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ASSE LAVORO. FASE NAZIONALE DELLA FORMAZIONE APICALE

Pubblicato il 23-05-2016

STRATEGIA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLE DISCRIMINAZIONI BASATE SULL’ORIENTAMENTO SESSUALE E SULL’IDENTITÀ DI GENERE 2013-2015.


Organizzatori

Città di Torino – Servizio LGBT, in qualità di Segreteria Nazionale della Rete RE.A.DY, Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere;

UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ambito di intervento

I due differenti corsi di formazione effettuati costituiscono la fase nazionale della formazione apicale prevista da un progetto più ampio realizzato dalla Città di Torino e dai partner della RE.A.DY per conto dell’UNAR. L’UNAR ha, infatti, incaricato la Città di Torino, in qualità di Segreteria Nazionale della Rete RE.A.DY, di progettare azioni per tradurre in concreto obiettivi e misure stabiliti dalla Strategia Nazionale LGBT elaborata dall’UNAR con il concorso di altre Amministrazioni Pubbliche (Ministeri, Rete RE.A.DY), delle Parti Sociali e delle Associazioni LGBT che hanno aderito al Gruppo Nazionale di Lavoro. Per l’Asse Lavoro, il progetto UNAR – RE.A.DY prevede la progettazione ed implementazione di percorsi formativi sulle tematiche LGBT destinati alle figure apicali della Pubblica Amministrazione e delle Parti Sociali, da realizzarsi a livello nazionale e locale, finalizzati a definire e sperimentare modelli formativi replicabili e trasferibili sulle tematiche del contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Data di realizzazione

Sono stati svolti due corsi di formazione il 20 e 21 maggio 2014.

Luogo di svolgimento

Sede dell’UNAR a Roma.

Target

I corsi di formazione erogati sono stati indirizzati rispettivamente a: 1) figure apicali della Pubblica Amministrazione: dirigenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dirigenti dei Servizi per il Lavoro delle Regioni o loro delegati; rappresentanti dei Partner della rete RE.A-DY che svolgeranno il ruolo di capofila territoriale per la fase locale della formazione (19 partecipanti); 2) rappresentanti delle Parti Sociali: rappresentanti delle associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali (13 partecipanti).

Modalità di realizzazione

Sono stati erogati due differenti corsi di formazione in presenza della durata di una giornata (6 ore) per ciascun corso.

Docenti

Docenti: Margherita Graglia, psicologa/psicoterapeuta e formatrice, che ha condotto e coordinato i lavori dell'aula; Anna Lorenzetti, giurista; Rosario Murdica, sociologo (20 maggio); Maria Cristina Cimaglia, sociologa (21 maggio).

Formatori delle Associazioni del Gruppo Nazionale di Lavoro Unar: Christian Ballarin, Sportello transessuale SpoT dell'associazione Maurice GLBTQ di Torino; Caterina Caput (20 maggio) e Giacomo Viggiani (21 maggio), Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford; Igor Suran, Associazione Parks.

Descrizione

Per la progettazione e l’implementazione dei percorsi formativi realizzati si è tenuto conto dei bisogni formativi espressi attraverso questionari pre-corso compilati dagli stakeholder (Partner Rete RE.A.DY e Associazioni del Gruppo Nazionale di Lavoro istituito dall’UNAR) e, in forma anonima, dai diretti beneficiari.

Le due giornate formative hanno avuto la medesima organizzazione e la stessa modalità di erogazione della formazione, differenziandosi però per alcuni contenuti, in considerazione della differente composizione dei gruppi di beneficiari: figure apicali della Pubblica Amministrazione la prima giornata; rappresentanti delle Parti Sociali (associazioni datoriali e organizzazioni sindacali) la seconda giornata.

