Intitolazione giardino "Vittime di feminicidio"
Il Sindaco Piero Fassino, il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino, sono lieti di invitare la S.V. alla cerimonia di intitolazione del giardino sito tra via Chambery, via Cirenaica e via Col di Lana alle
Vittime di femminicidio
martedì 25 novembre 2014 alle ore 11.00.
La cerimonia avrà inizio presso l'Auditorium del Liceo Scientifico Carlo Cattaneo, via Postumia 57/60.
Femminicidio è un neologismo che abbiamo appreso, purtroppo, da qualche anno.
Il termine ripreso e diffuso negli appelli internazionali dalle madri delle giovani ragazze uccise in Messico a Ciudad Juarez, è ora diventato tristemente anche in Italia di uso comune nella cronaca nera.
Il giardino, la cui intitolazione è stata proposta dalla Consulta Femminile Comunale, viene dedicato, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a tutte le donne vittime di atti di violenza, spesso maturati in famiglia, da un partner che confonde il possesso con l'affetto, da chi non accetta la fine di una relazione, da chi in definitiva non riconosce il diritto di ogni donna di poter scegliere il proprio futuro. Sarà uno spazio destinato al tempo libero, che potrà favorire la meditazione e la sensibilizzazione sul dolente fenomeno e sulla considerazione dovuta al genere femminile, promuovendo comportamenti rispettosi dei diritti di tutti.
aggiornamento del 1 dicembre 2014:
L'articolo di CittAgorà sull'evento
aggiornamento del 9 gennaio 2015:
dal periodico CittAgorà. Anno XI n. 1.
Il 17 dicembre 1999 con la risoluzione n. 54/134 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dichiarò la data del 25 novembre "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne". Questa data venne scelta in ricordo delle tre sorelle Patria Mercedes, Minerva e Antonia Maria Teresa Mirabal, che il 25 novembre 1960 vennero torturate e assassinate a causa del loro impegno contro il regime del dittatore dominicano Rafael Leónidas Trujillo.
Il "femminicidio" – termine coniato da Diana Russell – è la forma estrema di violenza di genere contro le donne, prodotto della violazione dei suoi diritti umani in ambito pubblico e privato, attraverso varie condotte misogine (maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare). È entrato ormai anche nel nostro linguaggio e il suo uso aiuta a contrastare questo fenomeno anche dal punto di vista culturale. L'Eures ha recentemente diffuso i dati raccolti nel secondo rapporto sul femminicidio in Italia; il 2013, in particolare, è stato un anno drammatico: 179 donne assassinate, circa una vittima ogni due giorni. Il contesto di questi omicidi è tra gli aspetti sconvolgenti che apprendiamo dalla ricerca: in circa il 70% dei casi i femminicidi avvengono all'interno del contesto familiare o affettivo. La famiglia, la casa, gli affetti in generale che dovrebbero rappresentare la cura, la protezione delle persone diventano l'ambito della violenza estrema. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria strage che prosegue da anni: i dati relativi al 2013 – come rileva la ricerca Eures – sono sostanzialmente sovrapponibili a quelli complessivamente censiti a partire dall'anno 2000. Le statistiche che periodicamente vengono pubblicate sulle pagine dei giornali ci restituiscono dei dati, numeri per quantificare il fenomeno; ma non dobbiamo dimenticare che dietro a quegli stessi numeri ci sono delle vite, dei volti, delle persone.
Proprio in memoria delle tante – troppe – vittime del femminicidio abbiamo voluto intitolare su proposta della Consulta Femminile Comunale un giardino della nostra città. La cerimonia di intitolazione del giardino sito tra via Chambery, via Cirenaica e via Col di Lana ha avuto luogo durante la giornata del 25 novembre e ha coinvolto attivamente anche le scuole superiori, in particolare il liceo scientifico Carlo Cattaneo. L'inaugurazione del giardino è stata seguita con grande partecipazione ed è stata la conclusione di un progetto che ha coinvolto le nuove generazioni, ragazze e ragazzi che hanno lavorato insieme all'artista Raoul Gilioni che ha voluto donare per l'occasione la sua opera "Pu-pì-lla" alla città: un 'Totem' monolitico di cristallo nero all'interno della quale è raffigurata una giovane donna imprigionata. Così come ha ricordato lo stesso Gilioni durante il suo intervento, "l'arte è di tutti e può arrivare fino al cuore, colpendo direttamente le emozioni delle persone". L'arte permette di riflettere e unisce nei sentimenti: in questo modo può mobilitare le coscienze spingendole ad affrontare tutte insieme questa drammatica realtà. Un giardino è un luogo dove le persone si incontrano, si fermano, parlano, riflettono. Così questo giardino rappresenterà un punto di riflessione e di dialogo, un luogo che – per 365 giorni durante l'anno – potrà ricordare e stimolare le riflessioni.
