competenti e con le altre Aree e Direzioni, la dotazione alle Circoscrizioni delle funzioni infrastrutturali necessarie per la gestione territorialmente omogenea delle attività e dei servizi in atto e di quelli che saranno progressivamente trasferiti.
5. I trasferimenti del personale circoscrizionale sono disposti, previo parere obbligatorio del/della Direttore/trice Servizi Amministrativi e previa comunicazione al/alla Presidente della Circoscrizione, dall'Amministrazione Centrale con provvedimento motivato.
6. I trasferimenti temporanei da una Circoscrizione all'altra per sopperire a contingenti esigenze sono eccezionalmente disposti, per il tempo strettamente necessario per far fronte alle esigenze, dall'Area Decentramento sulla base di quanto concordato in sede di Conferenza dei/delle Dirigenti.
7. Fa eccezione a quanto specificato nei commi precedenti il personale della Polizia Urbana operante nelle sezioni territoriali, che non è assegnato ai ruoli organici della Circoscrizione ma garantisce comunque il massimo di collaborazione con il/la Presidente e con il/la Dirigente della Circoscrizione nell'espletamento dell'attività circoscrizionale. A tal fine il/la Dirigente di Circoscrizione, informandone preventivamente il/la Presidente, programma congiuntamente con il responsabile della competente sezione territoriale del Corpo di Polizia Urbana le modalità e i tempi dei singoli interventi riferiti alla realtà circoscrizionale.
1. Ad ogni Circoscrizione è assegnato in via esclusiva un/una Dirigente, denominato/a "Dirigente di Area", quale responsabile generale dei Servizi - di cui all'articolo 57 comma 1 - e del personale, anche dirigenziale, che vi opera. Tale dirigente è titolare della responsabilità gestionale, organizzativa e gerarchica dei servizi e del personale assegnato ed opera nell'ambito degli indirizzi politici impartiti dagli organi della Circoscrizione.
2. I/Le Dirigenti rispondono ai/alle rispettivi/e
Presidenti della realizzazione degli obiettivi e dei programmi
indicati dal Consiglio Circoscrizionale. A tal fine agli/alle
stessi/e compete in particolare:
a) il coordinamento dei vari servizi decentrati nella
Circoscrizione;
b) l'istruttoria dei provvedimenti deliberativi;
c) la formulazione del parere di regolarità
tecnica sulle proposte di deliberazione;
d) la formulazione del parere anche sotto il profilo
di legittimità per le deliberazioni relative alle competenze
proprie;
e) la esecuzione delle deliberazioni;
f) l'assistenza alle sedute del Consiglio Circoscrizionale
e della Giunta Circoscrizionale anche a mezzo di personale all'uopo
delegato;
g) la potestà di autenticazione e legalizzazione
di atti interni della Circoscrizione;
h) la stipulazione dei contratti in rappresentanza
della Circoscrizione;
i) l'adozione degli atti di gestione relativi al personale
assegnato e l'individuazione dei responsabili dei procedimenti
in base alla legislazione vigente;
l) l'esercizio dei poteri di spesa e di gestione inerenti
al funzionamento degli Uffici e all'erogazione dei Servizi;
m) l'espletamento di ogni altra attività che risulti
funzionale all'efficace svolgimento dei compiti istituzionali
della Circoscrizione.
1. È istituita la Conferenza dei/delle Dirigenti del Decentramento finalizzata alla individuazione di problemi organizzativi e gestionali comuni di particolare rilevanza e alla proposta e alla programmazione di interventi coordinati.
2. La Conferenza è costituita dai/dalle Dirigenti delle Circoscrizioni e dal/dalla Direttore/trice dell'Area Decentramento, al/alla quale spetta la convocazione e la presidenza della Conferenza.
3. È compito della Conferenza formulare le necessarie proposte per assicurare un'ottimale distribuzione del personale e delle altre risorse necessarie per ogni singolo servizio fra le Circoscrizioni, prevedendo anche interventi di mobilità fra Circoscrizioni e/o Aree e Direzioni interessate. In tal caso è tenuto a partecipare il/la Dirigente della struttura centrale di volta in volta interessata.
