"2013 TORINO I GIOVANI E LA SOLIDARIETÀ"
Il 5 dicembre a Palazzo Civico in Sala delle Colonne è stato consegnato
il PREMIO DELLE CONSULTRICI
"2013 TORINO I GIOVANI E LA SOLIDARIETÀ"
ALLA CLASSE IV A
DEL LICEO DI SCIENZE UMANE "DOMENICO BERTI"
con la seguente motivazione:
"Nel testo dell'elaborato si riscontra una matura consapevolezza, specie se rapportata all'età,
dei problemi umanitari e di convivenza all'interno della nostra società.
Sono evidenti inoltre una seria e accresciuta presa di coscienza dell'attuale situazione e la sincera
ammirazione verso tutti coloro che a vario titolo si dedicano ad alleviare le sofferenze dei più deboli,
e che rappresentano dei modelli positivi riconducibili al tema del Convegno della Consulta del 12 marzo 2013
"Visibili e Invisibili - Protagonisti del quotidiano".
Risultano lodevoli le riflessioni dei Giovani sui vari aspetti della fragilità sociale e l'impegno dichiarato di voler
coinvolgere gli allievi più giovani organizzando un'iniziativa di insegnamento alla solidarietà".
Da CittAGORÀ
(Anno XII, n. 152,dicembre 2013), periodico del Consiglio Comunale di Torino, l'articolo
della consegna del premio delle CONSULTRICI della Consulta Femminile Comunale alla Classe IV A del Liceo di
Scienze Umane "DOMENICO BERTI" di Torino.
Nella Foto: Un gruppo di allievi in rappresentanza della classe, insieme alla dirigente scolastica Professoressa Paola Gasco e alla docente di pedagogia Professoressa Giuseppina Rago vengono accolti a Palazzo Civico dalla Consultrice Rosanna Panelli Marvulli.
Progetto "VIOLENZA DOMESTICA – VIOLENZA ASSISTITA. I MINORI SPETTATORI E VITTIME"
Il 20 novembre 2013 si è concluso il PRIMO CICLO degli incontri. Data coincidente con la Giornata Mondiale dei diritti dei Fanciulli e degli Adolescenti.
I tre incontri programmati si sono svolti presso la Sala Consiglio della Circoscrizione 3 e il Progetto organizzato dalla Consulta Femminile, in collaborazione con le Circoscrizioni 2 e 3, i Servizi Sociali ed Educativi del Comune di Torino e ASL TO1 ha posto al centro la tutela dei Minori e, con trattazione semplificata, la promozione di una nuova cultura del rispetto della persona.
I Relatori con professionalità e impegno hanno saputo coinvolgere i partecipanti rispetto alle materie trattate. Il prioritario e comune obiettivo emerso è l'importanza della prevenzione e l'interpretazione del disagio vissuto dai minori, con l'intento anche di far conoscere i Servizi Istituzionali a disposizione della Cittadinanza. La Consulta, nel dare atto del successo ottenuto, coglie l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e presenziato alla realizzazione.
In collaborazione con le Circoscrizioni 9 e 10, si terrà il SECONDO CICLO presso l'Istituto Istruzione Superiore PRIMO LEVI, Corso Unione Sovietica, 490 - Torino, nelle date di mercoledì 22 gennaio - mercoledì 12 febbraio - 26 febbraio 2014 ore 17,30.
Comunicato Stampa
Progetto: "VIOLENZA DOMESTICA – VIOLENZA ASSISTITA. I MINORI SPETTATORI E VITTIME"
A TORINO UN GIARDINO IN MEMORIA DELLE DONNE VITTIME DEL FEMMINICIDIO
In data 23 luglio 2013 la Commissione Toponomastica della Città di Torino, convocata dal presidente del Consiglio Comunale Giovanni Maria Ferraris, ha deliberato l'intitolazione di un giardino alle "Donne vittime del femminicidio", in via Chambery all'angolo con via Cirenaica, accogliendo la proposta della Consulta femminile comunale.
