Attori del Progetto
Partner: IBC Emilia Romagna, The Chester Beatty Library(IR), Città di Torino-Settore Educazione al Patrimonio Culturale, Imagine IC (NL), Engage UK.
Musei e istituzioni: Fondazione Museo delle Antichità Egizie-Torino, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà-Torino, Museo di Arti Decorative-Fondazione Pietro Accorsi-Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'Arte Contemporanea-Torino, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea-Rivoli (TO), Museo degli Sguardi di Rimini, Pierreci di Roma, Museo della Terramara di Santa Rosa, Museo d'Arte Cinese ed Etnografico dei Padri Saveriani di Parma, Historisch Museum di Rotterdam, Tate Liverpool.
Destinatari
Operatori dei servizi educativi dei musei
Obiettivi
- Sviluppare un approccio critico all'interpretazione/allestimento delle collezioni nei musei per identificare l'esistenza di barriere che ne impediscono la piena accessibilità e fruizione da parte di persone appartenenti a diverse culture/tradizioni culturali;
- ricercare la modalità con cui il museo espone ed interpreta oggetti appartenenti ad altre culture, per renderli significativi (anche attraverso il coinvolgimento attivo del pubblico tramite l'uso di tecniche teatrali, story-telling,...);
- ricercare modalità con cui il museo esponga ed interpreti oggetti appartenenti al suo patrimonio culturale e alla sua cultura, per renderli significativi nei confronti di tutti;
- ricercare esempi di buone pratiche per sostenere l'apprendimento e l'educazione interculturale/multiculturale tramite l'uso di oggetti museali.
Durata del Progetto
Anni 2006 - 2007
Fasi di Lavoro – Formazione
Il Progetto si è articolato in una prima fase di ricerca per individuare e studiare progetti di qualità con aspetti di narrazione e story-telling, soprattutto se rivolti a pubblici con diversi background culturali o appartenenti a diversi gruppi etnici; la successiva fase è stata caratterizzata dalla formazione attraverso seminari (uno in ciascuno dei paesi partner) per analizzare lo stato dell'arte in quel paese ed entrare in contatto con esperienze ed attività significative.
I seminari hanno dato ampio spazio alla presentazione e discussione di casi concreti e alla creazione di un network che ha coinvolto i partner del progetto ed altri enti nei rispettivi paesi.
Anno 2006
I partecipanti italiani si sono riuniti per la prima volta il 20 e 21 Febbraio 2006 a Bologna, ospiti dell'IBC, Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.
In questa occasione si è tenuto un workshop in lingua inglese, finalizzato alla conoscenza e al corretto utilizzo dei termini di uso e del lessico specifico nell'ambito dei progetti educativi nei musei, tenuto da Judy Caton.
Prima della partenza per Dublino, i partecipanti al progetto "Museums tell many stories" si sono sottoposti a un test sui metodi di apprendimento, "Learning Styles Test", base e spunto per una discussione/riflessione durante il seminario.
Il seminario di Dublino si è tenuto dal 14 al 19 marzo 2006 presso la Chester Beatty Library, che ha ospitato la fase introduttiva del progetto, includendo la presentazione di tutti i partner e di tutti i partecipanti, e una serie di attività basate sulla collezione.
Jenny Siung, Responsabile dei Servizi Educativi della Chester Beatty Library, ha illustrato alcuni dei loro progetti e raccontato il loro approccio e la loro visione, mostrando tra l'altro la documentazione video di un progetto realizzato con alcune scuole primarie di Dublino: "The Silk Road".
Il seminario di Amsterdam, ospitato da Immagine IC, dal 9 al 14 maggio 2006, introdotto da Liane van der Linden, si è aperto con una presentazione di Margherita Sani sul sistema museale olandese, e un riepilogo del seminario di Dublino. Nel corso della giornata sono stati presentati diversi progetti ed esperienze: The Red Dress , Deventer Blik, Symbolic Story Table (creato da multimedia). Una parte del seminario si è svolta a Rotterdam, città in cui operano alcuni partecipanti al progetto "Museums tell many stories", nello specifico con le esperienze di: Historisch Museum Rotterdam, e alle mostre "City of Rotterdammers” e Wereldmuseum Rotterdam, "Rotterdammers".
