Pubblicato il 19-01-2010
La normativa in materia di pari opportunità, sistematizzata con il Decreto Legislativo 198/2006, stabilisce che le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le province, i comuni e gli altri enti pubblici non economici progettino ed attuino i Piani di Azioni Positive (PAP).
Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, sono mirate a rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne.
Esse sono “speciali” in quanto misure non generali ma specifiche e ben definite, che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione, sia diretta, sia indiretta, per lo più nel mercato del lavoro; sono “temporanee” perché necessarie solo finché si rilevi una disparità di trattamento tra uomini e donne.
I dati raccolti sulla condizione femminile nel mercato del lavoro evidenziano infatti come le donne siano ancora in una situazione nettamente svantaggiata rispetto agli uomini in svariati ambiti della vita lavorativa.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Poliedra S.p.A.
Il progetto ha consentito la realizzazione della guida “Linee Guida di accompagnamento alla realizzazione dei Piani triennali di Azioni Positive”, che tratta i seguenti argomenti:
Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.)
Segreteria: via Corte d’Appello, 16 – TorinoTel 011 01122849 / 011 01132544