L'intitolazione alle vittime del femminicidio è una delle prime iniziative in Italia, anche alla luce della particolare attenzione della Città al tema dei diritti civili.
Anche se il luogo prescelto è situato in periferia e non in una zona centrale, per la Consulta è in ogni caso un importante risultato, che sottolinea che il fenomeno della violenza sulle donne ormai divenuto "emergenza", non deve essere sottovalutato o peggio dimenticato dalle Istituzioni e dalla società civile.
La Presidente della Consulta Maria Pia Pianta ringrazia a nome di tutte le aderenti il Presidente del Consiglio per la sensibilità dimostrata e per la celerità con la quale è stata accolta la proposta.
Sarà pubblicata, non appena nota, la data della cerimonia di inaugurazione.
VIOLENZA DI GENERE, STALKING, FEMMINICIDIO.
PIAGHE SOCIALI SOTTO I NOSTRI OCCHI. PARLIAMONE.
VIOLENZA DI GENERE. Le persone civili non vogliono, non devono più consentire la sopraffazione da parte degli uomini sulle donne e neppure accettare, tra molti altri pregiudizi, il concetto che il potere maschile sulle donne ha radici antiche e che fa parte del costume… Quale costume! E' un atteggiamento deleterio che fa leva sui sentimenti e sulla fragilità delle donne vessate e sul valore della "storica comprensione femminile" a favore della famiglia, etc
L'invito a tacere i soprusi e a perdonare il maltrattante è cosa fortemente sleale ma diffusa tra parenti e amici compresi i suggerimenti di alcuni rappresentanti delle Forze dell' ordine.
Queste intromissioni contribuiscono a porre intorno alle donne vessate quelle catene che nel tempo si faranno sempre più strette… e difficili da spezzare.
STALKING e FEMMINICIDIO. Parole relativamente nuove che fanno paura, il macabro richiamo di tante morti annunciate. Fenomeni a lungo sottostimati che stanno diventando un'emergenza nazionale per la drammatica frequenza. Come contrastarli? E' sconcertante apprendere che in molte città del Paese non sono mai esistite strutture antiviolenza in grado di affrontare e dispensare aiuti e supporto. Inoltre numerosi centri efficienti, comprese alcune case di accoglienza per donne maltrattate ed indigenti, sono stati chiusi, o in previsione di chiusura! La giustificazione? la mancanza di risorse!
Ad ogni femminicidio l'opinione pubblica s'indigna, manifesta dolore e invoca provvedimenti severi verso coloro che si macchiano dell'infame reato e, giustamente, rivendica processi puntuali e certezza della pena mentre gli organi della comunicazione, affascinati da fatti negativi ne danno molto risalto. In concreto prevale l'emotività.
Ma solo la programmazione consapevole di azioni coordinate, che includano forti iniziative di prevenzione, compreso il dialogo con gli uomini maltrattanti, potrà cambiare la cultura imperante.
Negli ultimi tempi si sono registrate alcune petizioni ed iniziative: dimostrazioni di lodevoli sensibilità ma, per affrontare definitivamente il problema occorre portare avanti concrete azioni di educazione civica, a tappeto, tipo quelle realizzate contro il fumo, perché il rispetto dell' altro è il fondamento di ogni convivenza.
STALKING. Codice penale articolo 612-bis, introdotto con il Decreto legge del 23 febbraio 2009, n.11. I fattori che sovente conducono verso situazioni molto gravi fino al FEMMINICIDIO sono quelli che si sviluppano all'interno di relazioni malate, di storie difficili di possesso e di gelosia morbosa. Le ritorsioni psicologiche e le minacce fisiche inducono le vittime, inizialmente, in ampia misura, a minimizzare fino a rifiutare la dolente realtà chiudendosi nel pericoloso rifugio del silenzio "facendo così il gioco" del maltrattante. Troppe sono le paure taciute e le relazioni vissute nel pericolo e troncate, da parte femminile, che si trasformano fino a diventare fatti di cronaca nera.
