Attori del Progetto
Un patrimonio di tutti prende le mosse dai pluriennali programmi di intervento finalizzati alla conoscenza dei diversi pubblici dei musei, è stato realizzato dalla Città di Torino - Settore Educazione al Patrimonio Culturale in collaborazione con i CTP Giulio, Braccini e Parini, l’Università agli Studi, il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà e con Holden Art.
Destinatari
Pubblico adulto prevalentemente di origine straniera.
Obiettivi
Durata del Progetto
Anni 2005/2006/2007
Fasi di Lavoro – Formazione
Il percorso si è articolato in due fasi. La prima fase ha coinvolto gli studenti dei Centri Territoriali di formazione Permanente torinesi e ha avuto come obiettivo principale l'indagine sui consumi culturali dei cittadini stranieri e la realizzazione di due sperimentazioni.
Seguendo una metodologia già sperimentata nella conoscenza dei pubblici (reali e potenziali) dei musei torinesi, nel dicembre del 2004 si è costituito un gruppo di lavoro formato da insegnanti dei CTP cittadini, esperti in educazione interculturale, professionisti della narrazione e mediazione dei beni culturali.
Obiettivo dell'indagine era conoscere gli ostacoli all'accessibilità del patrimonio da parte degli adulti in fase di scolarizzazione nei CTP cittadini, in presunta rappresentanza degli adulti non visitatori con cittadinanze diverse. Parallelamente i diversi componenti del gruppo hanno incontrato e ascoltato le prime impressioni sul progetto da parte dei cittadini stranieri che vivono a Torino. Le insegnanti ne hanno fatto argomento di confronto in classe e sono stati incontrati alcuni rappresentanti di associazioni di migranti. La costruzione di racconti e l'attribuzione di significati, al contempo individuali e collettivi, come modalità per raccontare alcuni episodi e fenomeni della nostra storia recente sono stati gli obiettivi dei laboratori di narrazione realizzati.
La prima esperienza di visita racconta è stata condotta da un gruppo di studenti, tra cui cittadini di origine polacca, per la mostra "Warsazwa 1944. I 63 giorni dell'insurrezione” presso il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.
La seconda esperienza ha coinvolto una classe del CTP Giulio nello stesso Museo, in occasione della mostra per il sessantesimo anniversario della Liberazione “La lunga liberazione” .
La seconda fase del percorso è stata caratterizzata dalla costituzione di alcuni focus group a cui hanno aderito cittadini stranieri residenti da più di sette anni a Torino, per riflettere sui risultati del questionario somministrato alle classi dei CTP e per definire l'ambito della ricerca. I focus group hanno richiesto un impegno di quattro incontri a cadenza quindicinale, a partire del mese di gennaio2007 . Il lavoro del gruppo si è concluso con il coinvolgimento diretto dei partecipanti nella realizzazione di due incontri dal titolo “Ti Presento il Mio Museo. Nuovi punti di vista sul patrimonio culturale”. Nelle due giornate si sono avvicendati racconti, immagini e suggestioni sul Machu Picchu (Perù), il Museo Egizio (Italia), la Jemaa el-Fna (Marocco), il Museo Nazionale del Tappeto e il Museo degli Strumenti di Pellegrinaggio (Iran), i Musei del Giappone, la Rural (Argentina) e il Museo Nazionale del Cinema (Italia).
Ambiti – Aree disciplinari
Lingua e letteratura italiana - Storia contemporanea.
Strategie e strumenti
Esiti
Sono state realizzate tre esperienze sperimentali sulla mediazione del patrimonio:
Visita narrata delle mostre "Warsazwa 1944. I 63 giorni dell'insurrezione” e “La lunga liberazione” . presso il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, e due giornate di incontro presso lo stesso museo a cura dei cittadini stranieri e del gruppo di lavoro dal titolo “Ti Presento il Mio Museo. Nuovi punti di vista sul patrimonio culturale”.
Documentazione
L’esperienza è stata raccontata nel Quaderno dei Musei Civici n. 11 - Un Patrimonio di Tutti. Musei e inclusione sociale.
Costi/Finanziamenti
I costi sono stati sostenuti dalla Città di Torino – Settore Educazione al Patrimonio Culturale € 18.500,00