In entrambe le giornate:

  • è stato previsto un tutor d’aula con funzioni di coordinamento per i lavori dell’intera giornata;
  • è stata organizzata la giornata con una mattina di incontri frontali e un pomeriggio maggiormente interattivo, dedicato in particolare alle Buoni Prassi grazie al coinvolgimento delle Associazioni LGBT;
  • sono state fornite sia informazioni generali sulle tematiche legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere sia sul diritto antidiscriminatorio.

Nella sola giornata dedicata alla Pubblica Amministrazione è stato affrontato il tema dell’utilizzo del Fondo Sociale Europeo in un’ottica inclusiva e di non discriminazione delle persone omosessuali e transessuali, mentre nella giornata dedicata alle Parti Sociali è stato affrontato il tema del diversity management.

Le Buone Prassi presentate attraverso una tavola rotonda nel pomeriggio dall’Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, dall’Associazione Parks e dall’Associazione Maurice GLBTQ sono state declinate in maniera differente in base al diverso uditorio della singola giornata.

Più in particolare, gli obiettivi comuni delle due differenti giornate formative sono così riassumibili:

  • incrementare la conoscenza e la consapevolezza sul tema dell'inclusione socio-lavorativa delle persone omosessuali e transessuali;
  • ampliare le informazioni rispetto alla normativa antidiscriminatoria e alle pratiche di prevenzione e tutela dalle discriminazioni sul luogo di lavoro nei confronti delle persone omosessuali e transessuali.

Obiettivo specifico della giornata formativa rivolta alle figure apicali della Pubblica Amministrazione:

  • riflettere su come la programmazione relativa all’utilizzo del Fondo Sociale Europeo, con attenzione all’agenda 2014-2020, possa essere declinata in un’ottica inclusiva e di non discriminazione delle persone omosessuali e transessuali anche alla luce degli obiettivi previsti dalla “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”.

Obiettivo specifico della giornata formativa rivolta ai rappresentanti delle Parti Sociali:

  • riflettere sulle politiche di diversity management e ripensare al welfare aziendale anche attraverso la presentazione di buoni prassi.

La docente con funzioni di coordinamento ha accompagnato lo svolgimento dei lavori. L’attività formativa è stata oggetto di osservazione non partecipata da parte della SFEP, Scuola Formazione Educazione Permanente, della Città di Torino.

 

Allegati

Programma "Corso di formazione. Asse lavoro”, 20 maggio 2014

Programma "Corso di formazione. Asse lavoro”, 21 maggio 2014

Slide "Le identità sessuali e il lessico LGBT"

Scheda "Il rispetto delle persone LGBT nei contesti lavorativi"

Bibliografia "Le identità sessuali e il lessico LGBT"

Slide "Le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere in ambito lavorativo. Il mondo del pubblico impiego", 20 maggio 2014

Slide "Le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere in ambito lavorativo", 21 maggio 2014

Slide "La Strategia Nazionale LGBT come opportunità operativa e di sostegno per la promozione dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone LGBT all’interno dell’Agenda FSE 2014 – 2020", 20 maggio 2014

Slide "Il diversity management e il welfare aziendale inclusivo delle persone LGBT", 21 maggio 2014

Slide buone prassi "Codici etici polizia del sud del Galles", 20 maggio 2014

Slide buone prassi “Volvo Group", 21 maggio 2014

Slide "Buone prassi rispetto all'inclusione delle persone LGBT nei luoghi di lavoro. Pubblica Amministrazione", 20 maggio 2014

Slide "Buone prassi rispetto all'inclusione delle persone LGBT nei luoghi di lavoro. Parti sociali", 21 maggio 2014

Pubblicazione "GLBT diversity index 2013. 1° Benchmark su politiche e pratiche aziendali per i dipendenti GLBT in Italia"

Slide buone prassi "Il servizio di rafforzamento dell’occupabilità e di accompagnamento nell’inserimento socio lavorativo di persone disoccupate vittime o a rischio di discriminazioni della Provincia di Torino. Il bilancio del Servizio LGBT della Città di Torino”

Slide buone prassi "Spo.T. Sportello Trans del Maurice GLBTQ"

Guida “Transiti" MIT