Tra i diversi progetti realizzati per contrastare la violenza sulle donne è importante ricordare il progetto A.S.I.I.R. "Ampliamento Strategie, Implementazione, Integrazione Reti contro la violenza di genere e stalking", cofinanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e nato con l'obiettivo di implementare la rete del Coordinamento Cittadino e Provinciale Contro la Violenza sulle Donne, potenziare i servizi di sostegno e migliorare la conoscenza del fenomeno, così come degli effetti degli interventi attivati a favore delle donne. Nell'ambito di questo progetto è stata realizzata la guida ai servizi rivolti alle donne vittime di violenza: una guida pensata per l'accesso on-line, strutturata in modo da consentire agli operatori, ma anche a chi dovesse trovarsi ad affrontare il problema, di trovare una risposta rapida rispetto ai bisogni fondamentali di accoglienza, assistenza sanitaria e sostegno psicologico e/o legale. La Commissione Sanità e Servizi Sociali e la Commissione Diritti e Pari Opportunità hanno promosso diverse iniziative durante la settimana della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. La seduta del Consiglio Comunale di lunedì 24 novembre è stata aperta con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del femminicidio. Durante la stessa seduta abbiamo riservato un posto a sedere in Consiglio alle vittime: la Città – come lo scorso anno – ha aderito alla campagna di sensibilizzazione "Posto occupato" ideato dalla blogger siciliana Maria Andaloro. "Posto Occupato" prevede l'affissione di una locandina nei posti a sedere: nei cinema, nei teatri, all'università, nei centri congressi… In ogni luogo è possibile riservare un posto per ricordare la vittima di un femminicidio. Maria Andaloro ha preso parte alla seduta congiunta della Commissione Sanità e Servizi Sociali con la Commissione Diritti e Pari Opportunità durante la quale è stata inaugurata la mostra "Violate": dieci disegni realizzati da Lelio Bonaccorso sul tema della violenza fisica e psicologica sulle donne.
Nel pomeriggio del 25 novembre abbiamo organizzato un incontro aperto ai vari operatori (associazioni, tribunale, ordine degli avvocati, polizia, carabinieri, farmacie S.p.a.) che sul territorio affrontano la lotta contro la violenza nei confronti delle donne. Il titolo dell'incontro, "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: proposte, progetti, iniziative e aspetti legali" richiamava la necessità di mettere in campo, ognuno per lo specifico ambito di competenza, nuovi percorsi per affrontare l'emergenza del femminicidio. Le associazioni, il Corpo di polizia municipale, la polizia, i carabinieri, i farmacisti, gli avvocati, i magistrati, i medici di base, sono alcuni degli attori strategici che possono collaborare attivamente con le Istituzioni per affrontare questo delicato tema. Auspichiamo che si continui ad investire su di un sistema integrato che riunisca enti, associazioni, ordini professionali, istituzioni e tutte le persone che sono in grado di individuare i casi di violenza e contrastarli: solo costruendo una rete sociale con la partecipazione attiva di tutti possiamo davvero sperare di riuscire a fermare la violenza.
L'impegno istituzionale è importante, ma da solo non basta: serve la mobilitazione delle responsabilità di tutti i soggetti che operano sul territorio e che si trovano quotidianamente a diretto contatto con le persone. Il femminicidio è spesso il culmine di un percorso di violenza che le donne non hanno avuto il coraggio di denunciare o che non è stato sufficientemente ascoltato da chi avrebbe potuto intervenire. Molta strada è stata fatta, ma abbiamo ancora molto lavoro da portare avanti. Per realizzare una vera prevenzione occorre un cambiamento culturale; questo sarà davvero possibile solo alleandoci e mettendo in campo le nostre responsabilità e le nostre competenze. Creando una rete sociale che si adoperi per riuscire a contrastare la violenza. Perché il tema della violenza sulle donne non si riduca ad essere un argomento di confronto solamente durante la giornata del 25 novembre, ma prosegua durante tutto il corso dell'anno.