Il dileggio, i soprusi, le discriminazioni e gli abusi che hanno sciolto una relazione inaccettabile vengono sostituiti da pedinamenti, da attenzioni non gradite e da gesti plateali. Azioni indotte per avvicinare e riconquistare il partner. L' ex compagna, suo malgrado, viene a trovarsi in un circuito persecutorio dal quale è possibile allontanarsi ma occorrono sostegni adeguati.
I maltrattanti ed i persecutori appartengono a tutte le categorie sociali e, nella maggioranza dei casi, sono persone al di sopra di ogni sospetto ma quando la vita impone dei cambiamenti sentimentali riescono a fare di tutto per rendere impossibile la vita "all' amata" !
Poiché i migliori insegnamenti sono gli esempi positivi, tutti i cittadini devono impegnarsi e partecipare all'indifferibile cambiamento culturale con particolare attenzione alla prevenzione. La famiglia e l' impegno genitoriale sono la base della formazione dei giovani per estirpare la disuguaglianza di genere. La scuola, il mondo del lavoro, lo sport, etc. devono diventare significativi alleati per sostenere il rispetto in tutte le declinazioni perché è desiderio comune vivere in un Paese civile.
Sul nostro territorio ci sono eccellenti Associazioni di volontariato che prestano ammirevole aiuto alle vittime e che collaborano attivamente con le Istituzioni per affrontare le difficoltà famigliari e di relazione. Il Comune di Torino è organizzato per rispondere a molte delle domande più ricorrenti: ad esempio con il Centro per le relazioni e le famiglie – via Bruino, 4. La Città inoltre da circa dieci anni dispone di uno specifico Comitato Contro la Violenza sulle donne nel quale è recentemente confluita la provincia di Torino. Il Comitato è coordinato dall' Assessorato Pari Opportunità - Politiche di Genere del Comune di Torino.
La Consulta Femminile Comunale, da sempre impegnata a questi problemi sta elaborando, in sinergia con l' Assessorato Pari Opportunità e Politiche di Genere, la programmazione del Progetto "Violenza domestica assistita - Vittime i minori". Il Gruppo di lavoro con il coinvolgimento di Specialisti intende dedicare impegno per sviluppare la comunicazione e la cultura del rispetto. Comunicazione e cultura un connubio fondamentale per il dialogo tra le generazioni e per aiutare a riconoscere le diverse sfumature della violenza e a non sottovalutare le situazioni di pericolo. La Consulta intende contribuire a sensibilizzare direttamente l' opinione pubblica ai temi e a sottolineare la dovuta vicinanza delle Istituzioni alla Comunità. La fase esecutiva dell' iniziativa, in collaborazione con le Circoscrizioni, si svolgerà presso le loro sedi.
In breve:
il numero telefonico di pubblica utilità 1522, multilingue e attivo sulle 24 ore, istituito dalla Rete Nazionale Antiviolenza – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, è un servizio specifico rivolto alle vittime di violenza e, in questi giorni, positivamente, ha preso il via uno spot pubblicitario.
Il 27 e 28 maggio 2013 è prevista la ratifica della Convenzione di Istanbul firmata per l'Italia a settembre 2012 dal Ministro delle Pari Opportunità Elsa Fornero.
Il Governo recentemente formato, indipendentemente dalle Deleghe conferite, deve farsi carico tra le priorità di misure indispensabili e indifferibili impegnando le risorse necessarie per pianificare concretamente la prevenzione dei fenomeni e la puntuale repressione della piaga, pubblica, della violenza. Si attende infine di conoscere i contenuti della task force annunciata dal neo Ministro delle Pari Opportunità Josefa Idem.
Dagli organi di stampa maggio 2013.
- Una madre di sei figli, la 37esima vittima del 2013 è Maria Immacolata Ruimi, 53 anni, brutalmente uccisa dal marito dopo una vita di offese e di violenza perpetrate con la complicità di troppe persone.
- Uccise e bruciò la compagna Tiziana Olivieri, 40 anni, un anno dopo è già libero. I termini della detenzione preventiva sono scaduti in mancanza della data della prima seduta del processo. Il Presidente del Tribunale: "pratica infrattata, organico troppo scarso". Il reo confesso, tornato a casa, ha l'obbligo di firma tre volte al giorno.
