corso Massimo d'Azeglio, 52
10126 Torino
tel. 011 6707732 (prenotazioni gruppi)
e-mail: didattica.musei@unito.it
sito web: www.museoanatomia.unito.it
Le origini del Museo di Anatomia umana risalgono al 1739, quando il professore di anatomia Gian Battista Bianchi sviluppò il progetto per il Museo nella Regia Università, visto con favore dal Re Carlo Emanuele III.
Nel 1898, dopo vari trasferimenti, le collezioni di anatomia furono riallestite nell'attuale sede, il Palazzo degli Istituti Anatomici, in locali monumentali appositamente costruiti.
Poiché nel corso del Novecento l'allestimento non subì modifiche rilevanti, oggi abbiamo la possibilità di visitare un eccezionale esempio di museo scientifico ottocentesco rimasto praticamente inalterato e ora restaurato privilegiando questo aspetto.
Il Museo espone vetrine contenenti modelli (in cera e in altri materiali) e preparati anatomici (a secco e in liquido). Queste categorie di oggetti corrispondono a due fasi della museologia anatomica: l'anatomia "artificiale", che ha avuto il suo periodo di massimo splendore tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento, e l'anatomia "naturale", che si è affermata successivamente. Le vetrine sono affollate di preparativi e quasi private di testi esplicativi, come era consueto in un museo ottocentesco.
La scelta di non alterare l'atmosfera dell'epoca con interventi invasivi di comunicazione ha quindi inevitabilmente penalizzato la possibilità di trasmettere messaggi scientifici.
Per far parlare il Museo sono stati inseriti in modo discreto, lungo il percorso di visita, tre postazioni video che permettono al pubblico di scegliere diverse storie sulle collezioni e sulla scuola anatomica torinese. E inoltre disponibile una guida cartacea e schede tematiche di approfondimento anatomico per ogni vetrina del museo in italiano e in inglese.
Il Museo rappresenta il primo nucleo fruibile del Museo dell'Uomo che vede il riallestimento del Museo Lombroso e successivamente vedrà il trasferimento del Museo di Antropologia ed Etnografia nello stesso Palazzo.
Dal giorno della sua apertura i servizi educativi del museo sono impegnati a costruire percorsi didattici e supporti educativi in collaborazione con insegnanti ed associazioni, per agevolare la comprensione delle collezione, costituendo un supporto prezioso per lo studio dell'anatomia umana.
Attività educativa