a cura di Bottari F., Pizzicannella F.
Zanichelli, Bologna 2007
Cos'è il patrimonio culturale? Per gli autori del volume è una casa comune, un "paesaggio" di cose, città, tradizioni, linguaggi, monumenti e natura, la cui difesa aiuta a vivere meglio, a sentirsi parte di una collettività, a godere di ciò che disinteressatamente ci appartiene.
Ignorarlo significa trascurare ciò che siamo. Ma per difenderlo, e quindi difendere noi stessi, bisogna capire. Ecco il senso di questo libro, il quale oltre a un intento didattico, mira a offrire a ogni cittadino gli strumenti necessari per maturare una propria opinione e agire di conseguenza, rispettando le leggi e sollecitando l'iniziativa delle istituzioni.
Corrono molte voci intorno alle questioni del patrimonio culturale: dati statistici indimostrabili e futili contese su primati nazionali.Di fatto, l'Italia vanta un territorio densissimo di monumenti e paesaggi, ma nondimeno di scempi e offese. Il numero più elevato di siti protetti dall'UNESCO è in Italia, è vero. Ma quanti lo sanno? E quanti saprebbero dire come avviene la dismissione del patrimonio pubblico, come si esercita la tutela a livello internazionale, come si può contestare oppure difendere un vincolo paesaggistico?
Il libro - seguito ideale de L'Italia dei tesori (2002), degli stessi autori - rappresenta un vero e proprio vademecum dei beni culturali. Un testo godibile da tutti, anche dai non specialisti, ricco di illustrazioni e di esempi, sia storici che di cronaca attualissima (dai danni paesaggistici alle dismissioni, dalla circolazione internazionale delle opere ai furti dei "tombaroli" e ai recenti recuperi).
Un libro che "racconta" questo mondo con un linguaggio che parla agli studenti, agli esperti e a chiunque abbia voglia di scoprirlo.
è un manuale per tutti, dunque, che parte dal concetto stesso di "bene culturale" (dalle opere d'arte, ai monumenti, ai libri e ai documenti, fino al paesaggio e alle tradizioni), che spiega poi le leggi che regolano la materia, la storia che la precede e gli attori istituzionali che hanno la responsabilità di preservare, gestire e valorizzare il patrimonio materiale, immateriale e paesaggistico: dai papi del Rinascimento alle prime Direzioni del Governo unitario, dalle Soprintendenze alle attuali Organizzazioni internazionali e alla Santa Sede.