Continuiamo il nostro viaggio attorno al progetto Consonanze (i brevi concerti musicali della rassegna MITO per la città nei Musei Scolastici torinesi).
Oggi incontriamo Sergio Bonino, Responsabile Progetti Speciali del Festival MITO Settembre Musica, mentre con il suo assistente Samoel Sorge verifica che ogni tessera della rassegna che comincia oggi, 5 settembre, alle 11 nella cappella dell'ospedale Martini, sia a posto, e nel frattempo risponde al telefono, scrive e-mail, racconta aneddoti e curiosità sul festival. Gli chiediamo…
Cos’è MITO per la città?
"Offerta musicale", oltre a piacermi come riferimento a Johann Sebastian Bach, è l'espressione che più si adatta all'idea fatta propria dal festival di portare la musica a chi normalmente non ne fruirebbe, magari perché parte di una periferia geografica o culturale. MITO SettembreMusica e i musicisti selezionati per questo scopo, per questo progetto, si muovono con un'idea di servizio, percorrendo proprio una rete di servizi che già sussistono e andando a trasformare in luoghi di spettacolo sedi che normalmente hanno altre destinazioni.
Perché portare MITO per la città nei Musei Scolastici?
Avendo da anni rapporti di collaborazione e di amicizia con il Servizio Archivi, Musei e Patrimonio Culturale della Città di Torino, mi sono fatto coinvolgere dall'entusiasmo di chi lavora a un progetto che valorizza il ruolo dell'istruzione quale centro della formazione del cittadino, anche in rapporto al proprio territorio di appartenenza. Pur sapendo che cosa siano le scuole, le ho scoperte come centri di memoria dell'apprendimento che guarda al passato anche per costruire il futuro.
Cosa l’ha colpita dei Musei scolastici?
Nei musei scolastici torinesi colpisce proprio la storia sociale, urbanistica e architettonica che caratterizza i diversi allestimenti e traccia differenti percorsi.
Un consiglio per un concerto di MITO per la città?
Tra tante proposte musicali sulla mappa di Torino, quelle nei musei scolastici sono una bella occasione per ritornare a scuola, magari la propria scuola, per ricordare come era e capire come si trasforma: la musica e il ricordo per parlare alle emozioni in una cornice viva e attiva che fa ragionare sul futuro. Dovendo sceglierne uno tra tanti, perché non scegliere la cornice di un museo scolastico, fra i bambini cui appartiene?
Chi è Sergio Bonino?
Discendo da qualche generazione di buoni dilettanti di musica; ho approfondito l'argomento e la disciplina dei suoni con dei corsi di studio, molte frequentazioni di sale da concerto e pratica di varie branche del lavoro collegato alla musica. Mi sono fermato nell'ambito dell'organizzazione, e MITO SettembreMusica, con MITO per la Città in particolare, mi ha dato modo di mettere in pratica questo diverso tipo di artigianato musicale che mi fa piacere pensare in un'ottica di servizio un po' bachiana. (Che Bach mi perdoni!)
Bach lo perdonerà sicuramente, ma vogliamo rivelarvi che Sergio Bonino, oltre che un buon amico di museiscuol@, è il deus ex machina di una rassegna (MITO per la città, appunto, che non riusciamo a immaginarci senza il suo infaticabile lavoro) di oltre 80 appuntamenti in 15 giorni, su tutto il territorio cittadino, dalle anagrafi alle librerie, dagli ospedali ai musei, anche quelli scolastici.
Sul sito di Mito per la Citta potete trovare il programma dettagliato della rassegna