Edizioni SEAM, Roma 2001
Data la quantità ingentissima e varia di musei sul territorio italiano (circa 3200 all’anno 2001 secondo l’autore) appare evidente l’impossibilità di creare una proposta didattica indifferenziata. Musei tanto diversi tra loro propongono esperienze distinte e possono indirizzarsi verso visitatori dagli interessi assai discordanti. Nel testo vengono dunque scelte le principali tipologie di musei (Musei d’arte,Musei di archeologia, Musei storici , Musei demo-etno-antropologici, Musei di scienze naturali, Musei tecnico-scientifici, Musei specializzati) viene illustrato la definizione e la storia, proponendo poi obiettivi e metodologie da sviluppare anche attraverso l’ausilio di esempi concreti (moltissimi, tra cui in particolare il Museo Napoleonico di Roma e il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali).
Rilevazioni e analisi effettuate dal Laboratorio di Pedagogia sperimentale dell’Università degli Studi Roma Tre, condotto dalla prof.ssa Nardi, hanno portato alla creazione di tabelle esemplificative delle finalità del museo d’arte. Altri studi hanno invece proposto schede di lettura e comprensione per musei demo-etno-antropologici o schemi di sintesi per impostazioni metodologiche applicate.
Alle categorie fondamentali viene infine aggiunta anche quella dei MUSEI VIRTUALI rapportandoli a quelli reali e illustrando (attraverso vantaggi e svantaggi) le possibilità interattive e la delocalizzazione del pubblico generate dalle nuove tecnologie.
Il volume è corredato da una bibliografia di settore e da un particolareggiato indice analitico.