4. La Conferenza dei/delle Dirigenti, con cadenza semestrale, è inoltre chiamata a verificare l'adeguatezza delle risorse umane e strumentali necessarie per il funzionamento dei servizi circoscrizionali riferendo in merito al Comitato di coordinamento del Decentramento e formulando eventuali proposte per l'acquisizione e la gestione delle risorse stesse.
1. Le proposte di deliberazione attinenti alle competenze delle Circoscrizioni, già munite dei pareri di regolarità tecnica e regolarità contabile, espressi in sede locale rispettivamente dal/dalla Dirigente di Circoscrizione e dal/dalla responsabile del servizio per le risorse finanziarie, sono iscritte all'ordine del giorno per l'approvazione da parte del Consiglio Circoscrizionale.
1. Le deliberazioni delle Giunte Circoscrizionali e dei Consigli Circoscrizionali attinenti alle competenze delle Circoscrizioni diventano esecutive l'undicesimo giorno successivo alla pubblicazione all'Albo Pretorio Telematico della Città di Torino. Contestualmente alla pubblicazione sull'Albo Pretorio Telematico le deliberazioni sono comunicate ai/alle Capigruppo del Consiglio Circoscrizionale, al/alla Presidente e ai/alle Capigruppo del Consiglio Comunale, alla Giunta Comunale.
1. Spettano al/alla Dirigente della Circoscrizione gli adempimenti necessari per il conseguimento della esecutività delle deliberazioni.
2. A tal fine il/la Dirigente dovrà immediatamente
provvedere:
a) alla trasmissione all'Albo Pretorio telematico
della Città dei provvedimenti approvati dal Consiglio di
Circoscrizione, con l'indicazione della data di inizio della pubblicazione;
b) alla loro trasmissione al Servizio Giunta del Comune;
c) alla comunicazione ai/alle Capigruppo circoscrizionali,
al/alla Presidente ed ai/alle Capigruppo del Consiglio Comunale,
al/alla Sindaco/a ed agli/alle Assessori/e, mettendo a disposizione
copia dei provvedimenti presso la Segreteria del Consiglio Circoscrizionale.
3. Il Servizio Giunta Comunale dovrà successivamente provvedere a predisporre l'elenco dei provvedimenti circoscrizionali da comunicare al/alla Sindaco/a affinché lo stesso possa effettuare il controllo previsto.
4. L'attestato di avvenuta pubblicazione ed intervenuta esecutività è apposto dal/dalla Dirigente della Circoscrizione, con espressa indicazione delle norme in base alle quali detto provvedimento è divenuto esecutivo.
5. Di ogni provvedimento la Circoscrizione dovrà conservare lo schema originale, il verbale della relativa seduta del Consiglio Circoscrizionale con le annotazioni delle singole votazioni, nonché l'originale corredato delle suddette attestazioni.
1. Il Comitato di Coordinamento del Decentramento, avvalendosi della collaborazione dell'Area Decentramento, definisce il piano di attuazione di quanto indicato all'articolo 42, proponendo le priorità e, per ciascuna competenza, tempi e modalità di assegnazione delle risorse necessarie, coinvolgendo i/le Responsabili delle Aree o delle Direzioni di volta in volta interessate.
2. L'Assessore/a delegato/a al decentramento avvalendosi del Comitato di coordinamento del Decentramento cura e verifica l'attuazione del presente Regolamento con particolare riferimento alle competenze circoscrizionali in relazione alle risorse umane e finanziarie messe a disposizione.
1. Le disposizioni del presente Regolamento troveranno applicazione dal primo rinnovo degli organi circoscrizionali successivo all'approvazione dello stesso.
2. Gli attuali Regolamenti circoscrizionali che disciplinano il funzionamento degli organi circoscrizionali sono da considerarsi decaduti, per le parti in contrasto con la presente disciplina, dalla data del primo rinnovo degli organi circoscrizionali successivo all'approvazione del presente Regolamento, ferma restando la facoltà in capo a ciascuna Circoscrizione di dotarsi successivamente di specifico Regolamento interno.
3. Il provvedimento consiliare di approvazione del presente Regolamento può indicare norme da considerarsi immediatamente eseguibili.
4. Per quanto riguarda la gestione delle anagrafi decentrate il Comitato di Coordinamento del Decentramento, le Divisioni Decentramento, Servizi Civici e Personale, possono individuare modalità di gestione differenti che rispondano alla situazione dell'Ente, ma che tendano sempre a dare attuazione a quanto disposto dal Regolamento.
