Il 13 settembre 2013 al Sermig di Torino la redazione di museiscuol@ è stata invitata al consueto concerto di MITO per la Città alla presenza di un pubblico davvero molto speciale.
“Siamo rimasti sorpresi, è stato in assoluto il concerto con il pubblico più attento ed entusiasta che ci sia capitato fino ad oggi” dichiara Dario Terzuolo (sax) e Francesco Brancato (batteria) e gli altri due membri del gruppo, Alessandro Di Virgilio (chitarra) e Michele Anelli (basso), gli fanno eco…Sono giovani musicisti, studenti del dipartimento jazz del Conservatorio di Torino, e per loro il programma di MITO per la Città rappresenta una delle prime occasioni concertistiche della loro carriera.
Il pubblico? Duecento bambini delle scuole materne e elementari di Borgo Dora, oltre ai piccoli ospiti del Sermig “Anche se sempre più faticoso, per le mancate compresenze e per i drastici tagli, noi continuiamo a credere che per i bambini la conoscenza e l’esperienza degli spazi e dei luoghi di cultura del territorio sia un potente strumento di crescita individuale e collettiva. Se a questo poi si aggiunge la possibilità di gustare la musica e di entrare in contatto con giovani musicisti l’opportunità diventa irrinunciabile” ci dice la maestra Gabriella che tiene per mano “la Cina” e “l’Europa”. “Cerchiamo collaborazioni con gli organizzatori di eventi culturali per offrire ai nostri bimbi possibilità di arricchimento culturale senza che ciò comporti ulteriori spese per le famiglie”
E’ per questo che lei e altre insegnanti, delle scuole materne Chagall e Mameli e elementari Parini e Carducci, con un passaparola e molta buona volontà, portano da ormai 5 anni i loro piccoli allievi, che hanno la pelle di tutti i colori, ma gli stessi occhi luccicanti, nel salone del Sermig, dove vengono accolti da Daniele Ballarin che in poche frasi e molte fotografie racconta loro la storia di questa fabbrica di armi che è diventata fabbrica di pace.
E poi via con la musica…con un programma di standard jazz e di altri brani riadattati in chiave jazz. E quando Dario cui tocca anche il compito di “bravo presentatore” chiede un volontario, ecco che Ciuca non si fa pregare e salta sul palcoscenico. A lui il compito di far suonare e far zittire gli strumenti, che nel frattempo abbiamo iniziato a conoscere – sax, batteria, contrabbasso e chitarra – toccando i musicisti. Ciuca si dimostra subito un ottimo direttore d’orchestra e un rapper consumato muovendosi a ritmo sul palco, mentre gli altri bimbi lo imitano, e forse lo invidiano, seduti in platea.
Un modo, questo, per fare amare e conoscere la musica – la parafrasi di educazione musicale – in spazi e a pubblici inconsueti che costituisce l’essenza di MITO per la Città, come ci spiega Sergio Bonino coordinatore dell’iniziativa.
"L’etichetta è comparsa nell’edizione 2009 del festival, la preposizione per indica il carattere itinerante della rassegna come quello di offerta musicale ad ampio raggio, che copre tutta la mappa cittadina.
MITO per la Città esce dal rito del concerto e dai suoi ambienti canonici con lo scopo diffondere la cultura musicale anche presso chi non frequenta d’abitudine le sale da concerto e di esplorare luoghi dove più di rado si fa musica. Concerti che raggiungono ospedali, centri d’accoglienza, istituti penitenziari, case di riposo e molto altro. La musica, quindi, ancor di più come valore sociale e che mantiene vivo l’obiettivo che fece nascere Settembre Musica nel 1978".
Crediamo che siano proprio queste iniziative e questa attenzione a far diventare un festival importante un Grande Festival.
Auspichiamo che il prossimo anno anche i musei scolastici possano diventare luoghi di concerto, per rafforzare il concetto di "educazione all'ascolto e di educazone musicale" che in tempi passati ha goduto di molta attenzione nelle scuole cittadine... per queste ragioni arrivederci al prossimo anno...con i concerti nei Musei Scolastici!
Siti web:
www.mitoperlacitta.it/
www.mitosettembremusica.it/
Dipartimento jazz – a cura di Emanuele Cisi
Quartetto Jazz
Dario Terzuolo (6, 7, 13, 14/9),
Jacopo Albini (19, 20, 21/9), sassofono tenore
Alessandro Di Virgilio, chitarra
Luca Curcio, basso
Francesco Brancato, batteria
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