a cura di Francesca Davida Pizzigoni
Tra i temi affrontati dal Convegno Scuola al Museo /Museo a scuola. Orizzonti per nuove alleanze nel paesaggio culturale di Torino uno era dedicato alla realtà dei musei scolastici.
Rappresentanti di scuole che già hanno realizzato al proprio interno un museo scolastico, rappresentanti di istituti che intendono realizzarlo a partire da questo anno scolastico e svariate realtà museali cittadine si sono confrontate attorno al tema del valore aggiunto rappresentato dal museo scolastico e sui possibili scambi reciproci e virtuosi tra musei scolastici e musei istituzionali cittadini.
I principali punti emersi dal confronto, animato dalla partecipazione attiva di tutti i presenti al tavolo, hanno confermato le peculiarità e i punti di forza di questa realtà: anche le persone che sono entrate a più stretta conoscenza dei musei scolastici soltanto in occasione di questo convegno hanno colto nel museo scolastico un efficace strumento di educazione al patrimonio, di didattica laboratoriale, di co-progettazione partecipata e di ampliamento del rapporto tra scuola e territorio/istituzioni del territorio.
Al di là delle caratteristiche intrinseche del museo scolastico, il dibattito è stato l’occasione per individuare possibili sinergie tra essi e le realtà museali del territorio. A quali bisogni reciproci possono rispondere? Quali strategie di collaborazione per raggiungere l’obiettivo comune di una maggiore educazione al patrimonio sia per le scuole sia per la cittadinanza? Come ci si può supportare per migliorarsi a vicenda?
Attraverso uno sguardo incrociato ci si è potuti “osservare dall’esterno” e individuare nell’altro elementi che possono aiutare la propria realtà. Ne è nato un fitto elenco di proposte sotto forma di suggerimenti per rafforzare la realtà dei musei scolastici (per esempio dotarsi di un orario definito di apertura al pubblico; individuare la specifica caratteristica di ciascuno di essi; progettare percorsi di visita congiunti o festival del museo scolastico) ma anche per avviare una concreta collaborazione sia tra differenti scuole sia tra la Rete dei Musei scolastici e i musei istituzionali della Città.
Di seguito si riporta schematicamente una sintesi dei principali punti emersi:
1) è emersa una forte legittimazione della realtà dei musei scolastici anche da parte dei musei istituzionali.
Rispetto alle sinergie che si possono mettere in campo tra musei istituzionali e musei scolastici è emerso che il flusso è reciproco e ben equilibrato. Quindi non solo i musei scolastici beneficiano della collaborazione con i musei istituzionali ma i musei istituzionali sono assai favorevoli a collaborare con i musei scolastici per essere supportati nel:
- uscire dall’autoreferenzialità /autolegittimazione e comprendere bene da vicino i bisogni della scuola
- dar vita a coprogettazioni
- conoscere la storia delle singole scuole (aspetto su cui le scuole che hanno il museo scolastico hanno molto lavorato e che consente ai musei istituzionali di avvicinarsi maggiormente alla conoscenza del territorio e eventualmente a ipotizzare percorsi di visita strettamente collegati alla storia della specifica scuola). I musei istituzionali possono mettere a disposizione le loro competenze per migliorare l’allestimento dei musei scolastici e aiutarli negli aspetti di comunicazione. Si può pensare in futuro anche di realizzare eventi congiunti, dopo una fase di conoscenza reciproca.
2) Si è sottolineata una specifica utilità della realtà dei musei scolastici nelle scuole superiori: al di là di esperienze di alternanza scuola/lavoro che li impegni in compiti autentici, per gli studenti superiori può essere l’occasione per conoscere profili professionali (accompagnatori museali, operatori culturali, allestitori…..) che possono orientare le loro future scelte lavorative. Nel contempo lavorare al museo scolastico può significare per questi studenti più adulti conoscere la storia degli strumenti professionali della specializzazione che hanno scelto (storia della fotografia, storia della moda…..)
3) I musei scolastici hanno una forte valenza di inclusione: non solo verso alunni stranieri ma proprio intergenerazionale. Gli alunni si fanno portatori di conoscenza verso la famiglia.
4) Essi riescono a rappresentare la storia di Torino attraverso la lente della scuola. È occasione per studiare a tutto tondo la storia di un territorio, nei differenti periodi. Si tratta di una occasione culturale, in cui legano tra loro il tessuto delle scuole con l’espansione della città-à l’idea è che ogni museo scolastico individui e valorizzi il proprio tema specifico in modo da costituire tutti insieme la cartina di tornasole della storia scolastica del Novecento a Torino. I musei scolastici diventano così museo diffuso della scuola
5) In questo modo in futuro si possono pensare percorsi di visita congiunti tra musei scolastici differenti (con timbro in una tessera per ogni museo visitato) oppure pensare che il museo istituzionale presente sul territorio offra tra le sue attività didattiche anche un approfondimento che interessi il museo scolastico vicino a sé à collaborazione scuola-museo
Nasce idea di fare un accordo tra la Rete musei scolastici e le realtà museali istituzionali in modo da creare un rapporto solido e in modo che ogni museo cittadino possa offrire una sua specifica competenza per supportare i musei scolastici. I musei istituzionali si sono altresì offerti di ospitare una testimonianza delle collezioni dei musei scolastici nei loro spazi, in modo da attirare l’attenzione del pubblico e potenziare la comunicazione. Parallelamente è stato suggerito di consociare la rete dei musei scolastici con la rete degli ecomusei.
6) A fronte delle difficoltà sia pratiche sia economiche di spostare gli alunni per portarli a visitare i musei cittadini, è stata avanzata una proposta: quando gli alunni di scuole con il museo scolastico visitano un museo istituzionale potrebbero ricevere un buono sconto se ritornano con la famiglia à far sistema. La scuola si impegna a indirizzare l’interesse degli alunni verso il museo istituzionale che li adotta. Per gli alunni delle scuole superiori si ipotizza di far ottenere crediti formativi a chi visita il museo
7) Aspetto fondamentale della comunicazione: serve comunicare meglio i musei scolastici sia attraverso sito internet dedicato, sia attraverso i social sia attraverso una grafica più accurata. Le scuole superiori coinvolte nel progetto del museo scolastico si offrono di pensare a un percorso di lavoro a beneficio di tutta la rete.
8) È necessario per i musei scolastici definire bene orari di visita, aperture, giornata dei musei, esporre la targa fuori dalla scuola che indichi la presenza del museo scolastico