Il Regolamento del Decentramento individua, ai sensi dell'articolo
61 dello Statuto della Città, le competenze delle Circoscrizioni
nei seguenti settori:
a) sociale e sociosanitario;
b) scolastico e parascolastico;
c) sport;
d) biblioteche decentrate;
e) lavori pubblici;
f) cultura e tempo libero;
g) commercio;
h) ambiente;
i) viabilità e mobilità;
l) gioventù;
m) pianificazione territoriale;
n) lavoro.
SOCIALE E SOCIOSANITARIO
Ad ogni Circoscrizione compete:
1. l'approvazione del Piano delle Attività
Territoriali distrettuali e la partecipazione allo sviluppo delle
politiche sociali e sociosanitarie della Città per il tramite
della Conferenza sanitaria e sociosanitaria Cittadina istituita
ai sensi del Decreto Legislativo n. 502/1992 e s.m.i.;
2. il concorso alla programmazione cittadina della
rete dei servizi nell'ambito della Conferenza Sanitaria e Socio
Sanitaria con riferimento ai profili di salute territoriali;
3. la promozione della sussidiarietà attraverso
la partecipazione dei cittadini e cittadine e dei loro organismi
di rappresentanza e tutela;
4. iniziative di comunicazione e promozione della
salute, prevenzione primaria e collettiva di concerto con la Direzione
competente;
5. la consultazione degli attori sociali del territorio
in merito ad azioni di miglioramento in funzione delle esigenze
territoriali al fine di effettuare controllo e verifica e proposta
ai servizi sociali;
6. realizzazione progetti intersettoriali e accordi
di sviluppo della comunità locale in interazione attiva
con i rappresentanti del privato sociale e degli organismi, enti
e associazioni presenti nell'ambito della Circoscrizione;
7. la deliberazione del profilo e piano di salute
della Circoscrizione.
SERVIZI SCOLASTICI E PARASCOLASTICI
Ad ogni Circoscrizione compete:
1. l'assegnazione delle palestre scolastiche e l'uso
e gestione degli spazi accessori (ad esempio edifici scolastici,
cortili, spazi esterni, verde scolastico) ad associazioni/residenti,
per il periodo extrascolastico, sentite le Istituzioni Scolastiche;
2. il parere obbligatorio sul dimensionamento scolastico;
3. nomina rappresentanti negli organi di gestione
presso le scuole paritarie;
4. l'analisi dei bisogni educativi del territorio
e di rapporto con le realtà del territorio al fine di predisporre
un piano formativo per il tempo non scuola;
5. la proposta di individuazione dei centri estivi
da attivare sul territorio in coordinamento con l'assessorato/Direzione
competente, nonché l'attivazione di specifiche iniziative
estive.
SPORT E TEMPO LIBERO
Ad ogni Circoscrizione compete:
1. la gestione tecnica, amministrativa, contabile
e finanziaria, la riscossione delle tariffe, la definizione dell'orario
di apertura al pubblico, la sorveglianza sulla gestione degli
impianti, la stipulazione degli atti di concessione relativamente
agli impianti di rilevanza circoscrizionale;
2. la promozione della pratica sportiva, anche attraverso
l'assegnazione di impianti sportivi circoscrizionali;
3. l'attività di controllo degli impianti sportivi
circoscrizionali in concessione, ai sensi del Regolamento sugli
impianti sportivi e la verifica dell'adempimento delle attività
sportive svolte da soggetti terzi a seguito di provvedimenti circoscrizionali;
4. la gestione della mobilità del personale
che opera negli impianti circoscrizionali in relazione a esigenze
di carattere organizzativo in funzione delle attività,
del dimensionamento e delle eventuali chiusure degli impianti
stessi in coordinamento con l'Assessorato/Direzione competente.
