Poiché stigmatizzazione, esclusione sociale e violenza fanno ancora parte del vissuto di molte persone omosessuali e transessuali, la formazione è una delle azioni principali del Servizio Lgbt. Già la ricerca “Omosessuali e transessuali a Torino”, svolta nel 2001 alla nascita del Servizio, metteva in risalto l’importanza di realizzare percorsi formativi sia per gli operatori dei servizi territoriali sia per insegnanti e studenti, al fine di prevenire e contrastare forme di discriminazione e fornire adeguato sostegno a chi ne è vittima, contribuendo a creare un clima di rispetto e accoglienza. La centralità della formazione è altresì sottolineata dalla Deliberazione istitutiva del Servizio Lgbt, nella quale si indica tra le azioni la “formazione rivolta al personale impegnato in campo educativo, scolastico, assistenziale e sociosanitario”.
L’esperienza di questi anni ci permette di rilevare come l’attività formativa abbia prodotto significativi miglioramenti nel modo di agire sia da parte degli operatori dei servizi sia nel mondo della scuola. I percorsi formativi hanno fornito pertanto agli operatori strumenti adatti a rispondere efficacemente ai bisogni che via via emergono dal territorio, agendo con maggior consapevolezza. L’attività formativa ha contestualmente permesso al Servizio LGBT di sviluppare una serie di reti con operatori di altri settori che lavorano in ambiti diversi. Tali reti costituiscono poi un punto di riferimento e talvolta uno strumento di lavoro vero e proprio a disposizione degli operatori stessi.
Attraverso la formazione, il Servizio Lgbt si propone di favorire la conoscenza della realtà lesbica, gay, bisessuale, transessuale e transgder e al tempo stesso di sollecitare la messa in discussione di stereotipi e pregiudizi che sono alla base delle discriminazioni omofobiche e transfobiche. Tutto ciò per promuovere una cultura del rispetto delle differenze che è uno degli obiettivi principali del Servizo Lgbt.
I destinatari della formazione sono stati: le scuole (insegnanti e studenti), i dipendenti pubblici (Comune, Provincia e ASL) e altri soggetti (Volontari in Servizio Civile Nazionale e volontari delle associazioni del Coordinamento Torino Pride Glbt).
Per realizzare i percorsi formativi, il Servizio Lgbt si avvale di risorse interne, volontari del Gruppo Formazione del Coordinamento Torino Pride e professionisti esperti sulle tematiche Lgbt.
A partire da marzo 2020, con la chiusura degli uffici a causa dell'emergenza sanitaria Coronavirus, il Servizio LGBT si è trovato a dover ripensare la formazione nella modalità a distanza. L’attività di formazione non si è interrotta ma è proseguita in una forma nuova, utilizzando gli strumenti forniti dall’Amministrazione per lo smart working.
Sono stati realizzati due percorsi formativi:
“L’arcobaleno nell'accoglienza”, realizzato in collaborazione con la Prefettura di Torino e l’IRES, rivolto a personale appartenente ad enti specializzati nell'emersione, assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta, per fornire conoscenze teoriche e pratiche al personale per operare con sempre maggiore sicurezza e competenza nel rapporto con la popolazione transessuale e transgender;
“L’arcobaleno nei CPG e Associazioni del territorio”, rivolto ad operatrici e operatori dei Centri di Protagonismo Giovanile (CPG) e associazioni del territorio, per fornire conoscenze teoriche e pratiche al fine di includere, nei servizi erogati, la complessità e la varietà dell’utenza, promuovere sul territorio progetti innovativi inclusivi di tutte le differenze e migliorare la comunicazione efficace.
Per entrambi i percorsi formativi, il corso a distanza è stato erogato in ambiente Google Classroom. Prima di iniziare il percorso, a ciascun/a partecipante è stato inviato un questionario pre-formazione, allo scopo di perfezionare la definizione dei bisogni formativi. In seguito, insieme all’invito ad iscriversi alla classe, i/le partecipanti hanno ricevuto il piano formativo e il programma del corso. Per ciascuno dei momenti formativi in cui è articolato il percorso, i/le partecipanti ricevevano i materiali di studio, insieme ad un questionario con semplici domande che avevano lo scopo di autoverifica, ma anche di preparazione dell’incontro in videoconferenza. Circa tre giorni dopo l’invio di tali materiali, i/le partecipanti si incontravano in videoconferenza con i/le formatrici/tori per sviluppare gli argomenti della settimana e discutere insieme i questionari. Per la preparazione dell’ultimo incontro, dedicato alle buone prassi, i/le partecipanti sono stati divisi in due gruppi, a ciascuno dei quali è stato assegnato un caso di studio su cui lavorare insieme durante la settimana. Nell’ultimo incontro in videoconferenza si sono discusse le soluzioni dei due casi di studio. Al termine del percorso formativo ciascun/a partecipante è stato invitato a compilare un questionario di gradimento del corso. Per entrambi i corsi sono previste diverse edizioni.
Qui di seguito si pubblicano il piano formativo, il programma e alcuni materiali formativi dei corsi.
Alcuni materiali del corso “L’arcobaleno nell'accoglienza”:
Alcuni materiali del corso “L’arcobaleno nei CPG e Associazioni del territorio”:
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