I cittadini hanno il diritto di essere protetti, difesi e al bisogno (ri)educati con pene severe e certe.
f.to Il Comitato Esecutivo della Consulta F.C.
Giornata Internazionale della Donna 2013
l'invito alla Conferenza del 12 marzo.La Giornata Internazionale della Donna 2013 coincide con i primi trentacinque anni di attività della Consulta fondata nel 1978
Si desidera ricordare le due date testimoniando alcune figure che operano nel volontariato e altre che rivestono ruoli professionali molto significativi che in comune hanno un alto senso di responsabilità. Il filo invisibile che unisce questi differenti modelli di impegno e di merito, oltre alla disponibilità personale, è la valenza dell'attività poco nota all'opinione pubblica e la condotta molto discreta del loro fare.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale. Si desidera richiamare l'attenzione sul centro nazionale di eccellenza, con sede direzionale a Torino, che opera, da più di cento anni, con piani di studio e sofisticate ricerche scientifiche; tutela dell'ambiente inclusa la sicurezza alimentare.
Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Si ritiene utile migliorare la conoscenza delle Funzioni Ministeriali in capo alla responsabilità della Dirigenza dell'Istituto. Un complesso sistema di obblighi e normative sviluppati in condizioni di esecutività di forte criticità. Un'assistente donna parlerà delle detenute madri e della situazione dei bimbi che vivono all'interno della Casa. È di fine gennaio 2013 l'accordo con il Comune di Torino per l'accoglienza di bimbi in asili esterni.
Per le Associazioni alcuni Volontari ci aiuteranno a capire che cosa li spinge ad impegnare parte del proprio tempo libero, ad occuparsi con continuità di persone fortemente svantaggiate che vivono a margine della società. Persone che hanno perso tutto, o che non hanno mai avuto nulla. La Città nonostante abbia fatto dell'accoglienza e dell'assistenza una sfida permanente, non riesce a fronteggiare completamente la complessa situazione aggravata dalla crisi economica contingente.
Torino vanta storici esempi di Capiscuola dell'ospitalità e della solidarietà: Santi e Beati che con straordinaria sensibilità e lungimiranza hanno realizzato reti sociali di sostegno arricchite di importanti Organizzazioni laiche coordinate da persone illuminate.
Si desidera valorizzare questi fondamentali percorsi di vicinanza "agli ultimi" finalizzati a rimuovere
vecchie e nuove povertà.
I Relatori, operativi in ambiti diversi, porranno in luce competenze e responsabilità e l'impegno dedicato alla Collettività.
mpp
Articolo pubblicato su cittAgoràIl quintetto musicale del Conservatorio Statale Giuseppe Verdi |
Gli ospiti in Sala Rossa |
Le Congratulazioni della Past President Margherita Morone per il ricordo dedicato ai 35 anni di fondazione della Consulta |
Conferenza "ADOZIONI NAZIONALI – IL RISCHIO GIURIDICO"
In data 5 febbraio si è svolta presso la Sala Colonne di Palazzo Civico la conferenza organizzata dalla Consulta Femminile, ponendo al centro il bambino e volta, con trattazione semplificata, a sensibilizzare l'opinione pubblica.
Invito Conferenza del 5 febbraio. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti riservatiLe relatrici oltre alla specifica professionalità e impegno sul campo hanno trasmesso la passione personale che dedicano alla sensibile materia.
Il fondamentale e comune obiettivo emerso è la prioritaria, in ogni contesto, difesa dei diritti dei Minori. In generale si è riconosciuta l'esigenza della puntuale vicinanza ai neo Genitori per facilitarne l'ascolto in tutte le fasi del cammino.
Le differenti situazioni ed i diversi profili di affido, fino all'adozione definitiva, sono stati trattati per consentire agli Ospiti di migliorare la conoscenza della non facile e multiforme tematica.