CULTURA
Ad ogni Circoscrizione compete:
1. la gestione dei servizi culturali e aggregativi
circoscrizionali anche mediante la stipulazione di convenzioni
e accordi con soggetti terzi e confronto con l'Assessorato/Direzione
competente su Piani e Programmi culturali cittadini;
2. la promozione e l'organizzazione di attività
culturali di rilevanza locale (mostre, dibattiti, manifestazioni
artistiche, spettacoli, celebrazioni aventi rilevanza circoscrizionale)
ivi compreso il turismo sociale (ad esempio soggiorni, gite per
residenti, etc) e la gestione di eventuali spazi pubblici;
3. la partecipazione alla programmazione delle attività
culturali e aggregative delle biblioteche decentrate (attuazione
della partecipazione dei e delle residenti);
4. la verifica periodica della rispondenza dei servizi
e delle attività svolte ed in programma nell'ambito del
Sistema bibliotecario urbano alle esigenze specifiche di ciascun
territorio circoscrizionale, mediante apposite audizioni dell'Assessore/a
competente e della Direzione delle Biblioteche civiche da parte
dell'Assemblea dei/delle Presidenti, al fine di assicurare e promuovere
congiuntamente la cooperazione dei servizi bibliotecari con le
altre realtà socio culturali del territorio;
5. gestione delle sedi locali dell'ecomuseo urbano
GIOVENTÙ
Ad ogni Circoscrizione compete:
1. la redazione del Piano Locale Giovani (PLG) anche
attraverso la costituzione di un forum territoriale dei e delle
giovani;
2. la programmazione e gestione delle iniziative di
rilevanza locale per i e le giovani anche attraverso il coinvolgimento
dei Centri del Protagonismo Giovanile, le associazioni del territorio,
i centri di aggregazione informale e le istituzioni scolastiche;
3. la gestione di uno sportello informativo Giovani
in coordinamento con la Direzione competente.
PATRIMONIO EDILIZIO
Alle Circoscrizioni compete la gestione del patrimonio immobiliare
assegnato, ivi comprese le procedure di assegnazione di spazi
a soggetti terzi, nel rispetto di quanto previsto nei regolamenti
vigenti.
Alle Circoscrizioni competono altresì gli interventi di
manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare assegnato.
SUOLO/VIABILITÀ'
Ad ogni Circoscrizione compete
1. la gestione e valorizzazione del demanio pubblico
di strade, piazze, mercati;
2. la viabilità interna al proprio territorio,
ovvero alle strade di quartiere e alle strade locali, così
come definite dai provvedimenti in materia approvati dal Consiglio
Comunale e con esclusione delle competenze relative alla viabilità
principale, ovvero alle strade di scorrimento veloce, alle strade
di scorrimento ed alle strade di interquartiere così come
definite dal Piano Urbano della Mobilità, anche in base
a principi di mobilità sostenibile. previo parere favorevole
dell'assessorato/direzione competente espresso entro trenta giorni
dal ricevimento della richiesta, decorso tale termine la proposta
si ritiene accolta;
3. proposte relative a sensi unici, isole pedonali,
semaforizzazioni, sistemazione di incroci, rotonde, sistemi di
dissuasione della velocità, segnaletica orizzontale e verticale
devono essere sottoposte al parere, che se previsto negli atti
della Città può essere vincolante, della Direzione
Centrale competente affinché sia assicurata la loro integrazione
con il complessivo sistema della mobilità urbana e interurbana;
4. la modifica della viabilità di strade e
piazze definite dal Piano Urbano della Mobilità come viabilità
di scorrimento e di interquartiere deve preventivamente essere
oggetto di confronto con i/le presidenti di circoscrizione competente;
5. proposta di istituzione o soppressione di aree
di sosta a pagamento e della disciplina generale delle aree di
sosta (stalli disabili, strisce gialle, disco orario, eccetera);
6. la manutenzione ordinaria del suolo pubblico della
Città ovvero interventi atti a ripristinare l'efficienza
dello stesso nella sua attuale consistenza venuta meno per deterioramenti
dovuti all'uso;
7. È inoltre di competenza delle Circoscrizioni
il parere sulla proposta degli interventi di manutenzione straordinaria
delle attività di cui al comma 1.
OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO
Ad ogni Circoscrizione compete la concessione di occupazione di
suolo pubblico relativamente a:
1. dehors, come individuati dal relativo regolamento,
elementi di arredo, merce fuori negozio, aree piccole riparazioni
antistanti officine, passi carrai ai sensi del regolamento COSAP;
2. provvedimenti di sospensione, revoca e decadenza
delle concessioni sopra indicate, anche per motivi di interesse
pubblico o lavori.