Conferenza dipendenti Città di Torino
"Violenza Domestica. Violenza assistita.
I Minori spettatori e vittime"
Concluso terzo ciclo progetto
"VIOLENZA DOMESTICA – VIOLENZA ASSISTITA.
I MINORI SPETTATORI E VITTIME"
Il 20 maggio si è concluso il terzo ciclo dei tre incontri del Progetto "Violenza Domestica. Violenza assistita. I Minori spettatori e vittime". Iniziativa della Consulta Femminile Comunale realizzata in collaborazione con le Circoscrizioni 1 e 8 ed i Servizi Comunali Sociali e Educativi.
La giornalista Selma Chiosso, volontaria per la Consulta, ha condotto con funzionalità la programmazione.
Ilda Curti, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Torino, all'apertura dei lavori del primo appuntamento del 6 maggio ha espresso i saluti del Comune e ringraziato per l'iniziativa sottolineando il valore della corretta informazione sulla violenza domestica assistita e i danni che ricadono sui minori.
Gli incontri si sono svolti presso la Sala Morgari - via Morgari 9b - Circoscrizione 8.
Ai primi due incontri, 6 e 13 maggio, ha portato i saluti della Circoscrizione 8 il Presidente Mario Cornelio Levi anche a nome di Massimo Guerrini, Presidente della Circoscrizione 1, nonchè quelli dei Coordinatori della IV commissione delle due Circoscrizioni.
Il 20 maggio è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Maria Ferraris, per portare i saluti della Città di Torino e per ringraziare la Consulta per l'attenzione che in generale dedica e che dimostra nei confronti dei problemi delle donne e dei giovani. In particolare ha espresso condivisione e sostegno al contenuto del Progetto in esecuzione.
Come nei precedenti cicli sono state poste in evidenza le conseguenze psico-fisiche della disarmonia famigliare che medici specialisti e formatori specifici sono in grado di intercettare per proporre percorsi riabilitativi per gli adulti maltrattanti e per i Minori ,al fine di restituire loro il diritto della protezione e del benessere. Una compagine che, insieme alle Forze dell'ordine, alla insostituibile opera del Sistema Educativo fa parte della rete che il territorio mette a disposizione delle vittime e dei soggetti a rischio. Un apparato Istituzionale arricchito dell'esperienza e della vicinanza alle Donne delle Associazioni di riferimento, perché solo lavorando tutti insieme si possono proporre modalità e scelte per uscire dal sommerso e dal disagio.
Anche questo terzo ciclo ha visto un particolare interesse da parte degli Educatori, sempre numerosi nei tre incontri, che vivono a stretto contatto con i Minori e numerosa la presenza di referenti delle Associazioni che trattano tema analogo. Anche i Cittadini si sono accostati con interesse alla tematica.
Giovanni Bresciani coordinatore della IV Commissione della Circoscrizione 8, che ha partecipato a tutti gli appuntamenti, ha chiuso il ciclo ringraziando vivamente le Consultrici e tutti i partner per l'attività svolta e per le riflessioni che le trattazioni hanno suscitato. I Relatori, come per le passate edizioni, si sono dimostrati capaci, coinvolgenti e in grado di attirare l'attenzione e la curiosità del pubblico e, al termine di ogni incontro, hanno risposto alle domande.
Un particolare ringraziamento al gruppo di lavoro composto da:
Adriana Re - Associazione DONNE PER LA DIFESA DELLA SOCIETÀ CIVILE
Manuela Borchi De Cori - Associazione ADEI
Carmela Brullino - Sindacato DIRCOM
Lia Turbiglio - Associazione ZONTA CLUB
Maria Vittoria Colli - Associazione ADOC
Rosanna Marvulli - Associazione FIDAPA
Silvana Ferratello - Associazione AS.SO, in qualità di Coordinatrice
Pierangela Peila - Associazione TELEFONO ROSA, in qualità di esperta
mpp
Terzo ciclo progetto
"VIOLENZA DOMESTICA – VIOLENZA ASSISTITA.