L'Assessore alla Salute, Politiche sociali e abitative Elide Tisi, intervenendo alla Conferenza ha portato la voce del Comune con alcune indicazioni dell'operatività Istituzionale dei Servizi preposti e la positività della reciproca collaborazione con tutti i referenti del complesso percorso dell'adozione per raccordare l'emergenza, l'assistenza ed il futuro dei Minori coinvolti.
La Consulta in futuro si propone di organizzare una Conferenza dedicata all'Adozione Internazionale.
mpp
Convenzione NO MORE
"contro la violenza sulle donne - femminicidio"
In Piemonte l'anno 2013 è iniziato con due gravissimi episodi di violenza estrema su due donne che hanno violentemente scosso l'opinione pubblica.
Una situazione aggravata dai circa 120 casi di morte avvenuti per la stessa causa nel 2012. Una situazione inaccettabile da contrastare unendo Forze, mezzi e idee da parte di tutti gli Organi preposti per cambiare una cultura maschilistica usurpante e arrogante contro la Donna. Una condizione inaccettabile in un Paese civile che stenta a riconoscere la gravità del problema. Coordinare azioni concrete in tal senso deve essere una delle priorità dei prossimi programmi governativi per favorire un reale cambiamento culturale a salvaguardia dei diritti civili costituzionali e punire con la certezza della pena i trasgressori.
La notizia positiva è una importante iniziativa nazionale da sostenere: la CONVENZIONE NO MORE istituita a livello nazionale con il fondamentale impegno di contrastare, prevenire e sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne e sui diritti umani. Richiamare le istituzioni alla loro responsabilità e agli atti dovuti, per ricordare che tra le priorità dell'agenda politica, la protezione della vita e della libertà delle donne non può essere dimenticata e disattesa.
Il 15 gennaio in Sala Rossa dopo il benvenuto ai convenuti del Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale Silvio Magliano, l'argomento è stato introdotto dalla Consigliera Comunale M.L. Centillo (Presidente IV Commissione Consiliare Permanente) che ha illustrato gli scopi e i percorsi che la convenzione si propone di attuare. Piero Fassino Sindaco di Torino è stato il primo firmatario della convenzione ufficializzando così l'adesione della Città.
A seguire hanno firmato, mettendo in luce quanto già in atto e impegnandosi a migliorare la disponibilità verso nuove collaborazioni trasversali, Rappresentanti di Direzioni Ospedaliere, Asl, Università, Rappresentanti della Provincia e della Regione, Centri specifici dedicati, Polizia Comunale, Associazioni Culturali ed altri numerosi soggetti del territorio attivi contro la violenza fisica e psicologica sulla Donna e sui Minori. Gli Assessori M.C. Spinosa, Giuliana Tedesco, Elide Tisi hanno valorizzato la Convenzione e citato i Servizi attivi al fianco dei Cittadini di sostegno anche verso gli uomini per fronteggiare il fenomeno. La Consulta Femminile Comunale firmando la Convenzione ha sottolineato la continuità del proprio impegno partecipativo alla causa con gli Organismi locali, CCCVD etc e si adopererà per divulgare detta Convenzione tra le Forze aderenti. La Consulta per promuovere l'indispensabile cambiamento culturale, in sinergia con le Circoscrizioni, ha in perfezionamento la realizzazione di un Progetto finalizzato a prevenire la violenza assistita dal titolo "Violenza Domestica assistita dai Minori", con l'obiettivo di raggiungere giovanissimi ragazzi e ragazze della Scuola dell'obbligo, con programmi specialistici, nei luoghi di loro abituale frequentazione (scuola, centri sportivi, comunicazioni sul web, etc) per sensibilizzarli al rispetto di tutte le persone e alla prevenzione della violenza declinata al maschile.
La Consigliera Comunale Domenica Genisio (Presidente Commissione Consiliare Permanente Diritti e Pari Opportunità) ha concluso l'importante occasione che ha offerto spazio al confronto e di sostegno alla Convenzione NO MORE, confermando la necessità di coesione ed una estesa partecipazione.
mpp