VERDE PUBBLICO
Sono individuate le seguenti competenze circoscrizionali:
1. controllo tecnico organizzativo, mediante risorse
della circoscrizione, del servizio per la manutenzione ordinaria
del verde di circoscrizione, nonché funzioni di indirizzo
e controllo politico;
2. definizione e autorizzazione per l'occupazione
aree verdi circoscrizionali per varie attività (chioschi,
feste, eccetera);
3. rilascio pareri tecnici su pratiche edilizie che
impattano sul verde (pareri obbligatori);
4. la gestione e manutenzione ordinaria, compreso
lo sfalcio erba, delle aree gioco/fitness, delle aree cani, del
verde scolastico e degli orti urbani di rilevanza circoscrizionale;
5. concertazione delle necessità e delle risorse
per la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde circoscrizionale.
AMBIENTE
Ad ogni Circoscrizione compete:
1. il monitoraggio costante del territorio, della
qualità dei servizi di igiene urbana e raccolta rifiuti
e le conseguenti segnalazioni delle criticità riscontrate
ai servizi comunali competenti;
2. promozione dell'educazione ambientale e della tutela
animale in coordinamento con la Direzione competente.
POLIZIA LOCALE E MUNICIPALE
In ogni Circoscrizione è istituita una sezione locale di
polizia municipale, che collabora funzionalmente con il/la Presidente
di Circoscrizione, al quale competono le attività di supporto,
monitoraggio, segnalazione e proposta relativamente agli interventi
in materia di polizia locale, che agisce tramite tavoli periodici
con i/le comandanti di zona.
In relazione alla vastità e/o complessità del territorio
di riferimento e tenuto conto della concreta disponibilità
delle strutture logistiche, possono essere istituiti presidi e/o
distaccamenti.
A livello territoriale compete ai/alle presidenti di circoscrizione
la segnalazione delle azioni più urgenti di prevenzione
e contrasto, secondo le modalità individuate all'interno
dell'Accordo per la sicurezza integrata e lo sviluppo della Città
di Torino.
COMMERCIO
Ad ogni circoscrizione compete:
1. la compartecipazione rispetto alle scelte dell'Assessorato
riguardo a:
- piano mercati della Città;
- programmazione dei mercati;
- distribuzione dei posteggi nei mercati rionali
(layout del mercato);
2. la proposta di istituzione e modificazione delle aree mercatali
sul territorio, mercati periodici tematici di interesse circoscrizionale,
punti spesa circoscrizionali;
3. i rapporti con le associazioni di via e la programmazione delle
feste di via e le attività previste dal Regolamento Feste
di via in coordinamento con l'Assessorato/Direzione competente;
4. la promozione del commercio di prossimità.
LAVORO
La Circoscrizione opera per promuovere iniziative di incremento
occupazionale sul territorio (ad esempio: concertazione lavorativa,
ricaduta occupazionale, protocolli d'intesa, strategie lavorative
fasce deboli, mappatura competenze sul territorio, attivazione
tirocini) sentite le organizzazioni sindacali e in collaborazione
con i centri per l'impiego.
ALTRE COMPETENZE
1. Con deliberazione che deve essere adottata dal Consiglio Comunale,
una Circoscrizione può proporre varianti parziali al P.R.G.
e/o convenzionamenti urbanistici all'Amministrazione Centrale.
2. La Circoscrizione, annualmente approva un piano coordinato
di iniziative di incremento occupazionale sul territorio, sentite
associazioni di categoria di commercio industria e artigianato
e le Organizzazioni Sindacali. Il piano verrà trasmesso
all'Amministrazione Centrale almeno 30 giorni prima dell'approvazione
del piano pluriennale.
3. Le Circoscrizioni, per lo svolgimento delle loro funzioni,
godono di autonomia di spesa, che si esplica mediante l'approvazione
di un documento di programmazione finanziaria e gestionale approvato
dal consiglio circoscrizionale, successivamente all'approvazione
del Bilancio della Città.
L'attività della Circoscrizione si inquadra nella programmazione
del Comune, a tal fine ogni Circoscrizione approva, contestualmente
al documento di programmazione finanziaria e gestionale, un piano
esecutivo di gestione municipale, che costituisce parte integrante
del PEG.
