Soggetto Proponente
Museo Nazionale del Cinema
Referente del progetto
Paola Traversi, Responsabile Servizi Educativi
Roberta Zendrini, didattica2@museocinema.it
Destinatari
Centri Territoriali Permanenti e scuole secondarie di II grado
Il Museo Nazionale de Cinema, ospitato dal 2000 all’interno della Mole Antonelliana (simbolo della città di Torino) racconta attraverso un ricco patrimonio la storia e le origini dello spettacolo cinematografico. È il museo torinese più visitato, con oltre 500.000 presenze annue.
I servizi educativi offrono un ampio programma didattico per il coinvolgimento del pubblico scolastico e non, al quale si sono affiancate negli ultimi anni iniziative in ambito interculturale.
MAP FOR TORINO ha coinvolto i partecipanti nella realizzazione di cortometraggi sul tema del dialogo interculturale, a partire da un duplice presupposto: la narrazione di sé e la rilettura in chiave interculturale delle collezioni museali.
Obiettivi
Destinatari
Il progetto ha coinvolto partecipanti provenienti da ambiti formativi diversi (Centri Territoriali Permanenti e scuole secondarie di II grado) per raccogliere, confrontare e condividere in un unico prodotto, punti di vista differenti, per età, origine e background culturale.
- C.T.P. Saba: gruppo di laboratorio con adulti stranieri.
- C.T.P. Parini: classe serale in ore curricolari, con studenti stranieri in prevalenza adulti.
- Istituto Professionale Statale Albe Steiner (indirizzo tecnico Industria Audiovisiva), classe IV.
- Istituto d’Istruzione Sup. per le Arti Grafiche e Fotografiche Bodoni-Paravia, classe II.
- Primo Liceo Artistico Statale, classe IV.
Fasi
- Presentazione del progetto e delle collezioni del Museo
- Incontri sul tema dell’intercultura attraverso un montaggio di sequenze cinematografiche
- Elaborazione personale di un racconto
- Stesura della sceneggiatura di un racconto per ciascuna classe
- Casting e riprese
- Montaggio
La principale difficoltà è stata quella di attuare lo stesso progetto in classi molto diverse tra loro. Il ruolo degli insegnanti è stato fondamentale, sia nella progettazione che nella realizzazione. Insieme sono state definite e valutate le fasi di attuazione e le metodologie didattiche per adeguare l’attività proposta alle esigenze dei diversi contesti formativi.
L’utilizzo in chiave interculturale delle sequenze cinematografiche è stato un punto di forza: un linguaggio diretto in grado di suscitare reazioni emotive forti da cui partire per avviare il confronto sulle tematiche interculturali e stimolare la narrazione di sé.
Inoltre, il processo di produzione audiovisiva, a cui i gruppi hanno partecipato attivamente, ciascuno con competenze differenti, si è dimostrato un valido strumento per coinvolgere pubblici eterogenei difficilmente conciliabili. Il lavoro con l’immagine cinematografica, facile e immediata, è stato infatti utile per attenuare le barriere linguistiche, spesso motivo di esclusione dalle attività didattiche tradizionali per alcuni partecipanti stranieri, e per affrontare anche in modo “più leggero” tematiche importanti e spesso controverse della società contemporanea.
I quattro cortometraggi prodotti rappresentano per il Museo un nuovo strumento per stimolare un confronto sul tema dell’intercultura. Per facilitarne la fruizione saranno disponibili su un prodotto multimediale (su dvd e sul web), progettato da studenti del Primo Liceo Artistico di Torino. A partire dall’autunno 2009, si prevede di promuovere la diffusione dei corti sul territorio, presso convegni, scuole e associazioni interessate.
Costo € 5.000,00 da European Commission LLP Programme – MAP for ID project.