I MINORI SPETTATORI E VITTIME"
In collaborazione con le Circoscrizioni 1 e 8, gli incontri si terranno presso la SALA MORGARI – via Morgari 9b - nelle seguenti date:
6 maggio ore 17.30
13 maggio ore 17.30
20 maggio ore 17.30
Conferenza adozioni internazionali
"I desideri e i diritti dei bambini non hanno confini"
L'iniziativa ha l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza verso l'opportunità di poter donare una famiglia a bambini e bambine in stato di adottabilità attraverso percorsi patrocinabili e di divulgare l'affermazione di una moderna cultura dei diritti dell'infanzia nel loro significato più profondo.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Maria Ferraris ha partecipato all'apertura dei lavori in Sala delle Colonne, esprimendo positivo interesse per la trattazione del tema e fornito richiami internazionali sulla complessa materia e ringraziato la Consulta per l'attività di divulgazione. Un contributo per sensibilizzare la donazione di famiglia a bambini stranieri privati, per motivazioni differenti, degli affetti più cari. "La Consulta ha sottolineato che oltre alla generosità e all'amore indiscusso proclamato dei neo-genitori è necessaria consapevolezza per intraprendere il non facile percorso adottivo. L'adozione non è un diritto ma un desiderio e una conquista che abbisogna di grande sensibilità e partecipazione che include la futura formazione di nuovi Cittadini e il totale rispetto dei loro diritti".
Significative le partecipazioni della Senatrice Anna Serafini e dell'Europarlamentare Oreste Rossi che nella loro veste e portatori di specifiche esperienze sul campo, hanno posto in risalto sia la complessa composizione della materia, che la necessità di ulteriori vigorosi interventi di pianificazione e di coesione applicativa di normative tra i Paesi esteri e l'Italia. Si è ben valutata la loro attenzione, da sviluppare nelle giuste sedi, a favore dell'infanzia e del rispetto dei suoi diritti.
Gli interventi delle Relatrici sono stati approfonditi e coordinati per la Consulta da Maria Alessandra Parigi e condotti in sala dalla giornalista di La Stampa Antonella Mariotti.
Le Rappresentanti degli Organismi e delle Associazioni di riferimento hanno, ciascuna nel proprio ambito, illustrato l'iter di preparazione e di accompagnamento degli adottanti e degli adottati senza omettere le questioni che possono emergere nell'inserimento dei minori stranieri. Problemi conseguenti alla disagiata provenienza famigliare o all'incerta conoscenza dell'ospitalità e dell'educazione ricevuta nel Paese di origine. È emerso, senza ombre, che per progettare o ampliare un nucleo famigliare attraverso l'adozione, è bene imparare a coniugare da subito la generosità e l'affetto con gli aspetti burocratici e legislativi.
Una realtà a più facce che coinvolge tutti i soggetti e che richiede l'appoggio concreto delle Istituzioni per rendere più agevoli e responsabili i percorsi adottivi.
mpp
Concluso Secondo ciclo Progetto
"VIOLENZA DOMESTICA – VIOLENZA ASSISTITA.
I MINORI SPETTATORI E VITTIME"
Il 26 febbraio si è concluso in un crescendo di interesse il SECONDO CICLO dei tre incontri del Progetto VIOLENZA DOMESTICA. VIOLENZA ASSISTITA. I MINORI SPETTATORI E VITTIME. Iniziativa della Consulta Femminile Comunale in collaborazione con le Circoscrizioni 9 e 10, i Servizi Comunali e gli Organismi Istituzionali come da programma consolidato. Gli incontri si sono svolti presso l'Istituto di Istruzione Superiore Primo Levi di corso Unione Sovietica 490 e grazie a tale collocazione e alla sensibilità della Dirigente Scolastica Anna Rosaria TOMA si è rilevata una significativa partecipazione di docenti dell'Istituto ed il coinvolgimento interessato degli studenti, soprattutto maschi, che hanno seguito gli appuntamenti e posto domande mirate ai Relatori.
Tra il pubblico oltre agli Operatori che vivono in stretto contatto con i Minori e con le realtà famigliari poste al centro del Progetto, numerosi i cittadini ed esponenti di associazioni del territorio.
