Commissione per i Diritti e le Pari Opportunitą
Commissione per i Diritti e le Pari Opportunitą (art. 30 dello Statuto della Cittą e art. 22 del regolamento del Consiglio
Comunale)
Presidenza, Vicepresidenza e composizione della Commissione
Presidente Maria Lucia Centillo - Partito Democratico - L'Ulivo
Vicepresidente Federica Scanderebech - Gruppo Misto di Minoranza - Al centro con Scanderebech
Membri della Commissione:
- AN - Popolo della Libertą: Roberto RAVELLO
- Di Pietro - Italia dei Valori: Raffaele PETRARULO
- Forza Italia - Popolo della Libertą: Raffaella FURNARI, Tiziana SALTI
- Lega Nord Piemont Padania: Mario CAROSSA
- Gruppo Misto di Minoranza - La Destra: Giuseppe LONERO
- Gruppo Consiliare Nuova Sinistra per Torino: Domenico GALLO
- Moderati: Gian Luigi BONINO
- Rifondazione Comunista: Maria Teresa SILVESTRINI
- Gruppo Misto di Minoranza - Al centro con Scanderebech: Federica SCANDEREBECH
- Partito Democratico - L'Ulivo: Maria Lucia CENTILLO, Salvatore GANDOLFO, Domenica GENISIO, Enzo LAVOLTA, Piera LEVI-MONTALCINI
- Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo: Monica CERUTTI
- UDC - Alberto Goffi
La Commissione per i Diritti e le Pari Opportunitą del Comune di Torino ha il compito di proposta e controllo sull’attività
amministrativa in relazione alla condizione della donna. E’ stata
istituita nel mese di settembre del 2001.
Attivitą del mandato 2001-2006
Nell’ottica del mainstreaming, cioè della trasversalità
delle politiche di genere, la Commissione si è posta come obiettivo
generale quello di integrare nelle scelte amministrative la consapevolezza
di genere.
Questa attività ha la possibilità di essere tradotta concretamente
nella stesura del bilancio di genere, che con il bilancio sociale può
evidenziare le specificità dell’Amministrazione Comunale, che
non emergono dal bilancio tradizionale. Su questo tema, la Commissione ha
proposto quattro mozioni: "Le politiche di genere nel bilancio previsionale
e programmatico" (n.
mecc. 2002 01086/002), "Redazione del bilancio di genere"
(n.
mecc. 2003 04533/002) , "La realizzazione della pari opportunita'
come obiettivo strategico per l'amministrazione comunale" (n.
mecc. 2004-02414/02), in accompagnamento alla deliberazione mecc. 2004
01221/24, e la mozione "Il Comitato Interassessorile per le azioni
di pari opportunità e la redazione del Bilancio di Genere" (n.
mecc. 2005-03077/002), approvata dal Consiglio Comunale.
In dettaglio, gli argomenti che la Commissione sta man mano affrontando
sono i seguenti:
- l’Osservatorio sulle
pubblicità offensive: come risultato del lavoro svolto,
è stata approvata la mozione "L'identità di genere
nella comunicazione istituzionale", (n.
mecc. 2005 07383/002) che impegna l'Amministrazione Comunale ad orientare
la comunicazione istituzionale secondo dei principi rispettosi dell'identità
di genere ed a promuovere sui mezzi pubblici, in accordo alla GTT, una
pubblicità positiva sulle pari opportunità che evidenzi
tali principi.
- il Piano Territoriale dei Tempi e degli Orari, che
deve essere concepito anche come strumento di realizzazione delle Pari
Opportunità, valutandone gli effetti rispetto alla variabile di
genere (mozione "Piano territoriale dei Tempi e degli orari come
strumento di pari opportunità", n.
mecc. 2001 07718/02). La Città si appresta a realizzare una
sperimentazione concreta, relativa al livello di accessibilità
dei propri servizi, in accordo con i dipendenti comunali e le OO.SS.,
applicando la mozione "Azioni di attuazione del piano degli orari
e tempi della Città" (n.
