Riprendendo l’aspetto della comunicazione trattato nel 6° Passo , ricordiamo di dotarci di:
- segnaletica esterna che indichi con chiarezza la presenza del museo
- un logo che lo identifichi
- un cartellone iniziale che spieghi gli obiettivi del museo e lo spirito con cui si sono voluti raggiungere, così il visitatore saprà cosa aspettarsi (un museo costruito con gli alunni avrà un aspetto diverso da uno fatto realizzato da adulti, magari anche professionisti; un museo con scopo didattico sarà ben differente da un centro esclusivamente espositivo e così via)
- materiale da lasciare ad ogni visitatore: anche solo una cartolina o qualcosa di molto semplice che però ricordi al visitatore il museo e lo aiuti eventualmente a rintracciarlo
- materiale informativo, con tutti gli elementi salienti in evidenza, da offrire a visitatori particolarmente interessati (docenti, ex allievi…)
Non dimentichiamo poi un cartellone con i crediti, citando tutte le persone che hanno partecipato alla realizzazione del museo, in particolare i bambini.
e alcune classi dell’istituto non hanno partecipato, è bene presentare loro il museo “ufficialmente”, magari in anteprima in modo che prendano confidenza con questo nuovo supporto del loro percorso di apprendimento e desiderino utilizzarlo al più presto.
Certamente il tipo di comunicazione “esterna” da fare (inviti, comunicazione alla stampa, etc) sarà molto diverso a seconda dell’obiettivo e del pubblico di riferimento che il museo si era prefisso di raggiungere.
Ma, una volta aperto, il museo deve mantenersi nel tempo. Già nel progetto iniziale avremmo dovuto redigere il piano di sostenibilità ma se così non fosse, ecco qualche suggerimento:
- presentare ogni anno il museo ai nuovi alunni e alle loro famiglie
- ipotizzare nel corso dell’anno scolastico alcune giornate di “Porte aperte”
- coinvolgere gli ex allievi
- inserire nel POF almeno un progetto che preveda l’uso del museo
- svolgere alcune lezioni o una parte di esse nel museo stesso, prendendo spunto dagli oggetti esposti (essi si adattano a qualsiasi materia)
- pensare ad alcuni incontri di approfondimento tematico degli oggetti contenuti nel museo, rivolti alla popolazione
- fare “sistema” avviando accordi e progetti insieme ad altre scuole, circoscrizioni, associazioni del territorio
- ruotare le collezioni e incentivare le nuove donazioni/acquisizioni
- coinvolgere tutti i colleghi della scuola aggiornandoli con almeno 2 incontri l’anno (iniziale di programmazione, finale di chiusura attività del museo legata all’anno scolastico)
E non dimenticate che in qualsiasi momento del percorso dei “7 passi” la redazione di museiscuol@ è sempre a vostra disposizione!
Approfondimento:
Atti del Convegno: La parola scritta nel museo. Lingua, accesso, democrazia
17 ottobre 2008
Centro Affari e Convegni di Arezzo