CONVENZIONI E SPONSORIZZAZIONI
Le Circoscrizioni sono delegate a deliberare convenzioni con Enti
pubblici o privati per l'utilizzazione di sponsorizzazioni per
manifestazioni culturali, sportive, turistiche, scientifiche di
interesse locale.
Le convenzioni sono stipulate dal/dalla Dirigente sulla base delle
indicazioni poste dai relativi provvedimenti deliberativi.
ANAGRAFE
Alle Circoscrizioni, in conformità agli atti di delegazione
adottati dal/dalla Sindaco/a ai sensi della normativa vigente,
possono essere delegate:
1. la gestione degli uffici anagrafici decentrati
2. la gestione dello sportello per la presentazione
delle pratiche di stato civile
3. le funzioni previste dalla normativa vigente in
materia di anagrafe, certificazione, carte d'identità,
tessere elettorali, documentazione amministrativa
4. la definizione dell'orario di apertura e chiusura
delle sedi anagrafiche decentrate, previo parere favorevole dell'amministrazione
centrale.
TITOLO I - ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE
Articolo 1 - Oggetto e finalità del regolamento
1. Il presente regolamento è parte integrante
dei Regolamento del Decentramento e disciplina i principi generali
della partecipazione popolare al governo della città tramite
le Consulte di quartiere. Definisce e specifica le modalità
di composizione, attività e funzionamento delle Consulte
di Quartiere, indicate dall'articolo 29 bis
del Regolamento del Decentramento della Città di Torino,
integrando quanto non espressamente individuato dallo Statuto
della Città e dal Regolamento predetto, al fine di valorizzare
la partecipazione dei cittadini e delle cittadine nel quadro di
una più adeguata capacità di coinvolgimento territoriale.
2. Sono organismi e strumenti di partecipazione popolare
del Decentramento cittadino:
a) le Consulte di Quartiere (di seguito CdQ);
b) i Laboratori Tematici.
TITOLO II - FORMAZIONE DELLE CdQ
Articolo 2 - Definizione
1. In conformità con quanto stabilito dallo
Statuto della Città, in materia di partecipazione popolare
all'articolo 66 comma 3, sono istituite le CdQ allo scopo di assicurare
una più larga ed incisiva partecipazione dei cittadini
e delle cittadine nella condivisione di problematiche di interesse
pubblico locale.
2. Le CdQ sono organismi volontari, espressione della
comunità locale dei diversi quartieri cittadini e ne promuovono
la partecipazione attiva.
3. Le attività delle CdQ sono volontarie e
gratuite, non danno diritto ad indennità o forme dirette
od indirette di remunerazione e sono esclusivamente rivolte all'interesse
collettivo ed ai valori partecipativi di ambito circoscrizionale
in relazione agli scopi predetti.
4. Le CdQ esercitano funzioni consultive e di proposta
nei confronti della Circoscrizione di riferimento.
Articolo 3 - Individuazione e delimitazione territoriale
1. Il territorio comunale è articolato in otto
Circoscrizioni, ognuna con articolazioni territoriali (quartieri,
borgate e zone) che costituiscono aggregati affini per continuità
spaziale e/o caratteristiche sociodemografiche, urbanistiche e
di gravitazione viabilistica e di servizi, idonei a costituire
centri di interesse per l'attivazione della partecipazione popolare.
2. Il numero e l'ambito territoriale di riferimento
delle CdQ è definito dal Consiglio della Circoscrizione
di appartenenza in base alla specificità dei territori
e alle richieste che emergono dai territori, in modo che rappresentino
un numero adeguato di cittadini e cittadine.
Articolo 4 - Composizione
1. Alle CdQ possono partecipare cittadine e cittadini
residenti e/o domicilianti nel quartiere, o che nel quartiere
esercitino la propria attività prevalente di lavoro o di
studio e che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età.
2. Per accedere alle CdQ, le cittadine e i cittadini
che intendono partecipare dovranno registrarsi all'ingresso, per
ragioni di efficienza e sicurezza.