mecc. 2004 08414/002)
- la cooperazione internazionale, nella quale la Commissione
sta sollecitando l’inserimento di azioni specifiche di pari opportunità:
ispirate in particolare a due filoni principali: la partecipazione attiva
delle donne alle politiche di costruzione di nuovi modelli di sviluppo,
anche aprendo un confronto tra le singole amministrazioni locali e le
amministratrici in esse presenti, e la promozione di politiche della salute
delle donne. A questo proposito sono già state presentate ed approvate
dal Consiglio Comunale due mozioni: "Cooperazione internazionale
e azioni di pari opportunità" (n.
mecc. 2002 03546/002) e "Cooperazione internazionale, azioni
di pari opportunità e bilancio previsionale e programmatico 2003"
(n.
mecc. 2003 00802/002). In questo ambito, è stata approvata
dal Consiglio Comunale, la mozione: "Sostegno alle donne afghane"
(n.
mecc. 2004 12522/002), per mantenere l'attenzione nei confronti di
una realtà che risulta ancora particolarmente difficile per la
condizione delle donne.
- le
nomine
- la situazione delle donne straniere a Torino;
- l’orientamento professionale: nell’organizzazione del "Salone
delle arti e dei mestieri", è stato richiesto di orientare la
presentazione dei mestieri e delle professioni al superamento degli stereotipi
sessuali, oltre ad organizzare momenti seminariali specifici;
- misure di sostegno alla conciliazione dell’attività lavorativa
e familiare: a questo proposito sono monitorati con attenzione i progetti
approvati dal Programma Operativo Regionale, finanziati dal Fondo sociale
europeo, e presentati dall’amministrazione comunale, ed il funzionamento
dei servizi educativi, quali asili nido e scuole materne;
- lettura di genere della crisi occupazionale, che possa individuare lo specifico
femminile, quale la criticità delle donne capofamiglia a basso reddito;
- l’imprenditoria femminile, da considerare come risorsa preziosa in
vista dell’evento Olimpiadi 2006;
- la prostituzione, rispetto alla quale è stata
approvata la mozione n.
mecc. 2003-10831/02 "Potenziamento della lotta allo sfruttamento
della prostituzione e della tratta delle persone" che comprende le
azioni in atto da parte dell’amministrazione comunale, soprattutto
aiuto ed integrazione delle donne vittime della tratta, e ne individua
i possibili potenziamenti; un'azione specifica è contenuta nella
mozione " Accesso a locare dei casi previsti dall'art. 18 di protezione
sociale" (mecc.
n. 2005 00798/002): l'accesso, alle persone che godono della protezione
sociale, prevista dall'art. 18 del T.U. 286/1998, ai contributi di Locare
per affittare un appartamento garantendo loro un maggior sostegno sul
versante dell'inserimento sociale.
- l’Osservatorio sulla salute della donna: in attuazione
della mozione n.
mecc. 2001 08856/02 "Funzionamento consultori", che impegna
a perseguire obiettivi di salute specifici sia tramite il potenziamento
dei consultori e dei rapporti di collaborazione con i servizi sociali
sia mediante la partecipazione attiva delle organizzazioni di base, l’amministrazione
comunale ha attivato uno specifico Osservatorio Cittadino dedicato alla
Salute delle Donne. In questo ambito, il Consiglio Comunale ha approvato
la mozione "La prevenzione secondaria oncologica" (n.
mecc. 2003- 100030/02) in data 9/12/2003, affinchè vengano
superate le criticità emerse all'interno del programma di "Prevenzione
Serena" e sia diffusa una corretta informazione fra la cittadinanza
sull'utilita' dei programmi di screening e la mozione "Prevenzione
alla diffusione del contagio da HIV in Piemonte" (n.
mecc. 2005 02143/002 ) in data 23 maggio 2005, che impegna, fra le
altre cose, la Città a promuovere all'interno dell'Osservatorio
cittadino sulla salute delle donne il tema della prevenzione alla diffusione
dell'AIDS. L'ordine del giorno "Tutela dei diritti delle lavoratrici
colpite dal tumore al seno" (n.
mecc. 2005 09060/002) invita il Sindaco e la Giunta ad attivare le
iniziative più opportune affinchè il Governo ed il Parlamento
ridefiniscano la legislazione della materia, in relazione alla tutela
dei diritti delle lavoratrici colpite dal tumore al seno, e vengano diffuse
le informazioni relative ai diritti esigibili da queste lavoratrici, perchè
non vengano emarginate dal mondo del lavoro.
