Sono trascorsi 80 anni da quel 25 Aprile che segnava un passaggio cruciale della storia del nostro Paese, un passaggio che ci ha permesso di vivere in un'Italia libera, democratica, in pace, una liberazione avvenuta grazie alla tenacia, al sacrificio, alla volontà di tante donne e di tanti uomini che hanno scelto di resistere a chi promuoveva una logica di oppressione, violenza, prevaricazione.
Non dobbiamo trascorrere la celebrazione dell'ottantesimo anno dalla Liberazione pensando soltanto ad onorare la memoria di ciò che è stato, di coloro che hanno indicato all'intera comunità una via verso un futuro migliore.
Il 25 Aprile è un'occasione preziosa, ci richiama all'impegno quotidiano, ci ricorda che quelle donne e quegli uomini non hanno permesso che altri decidessero per loro: hanno scelto di resistere, di lottare per i valori condivisi di una società più giusta.
Viviamo in un tempo di grandi e improvvisi cambiamenti, un tempo che ci chiama spesso a scegliere, ci impone di schierarci: sia nelle grandi questioni globali che nel nostro vivere quotidiano.
La Festa della Liberazione è l'occasione per ribadire ancora una volta che alla base di ogni nostra scelta devono esserci quei pilastri valoriali su cui la nostra Repubblica, l'Europa e la Resistenza di chi ha combattuto il nazifascismo si fondano: democrazia, libertà, giustizia.
Eredità preziosissime del 25 Aprile di ottant'anni fa, che non dobbiamo dare per scontate, mai.
Ora più che mai, in un tempo segnato da instabilità e tensione, dobbiamo tornare a interrogarci sul significato profondo di quei valori che devono guidare le nostre vite e le nostre azioni, rifiutando ogni forma di indifferenza e opporci con forza e fermezza a chi semina odio e divisione.
Torino, città medaglia d'oro al valore militare per la Resistenza, è stata protagonista della stagione di lotta e speranza culminata con il 25 Aprile: strade e piazze che viviamo ogni giorno hanno accolto il sogno di una società più giusta, e molte famiglie della nostra città hanno pagato un prezzo altissimo per rendere quel sogno realtà.
Torino vuole essere una città che ricorda, che trasmette alle nuove generazioni il senso di quel sacrificio e che continua a difendere, con forza e credenze, libertà, democrazia, pace, quei valori che le donne e gli uomini della Resistenza hanno protetto, custodito, tramandato.
A tutte e tutti loro va il nostro grande e doveroso grazie.
E a tutte e tutti noi, buon 25 aprile: viva l'Italia, la democrazia, la libertà!
Stefano Lo Russo
Sindaco della Città di Torino