3. La deliberazione del Consiglio Circoscrizionale
istitutiva delle CdQ, indica, oltre al o alla Presidente di Circoscrizione
oppure al Coordinatore o alla Coordinatrice con delega alla Partecipazione
e/o alle CdQ (di seguito "persone delegate"), le delimitazioni
territoriali dei quartieri, borgate o zone come definiti.
4. Il o la Presidente di Circoscrizione o le persone
delegate partecipano di diritto alle CdQ e alle stesse possono
partecipare anche i consiglieri e le consigliere di Circoscrizione
senza diritto ad alcun compenso/indennità/rimborso spese.
TITOLO III - FUNZIONAMENTO E COMPETENZE
Articolo 5 - Insediamento delle CdQ
1. Ai fini del primo insediamento, le CdQ sono convocate
e presiedute dalla o dal Presidente di Circoscrizione, o da persona
delegata, entro 30 giorni dall'approvazione della delibera istitutiva
delle CdQ, avendo all'ordine del giorno la presa d'atto dell'articolazione
territoriale della CdQ.
Articolo 6 - Modalità di convocazione e funzionamento
1. Al fine di garantire la massima partecipazione
della cittadinanza interessata la convocazione della CdQ è
effettuata dal o dalla Presidente di Circoscrizione o persona
delegata con apposito avviso sul sito web della Circoscrizione
e affisso nelle sedi circoscrizionali. Unitamente all'avviso di
convocazione viene allegato eventuale materiale informativo relativo
ai punti in discussione.
2. Per la riunione di insediamento il o la Presidente
di Circoscrizione o la persona delegata modererà l'assemblea
garantendone il corretto e regolare svolgimento.
Dalla seduta successiva la persona incaricata di moderare sarà
scelta fra le e i partecipanti alla stessa.
3. Chi modera ha l'onere di garantire l'ordinato svolgimento
della riunione assicurando, da un lato, la possibilità
a tutte le persone partecipanti di esprimere, nel corso del dibattito,
la propria opinione sugli argomenti indicati nell'avviso di convocazione
e curando che gli interventi siano contenuti entro i limiti ragionevoli.
4. Chi modera inoltre avrà l'incarico di redigere
a fine seduta una sintesi degli argomenti trattati e eventualmente
delle decisioni prese dall'assemblea.
5. Al termine di ogni seduta l'assemblea propone termini,
modalità e ordine del giorno, ritenuti vincolanti per la
o il Presidente di Circoscrizione o persona delegata, ai fini
della successiva convocazione della seduta.
Articolo 7 - Funzioni e competenze delle CdQ
1. Le CdQ esprimono i bisogni delle comunità
locali, promuovono la partecipazione attiva ed hanno funzioni
consultive e di proposta nei confronti del Consiglio di Circoscrizione
e della Giunta circoscrizionale, che si impegnano a rispondere
entro 30 giorni.
2. Le CdQ possono altresì produrre proposte
o richieste per il tramite della o del Presidente di Circoscrizione
o persona delegata, da trattare nella Commissione Consiliare competente
entro 30 giorni dalla ricezione delle medesime.
3. Le CdQ annualmente individuano una tematica prioritaria
alle esigenze del territorio, sulla base delle quali viene elaborata
una proposta da indirizzare al o alla Presidente di Circoscrizione
o persona delegata, che sarà proposta entro 30 giorni al
Consiglio Circoscrizionale, che dovrà discuterla e votarla
entro i successivi 15 giorni.
4. La deliberazione così votata viene trasmessa
all'Assessore o Assessora al Decentramento, che attiva, di concerto
alla o al Presidente di Circoscrizione o persona delegata, il
Laboratorio tematico.
5. Le CdQ possono audire e avvalersi del parere delle
Consulte Comunali.
Articolo 8 - Sedi e supporto amministrativo e organizzativo
1. Le CdQ svolgono la loro attività in una
sede, pubblica o privata di interesse collettivo, messa a disposizione
dall'Amministrazione Circoscrizionale senza aggravi ulteriori
sul bilancio comunale/circoscrizionale.
2. La cancelleria eventualmente necessaria è
fornita dell'Amministrazione Circoscrizionale che provvederà
ad inoltrare anche la relativa corrispondenza.