- la violenza sulle donne: è significativa la
valorizzazione ed il sostegno all’attività del "Coordinamento
Cittadino contro la violenza alle donne", che costituisce una "rete"
tra i vari Enti ed Associazioni aderenti al fine di creare una sinergia
tra gli stessi con lo scopo di sviluppare la conoscenza del fenomeno,
di armonizzare le varie metodologie d’intervento nel rispetto delle
naturali vocazioni di ciascun soggetto partecipante. Su questo tema, la
mozione "Centro Soccorso Violenza Sessuale" (n.
mecc. 2003-06112/02), approvata dal Consiglio Comunale il 29/9/2003,
impegna l'Amministrazione a sostenere il Centro Soccorso Violenza Sessuale,
attivato nel mese di giugno 2003 presso l'Azienda Sanitaria Ospedaliera
O.I.R.M. - S. Anna e ad offrire un appoggio materiale alle donne che vi
ricorrono, soprattutto rispetto all'esigenza di individuare soluzioni
abitative temporanee. Sono state inoltre approvate le mozioni "Adesione
al tavolo Regionale di lavoro permanente sulla violenza contro le donne"(n.
mecc. 2004-979/02), e "Giornata Mondiale contro la violenza alle
donne" (n.
mecc. 2004-09537/002)
- Le Donne disabili: E' stato avviato un nuovo ambito di
attenzione da parte dell'Amministrazione, rivolto alle donne disabili
che spesso soffrono di una duplice discriminazione, legata al genere e
alla disabilità. A questo proposito è stata approvata la
mozione "Le donne disabili" (n.
mecc. 2004 06538/002)
- il Servizio per il superamento delle discriminazioni legate all’orientamento
sessuale;
- la progressione di carriera fra le dipendenti comunali;
- l’introduzione dei principi di pari opportunità
nell’elaborazione dei nuovi statuti regionali e nelle leggi elettorali:
in particolare, sono stati presentati e approvati gli ordini del giorno
"Pari opportunità nello Statuto Regionale e modifica articolo
51 della Costituzione" (n.
mecc. 2002 09449/002) approvato il 13 gennaio 2003, su proposta della
Consulta delle Elette regionale, "Applicazione della risoluzione
del Parlamento Europeo sulle elezioni 2004 e della modifica dell'art.
51 della Costituzione per una rappresentanza equilibrata fra uomini e
donne" (n.
mecc. 2003 10902/002) approvato il 2 febbraio 2004, "Sostegno
alle proposte di Leggi regionale e Nazionale che promuovono la parità
di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive" (n.
mecc. 2004 11037/002) approvato il 20 dicembre 2004, "Quote rosa
alle elezioni politiche e amministrative" (n.
mecc. 2005 09729/002) approvato il 21 novembre 2005, che invita i
partiti politici ad applicare le quote rosa alle elezioni politiche, anche
se non approvate per legge, ed alle elezioni amministrative.
- il Codice di Comportamento per le Olimpiadi 2006;
- la partecipazione femminile allo sport;
- il decentramento e le pari opportunità: Commissioni Pari Opportunità
nelle Circoscrizioni e Centri Donna;
- la mozione "Mobilità delle Donne" (n.
mecc. 2005 01599/002) impegna l'Amministrazione Comunale ad attuare
azioni positive che favoriscano la mobilità delle donne attraverso:
1) una pianificazione dei trasporti pubblici che, anche in sintonia con
il piano dei tempi e orari della Città, tenga conto delle esigenze
dell'utenza femminile introducendo servizi aggiuntivi che favoriscano
la fruizione dei mezzi medesimi, quali servizi a chiamata nelle ore notturne
e spazi per i bambini sui mezzi pubblici; 2) una politica di agevolazione
delle tariffe per le donne sole che prendono il taxi nelle fasce serali
e notturne.