Palazzo Valle
via Vittorio Emanuele 120
95131 Catania
tel. 095 7159378/7152228 - fax 095 7153835
e-mail: info@fondazionepuglisicosentino.it
sito web: www.fondazionepuglisicosentino.it;
Tre grandi installazioni di Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis e Carla Accardi accolgono i visitatori di Palazzo Valle, uno dei più notevoli edifici del barocco catanese, progettato nel XVIII secolo dall'architetto Giovanbattista Vaccarini e dal 2008 sede della Fondazione Puglisi Cosentino. Le sculture, pensate da tre dei nomi più noti all'Arte Contemporanea appositamente per interloquire con le antiche pietre laviche e arenarie della corte interna, evocano il continuo dialogo tra antico e moderno. La Fondazione, istituita da Alfio Puglisi Cosentino nata con il fine di organizzare mostre e attività di prestigio, si avvale della direzione artistica di Bruno Corà e di un comitato scientifico internazionale che vede tra i suoi: Franca Falletti, Pietro Bellasi, Rudi Fuchs, Marie Laure Bernadac, Gillo Dorfles, Manolo Borja-Villel.
La Sezione Didattica promuove programmi in sinergia con le altre istituzioni museali presenti sul territorio (partnership e progetti educativi condivisi con Museo Riso (Palermo), Fondazione Orestiadi (Gibellina, Trapani), Museo Diocesano di Catania) e di formazione permanente (“progetto Ambasciatori” per i giovani delle scuole, “stage” con gli studenti di accademie e università, attività con pubblici di età differenti). Prevede il coinvolgimento di pubblici diversi sposando l'idea di museo come luogo di 'studio' in cui diffondere cultura; di 'educazione', dove il visitatore acquisisca senso civico e interesse per la propria storia e il proprio patrimonio; di 'diletto' che è la gioia con cui si ammirano i capolavori dei maestri, il segno del tempo, l'estro dell'uomo.
L'offerta didattica si articola su differenti attività che stimolino l'osservazione e l'esperienza dell'arte attraverso il suo racconto, non solo nella prassi classica della narrazione (parola che potenzia lo sguardo, attraverso le visite guidate, le letture animate e i laboratori concettuali) ma anche nella pratica artistica (partendo dai materiali e dalle tecniche dell'arte, capaci di veicolare una storia che non giunge solo per occhi e orecchie ma anche per le mani, attraverso i laboratori pratici).
Attività educative