In che modo gli spazi della scuola possono influire sulla qualità dell'inclusione degli studenti in difficoltà? È possibile applicare percorsi individualizzati senza dover passare per l'aula di sostegno? Quali strategie per coinvolgere e rendere partecipi docenti e studenti nei processi di inclusione?
Il libro ripensa il concetto di accessibilità degli edifici scolastici: dal superamento dell'ostacolo fisico per gli studenti con disabilità motorie, allo spazio inteso come facilitatore alla partecipazione della vita scolastica.
Il lavoro nasce grazie al Protocollo di intesa siglato nel 2021 tra USR Toscana e INDIRE, il cui intento è sostenere e diffondere, a partire dalle scuole toscane, pratiche di progettazione e realizzazione di spazi educativi coerenti con le innovazioni educative , in questo caso con riferimento all'inclusione e alla partecipazione di tutti gli studenti e le studentesse.
Il libro riporta la proposta e gli esiti del percorso formativo realizzato dai due enti, finalizzato alla progettazione, da parte dei docenti partecipanti, degli ambienti di apprendimento in essere nelle loro scuole, ripensandoli in chiave inclusiva. Non manca una cornice storico-culturale che spiega e racconta come negli anni il tema dell'inclusione si sia evoluto. A corredo, immagini e fotografie restituiscono un gran numero di esempi concreti.
A cura di Pierpaolo Infante , docente comandato presso l'USR Toscana, Giuseppe Moscato , docente comandato presso INDIRE e Silvia Panzavolta , ricercatrice Indire, il volume è stato realizzato grazie al contributo dei ricercatori INDIRE Francesca Caprino , Stefania Chipa , Lorenza Orlandini , dell' architetta Alessandra Galletti , dell'esperta dell'USR Marta Boldi e dei referenti per l'inclusione della Toscana.