Rapporto sulla violena alle donne di Mirafiori Nord, l'area URBAN di Torino, curato dal CIRSDe-Università di Torino con i finanziamenti Fondi Strutturali Europei PON e della Città di Torino - Assessorato al Sistema Educativo e alle Politiche di Pari Opportunità. Edizioni "Il Segnalibro" - Torino 2004

Su 1000 donne prese a campione 223 hanno affermato di aver subito qualche forma di violenza. Meno della metà si é rivolta ai servizi per un aiuto (quasi nessuna conosceva l'esistenza di centri specializzati) e solo 15 si sono rivolte alle forze dell'ordine. I dati rivelano una capillarità della diffusione della violenza: 46 casi su 124 hanno subito maltratamenti e violenze in famiglia, 40 casi hanno subito tentati strupri e molestie da parte di estranei, un fenomeno, quest'ultimo, in espansione. Il quadro di violenze non é diverso da quello di altri quartieri di Torino.

Quel che emerge é una maggior consapevoleza delle donne. Molte hanno accettato l'intervista nella speranza che la loro parola, la loro denuncia pubblica, collettiva, che singolarmente non erano riuscite a fare, avrebbe potuto essere utile ad altre donne. Dalla ricerca, tra le varie iniziative da attuare, é emersa la necessità di creare una rete più capillare di servizi specialistici contro la violenza; promuovere l'informazione; realizzare un sistema di rilevazione su qualsiasi forma di violenza; informare non solo la popolazione, ma anche gli operatori; dare una formazione specifica agli operatori dei servizi che vengono a contatto con casi di violenza; coinvolgere anche le scuole nella formazione e nella prevenzione; mettere a punto percorsi di recupero per gli uomini che maltrattano; creare case rifugio per le donne che, con o senza figli, subiscono violenza; analizzare e prevenire le nuove forme di violenza, le nuove schiavitù, che arrivano con i flussi migratori , con collegamenti anche transnazionali.