I Relatori accreditati dalla Consulta, tutti volontari, forti delle proprie esperienze professionali e competenze, hanno aggiunto alla trattazione la personale umanità riuscendo ad attirare l'attenzione del pubblico sulle problematiche complesse ed emotivamente impegnative e sottolineando l'importanza della comunicazione, della divulgazione della conoscenza e del confronto.
Di particolare significato l'introduzione del referente del Cerchio degli Uomini all'attività in espansione a Torino che programma contatti ed interventi sui maltrattanti che decidono di affrontare il problema personale per cambiare e giungere alle radici del proprio disagio.
Le domande del pubblico di carattere personale sono state trattate con sensibilità e con le indicazioni per contattare all'occorrenza i Servizi e gli Organismi di riferimento.
Emerso il fondamentale bisogno di fare prevenzione per il rispetto e la dignità di tutti.
In collaborazione con le CIRCOSCRIZIONI 1 e 8 si terrà analogo TERZO CICLO. A breve seguirà pubblicazione della locandina e dell'invito.
Da sinistra: Strina Mario (coordinatore IV commissione circ. 10), Maria Adelaide Brach Prever (Dirigente Servizi Sociali), Maria Pia Pianta (Presidente CFC), Silvana Ferratello (vice Presidente CFC), Maria Elena Tufaro (coordinatrice IV Commissione circ. 9). |
Da sinistra: Alessandra Perera (giornalista moderatrice), Pierangela Peila Catellani (psicologa Telefono Rosa), Maria Luisa Capuani (avvocato cassazionista civile e penale), Marco Cauda (psicologo Asili Notturni Umberto I). |
Giornata Internazionale della Donna 2014
Per celebrare la Giornata Internazionale della Donna 2014, la Consulta ha organizzato, in collaborazione con Piemonte Movie - Torino, la proiezione di cortometraggi che, con immagini suggestive, pongono in risalto emozioni emergenti da situazioni concrete, alcune poco note, del femminile.
Un invito a riflettere su ingombranti retaggi culturali e sul significato dei valori senza tempo delle Donne.
mpp
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Sala delle Colonne, con i saluti Istituzionali dell'Assessore Pari Opportunità Ilda Curti, ha accolto la proiezione dei dieci corti, scelti dalla Consulta tra i molti gentilmente messi a disposizione da Piemonte Movie. Al centro attuali e significative tematiche con la finalità precipua di sollecitare riflessioni e sensibilizzare l'opinione pubblica verso nuovi e possibili orizzonti del femminile. I corti sono stati realizzati da giovani Registi che operano a Torino e la voce narrante della giovane Stefania Cerminara, aderente in Consulta e autrice del corto "MIA", hanno conferito spontaneità all'iniziativa. La realizzazione è stata anche l'occasione per sottolineare che il "cinema" a Torino è una importante risorsa lavorativa in funzione delle molte iniziative che registrano grande consenso e partecipazione di pubblico. I Festival a tema della "settima arte" che vengono realizzati a Torino sono un forte richiamo per intenditori, operatori del settore e per il grande pubblico nonché fonte di importante impiego lavorativo di uomini e donne.
La Città, da sempre legata a studi di posa e di produzione, unisce dimore di grande fascino alla bellezza di importanti siti naturali. Un accostamento in grado di accogliere tutti i tipi di ciak. Non poteva mancare il riferimento del Museo del Cinema che con la sua importante e variegata collezione e collocazione nella Mole Antonelliana, è un irresistibile richiamo, una tappa obbligata che sorprende piacevolmente i viaggiatori, un investimento culturale che sviluppa lavoro per il territorio.
La proiezione è stata una positiva esperienza grazie all‘accoglienza del pubblico ed alla fondamentale collaborazione totalmente volontaria di Piemonte Movie.
mpp
Secondo ciclo "VIOLENZA DOMESTICA – VIOLENZA ASSISTITA. I MINORI SPETTATORI E VITTIME"
Il 9 gennaio 2014 presso la Circoscrizione 9 è stato presentato, congiuntamente alla Circoscrizione 10, il secondo ciclo degli incontri programmati del Progetto "Violenza domestica. Violenza assistita. I Minori spettatori e vittime".
I tre appuntamenti si svolgeranno presso l'ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE PRIMO LEVI C.so Unione Sovietica 490, Torino, nelle seguenti date:
22 gennaio ore 17:30;
12 febbraio ore 17:30;
26 febbraio ore 17:30.