L'ultimo giorno è stato dedicato al workshop con Valentina Nisi, ricercatrice nell'ambito dei nuovi media, che ha presentato un progetto realizzato a Dublino: "A mediated portrait of the Dublin Liberties "e condotto un workshop sulla creazione di una storia basata nel quartiere Bijlmer (quartiere dove si trova anche la sede di Immagine IC, connotato da un forte tasso di immigrazione).
Anno 2007
Dal 5 al 9 marzo si è tenuto in Italia il terzo seminario del progetto "Museums tell many stories", a Torino e a Rimini.
A Torino, ognuno dei musei coinvolti ha predisposto una presentazione delle attività educative, raccontando anche in che modo le due esperienze di seminario a Dublino e Amsterdam hanno dato spunti per la creazione di nuovi progetti sperimentali all'interno delle proposte di ogni singola istituzione. La prima giornata si è aperta al Museo di Arti Decorative Accorsi con i saluti ufficiali dell'Assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, seguiti da una introduzione/contestualizzazione di Vincenzo Simone relativamente all'attività del Settore Educazione al Patrimonio Culturale della Città di Torino. Margherita Sani ha proseguito con una presentazione del sistema museale italiano e un report sullo stesso tema realizzato per il meeting "Nemo" del 2005.
Sono state presentati i progetti e le attività di Museo d'Arti Decorative Pietro Accorsi - "Oggetti, frammenti di cultura"; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo - "Education Department" - "The Show Me Around Kit " - "Ambient Tour" - "Abito-Habitat" (video); Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea - "Dipartimento Educazione" - "Abi-Tanti"- "Tappeto Volante"; Fondazione Museo delle Antichità Egizie - "The Egyptian Museum for non-Italians"; Museo Nazionale del Cinema - "Educational Department" - "Mediante" -"Chitelofafare?/Whomakesyoudoit?" (video); Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, workshop "Storytelling, HoldenArt"condotto da Savina Neirotti (HoldenArt).
Dopo le giornate torinesi, il gruppo di lavoro si è spostato a Rimini in Emilia-Romagna, per proseguire l'approfondimento sulle istituzioni italiane e sui progetti.
Strategie e strumenti
Utilizzo di laboratori, predisposizione di materiali di approfondimento.
Esiti
Già dal primo anno gli operatori dei musei coinvolti hanno predisposto percorsi a partire dalle suggestioni ricevute.
Presentazione e divulgazione del Progetto
A chiusura del primo anno è stata realizzata la pubblicazione "Museums tell many stories - un'esperienza di formazione alla mediazione interculturale". Si tratta di un volume che restituisce le riflessioni dei partner e dei partecipanti italiani al progetto "Museums tell many stories", raccolte dopo i primi due seminari a Dublino e Amsterdam.
Il gruppo di lavoro racconta l'approccio, da un punto di vista storico/sociale/culturale, delle diverse città/regioni e nello specifico delle singole istituzioni, tracciando dei paralleli ed evidenziando dei punti di incontro, oltre che di diversità, con le esperienze internazionali. Alla fine del percorso nel 2007 è stato realizzato il DVD Museums Tell Many Stories 2005-07 Documentazione del progetto, curato da Dineke Stam, Paola Traversi e Francesca Togni, e realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino grazie al finanziamento dalla Città di Torino, dall’IBC Regione Emilia-Romagna e dalla Chester Beatty Library di Dublino.
Costi/Finanziamenti
Il progetto è stato finanziato dal Programma Comunitario Socrates Grundtvig 3
Video
(streaming, occorre lettore compatibile Windows Media Video)