Calidoni M., Casoli C. (a cura di)
ed. Comuni di Fontanellato e Fontevivo e Provincia di Parma 2003 pp. 194
Nell'ambito del vasto tema dell'educazione al patrimonio, riveste certamente un ruolo di rilievo la fruizione dei grandi eventi culturali con mostre di risonanza anche sopranazionale, da parte della scuola.
Il volume rappresenta un modo per affrontare il problema.
Si tratta infatti del resoconto del lavoro di un Istituto Comprensivo che, come moltissime scuole in Italia, sorge a fianco di un capolavoro della pittura rinascimentale, opera di un pittore al quale nel 2003 sono stati dedicati eventi culturali di primo piano. Infatti il 2003 è stato per Parma e la sua provincia l'anno del Parmigianino.
La grande Mostra "Parmigianino e il manierismo europeo", che si è svolta a Parma dal febbraio nel maggio, per trasferirsi poi a Vienna, ha rappresentato l'evento culturale più significativo. La scuola di Fontanellato, l'Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo, poiché il paese conserva nel suo castello il capolavoro giovanile di Parmigianino nella saletta affrescata di Diana e Atteone, si è sentita coinvolta direttamente e, in collaborazione con l'Istituto d'arte "Toschi" di Parma, ha sviluppato per un intero anno un progetto che ha visto impegnati tutti gli ordini scolastici delle scuole di Fontanellato e Fontevivo, dall'infanzia alla preadolescenza.
Il volume ricco di immagini e di contributi, rappresenta la documentazione critica e la proposta di un'ulteriore prospettiva di lavoro del progetto con la stessa denominazione, e sottolinea la valenza scolastica e formativa delle attività per l'educazione all'arte e al patrimonio del territorio che costituiscono il fulcro del progetto. Parmigianino: compagno di banco un pittore, un castello tante storie è infatti la metafora delle metodologie utilizzate per conoscere il Parmigianino nel castello di Fontanellato; dalla narrazione, all'espressione creativa, alla conoscenza del contesto, allo studio culturale dell'opera pittorica da parte dei vari livelli scolastici coinvolti, dalla scuola dell'infanzia all'Istituto superiore d'arte.
Il progetto si è sviluppato altresì con la mostra didattica del maggio 2003, ordinata nella Rocca Sanvitale, a fianco del Camerino di Diana e Atteone, in concomitanza con la grande esposizione a Parma.
Il volume è il resoconto della ricerca in progress e dà conto del confronto con i saperi dello storico dell'arte e l'esperto della tecnica pittorica da parte di tutti gli insegnanti coinvolti, ma soprattutto dei bambini, dalla fresca attività dei piccoli, alla mediazione culturale e riflessiva dei più grandi.
Tre sono le parti del volume che si presenta anche come strumento per la formazione dei docenti pensato da colleghi:
- l'ipotesi di ricerca che illustra i presupposti e lo sviluppo del lavoro di formazione e di attività d'aula degli insegnanti;
- il lavoro d'aula che esplicita tutti i progetti realizzati nei diversi ordini scolastici e riprende la mostra didattica; segue la lettura critica dell'esperienza da parte di un pedagogista, di uno storico dell'arte e di ispettore scolastico;
- infine la terza parte raccoglie documenti, indicazioni e approfondimenti per la conoscenza del Camerino di Diana e Atteone a Fontanellato da parte della scuola, con una riapertura quindi della possibilità di fruizione del prodotto del genio giovanile del Parmigianino.
Il lavoro rappresenta un contributo a far sì che il rapporto con i beni del territorio, con i quali i nostri ragazzi hanno un rapporto quotidiano e, proprio per questo, troppe volte distratto, possa divenire più consapevole e proiettato nella formazione.
Mario Calidoni
e-mail: mcalidoni@libero.it