TITOLO IV - ALTRI ORGANISMI E STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE
Articolo 9 - Laboratorio tematico - definizione e formazione
1. Allo scopo di creare spazi di relazione e interazione
tra amministrazione e cittadinanza per l'attivazione e gestione
di processi di co-progettazione su specifici quartieri, il o la
Presidente di Circoscrizione, o persona sua delegata, d'intesa
con l'Assessora o Assessore al Decentramento, attiva il Laboratorio
tematico secondo le procedure di cui all'Articolo 7.
2. Ogni Laboratorio tematico ha il compito di co-progettare
e rendere concreta la proposta elaborata dalla CdQ di riferimento.
3. Contestualmente al comma 1, l'Assessore o Assessora
al Decentramento, d'intesa con la o il Presidente di Circoscrizione,
o persona sua delegata, convoca una conferenza di servizi con:
- gli uffici centrali competenti sui temi della
partecipazione e della co-progettazione;
- Assessori e Assessore competenti rispetto
alle tematiche inserite nella proposta della CdQ;
- il Laboratorio tematico.
4. La conferenza di servizi stabilirà i metodi,
le procedure, le risorse e quant'altro necessario per il raggiungimento
dell'obiettivo.
5. Il Laboratorio resta attivo fino alla conclusione
del percorso. La partecipazione si ritiene a titolo gratuito,
non dà diritto ad alcun compenso/indennità/rimborso
spese.
Articolo 10 - Laboratorio tematico - composizione
1. Ogni Laboratorio tematico è composto da
un numero minimo di 10 persone, secondo la deliberazione istitutiva
dello stesso, in funzione delle indicazioni degli uffici centrali
competenti sui temi della partecipazione e della co-progettazione,
suddiviso tra cittadine e cittadini residenti e/o domicilianti
nel quartiere, o che nel quartiere esercitino la propria attività
prevalente di lavoro o di studio, che abbiano compiuto il sedicesimo
anno di età.
2. Il 70%, arrotondato per eccesso se uguale o superiore
a 5, per difetto se minore a 5, delle cittadine e dei cittadini
componenti verranno sorteggiati tra coloro che inoltreranno richiesta
di partecipazione all'indirizzo di posta elettronica della Circoscrizione.
Il rimanente 30% delle persone componenti di ciascun Laboratorio
è sorteggiato secondo la seguente procedura:
a) nel termine di 15 giorni dalla votazione della
delibera (articolo7 comma 3), si provvederà ad estrarre
a sorte cittadini e cittadine residenti nell'ambito di riferimento,
con esclusione dei soggetti titolari già designati;
b) nei seguenti 30 giorni gli uffici competenti per
la partecipazione, provvederanno ad acquisire le disponibilità
dei soggetti sorteggiati.
3. Le operazioni di cui al presente articolo sono
gestite da una Commissione composta da un Consigliere o una Consigliera
Circoscrizionale per ogni Gruppo consiliare circoscrizionale.
La Commissione redige il verbale delle fasi di designazione e
sorteggio. Al termine delle procedure, il Consiglio Circoscrizionale
con proprio atto deliberativo nomina le persone individuate ai
sensi dei commi precedenti. Sono esclusi dalla composizione del
Laboratorio soggetti amministratori in carica.
Articolo 11 - Laboratorio tematico - funzionamento
1. La gestione del processo di co-progettazione è
affidata a una o più persone facilitatrici, individuate
all'interno dell'Amministrazione o tra gli attori e le attrici
della tradizione che la Città ha raggiunto negli anni sullo
sviluppo di progettazione partecipata in base alle indicazioni
dell'Ufficio partecipazione e dagli uffici tecnici, centrali e
decentrati, competenti.
2. L'Assessorato al Decentramento, d'intesa con la
Presidenza di Circoscrizione o persona delegata, può convocare
conferenze di servizi periodiche per il monitoraggio del percorso.
3. L'attivazione di ogni percorso è presentata
nella Commissione Circoscrizionale competente e si conclude con
la stessa modalità per la presentazione finale del progetto.
4. Il progetto presentato dal Laboratorio si ritiene
vincolante.
Articolo 12 - Laboratorio tematico - sedi e supporto amministrativo
e organizzativo
1. In materia di sedi e supporto amministrativo e
organizzativo si applica l'Articolo 8 del presente regolamento.
2. L'Ufficio partecipazione mette a disposizione il
materiale aggiuntivo eventualmente necessario al percorso.