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2008 - “Per molteplici sensi”, PAV-Parco d'Arte Vivente, Torino

Attori del progetto
Il PAV – Parco Arte Vivente, attraverso le sue Attività Educative e Formative, insieme all’associazione culturale Tactile Vision Onlus che si occupa di comunicazione editoriale e museale per le persone ipovedenti e cieche, in collaborazione con il Settore Educazione al Patrimonio Culturale della Città di Torino, ha condotto nel novembre del 2008 una serie di laboratori all’interno della rassegna Contemporary Arts.

Destinatari
Pubblico adulto, famiglie, studenti e insegnanti della scuola elementare e media inferiore, studenti universitari, educatori, pubblico con difficoltà percettive.

Obiettivi
Attraverso l’attività proposta si intendeva far conoscere la nuova realtà museale, il PAV, ad un pubblico specifico di non vedenti o ipovedenti, ma nello stesso tempo si voleva offrire un momento di riflessione, aperto a tutti, durante il quale indagare le capacità sensoriali nella molteplicità dei loro aspetti.
L’attenzione era rivolta al campo dell’esplorazione percettiva globale, a valorizzare una fruizione ampia e pluri-sensoriale e non una lettura semplicemente estetico-visiva e quindi unisensoriale.
Il laboratorio intendeva riprendere e rivalutare i sensi proprio per evitare modelli riduttivi della realtà contrassegnati dalla supremazia verbale e visiva che tendono a lasciare inutilizzate intere sfere sensoriali.

Durata del Progetto
Dal 6 al 27 novembre 2008

Fasi di lavoro
Formazione
Preliminarmente alle attività con il pubblico, ai fini della formazione, Rocco Rolli - Associazione culturale Tactile Vision Onlus - e Francesco Fratta – consulente per l’accesso alla cultura e per la didattica speciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (sez. Provinciale di Torino) - hanno insegnato allo staff del PAV come condurre il pubblico non vedente, come raccontargli le opere esposte e come coinvolgerlo in maniera partecipativa.

La visita alla mostra Ecosoft art. Un parco in movimento
La fase precedente al laboratorio ha previsto una visita dell’esposizione Ecosoft art, collettiva che ha inaugurato la nuova sede museale cittadina.
La mostra proponeva una serie di opere stimolanti per la loro naturale caratteristica di coinvolgimento attraverso la pluralità della percezione: la soffice schiuma della Fontaine di Michel Blazy, i suoni e gli odori di Bioma - l’installazione ambientale interattiva di Piero Gilardi - per citarne alcune. Durante questa particolare visita delle opere è stato possibile, a discrezione di ciascun partecipante, indossare una benda scura sugli occhi per sollecitare maggiormente sensorialità diverse come quelle olfattive, uditive, tattili e soprattutto immaginifiche.

In laboratorio Per Molteplici Sensi (1)
In sede di laboratorio è stato chiesto a ciascun partecipante di tracciare, con gli occhi bendati, un perimetro sulla carta che potesse delimitare uno spazio domestico ideale. Tale forma, espressa con una geometria sintetica, è poi stata trattata col sistema “Minolta” che permette al segno di acquisire un volume tattile. Sulla base di questi disegni in rilievo si è potuto, operando un scelta sensoriale personale, completare la porzione di spazio ideata con informazioni tattili tratte da un campionario di materiali a disposizione.
I partecipanti sono stati accompagnati al tavolo espositore sul quale erano predisposti numerosi contenitori con diversi materiali naturali (semi, sughero, lana, frammenti di corteccia…) e industriali (fibra metallica, gomma piuma colorata, strisce di fogli di plastica trasparenti…) tra i quali scegliere i contenuti con i quali riempire, incollandoli, la superficie precedentemente tracciata.
L’esperienza si è chiusa con una lettura collettiva degli elaborati mediata da Francesco Fratta, che, egli stesso non vedente, ha potuto dare un’interpretazione di lettura tattile secondo immagini mentali e proiezioni introspettive.

Ambiti - aree disciplinari
Percezione, arte Contemporanea, arte del vivente, conoscenza dei materiali.

Strategie e strumenti
Il percorso di visita è stato condotto secondo una modalità che ha privilegiato la tattilità e la pluralità della percezione.
In collaborazione con l’associazione Tactile Vision sono state realizzate mappe tattili di supporto alla fruizione degli spazi museali, messe a disposizione dei visitatori.
ono state utilizzate fasce elastiche di stoffa nera da indossare per agire in assenza del senso della vista.
Quale supporto cartaceo si sono utilizzati fogli formato A4 di carta a microcapsule trattabile con il forno “Minolta” messo a disposizione dell’Associazione Tactile Vision Onlus.

Esiti
I laboratori Per Molteplici Sensi si sono rivelati inediti momenti di riflessione, per chi ha potuto scoprire sollecitazioni spesso velate dall’abitudine della piena facoltà della visione e, soprattutto, per chi aveva difficoltà percettive. Ogni partecipante, oltre all’esperienza vissuta, ha potuto portare con sé il proprio elaborato.

Documentazione
È stata prodotta una documentazione a uso interno del progetto corredata di fotografie.

Verifica/Valutazione
Al termine dell’esperienza è stato chiesto ai partecipanti di compilare un questionario sul gradimento.

Presentazione e divulgazione del Progetto
Il progetto è stato divulgato, nell’ambito della manifestazione Contemporary Arts 2008, attraverso comunicati stampa, pieghevoli e sito internet, dal Settore Educazione al Patrimonio Culturale della Città di Torino, oltre che dal PAV stesso.

Costi/Finanziamenti
PAV – Parco Arte Vivente, associazione culturale Tactile Vision Onlus e Città di Torino attraverso
un contributo dell’Associazione Torino Capitale Europea.



(1) Il titolo del laboratorio è tratto dall'omonimo saggio di Domenico Papa che indaga la pluralità della percezione. Domenico Papa, Per molteplici sensi: Arte, percezione, significato, Editrice Zona, Arezzo, 2008.

 

 

 

 

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