OGGETTO

La Velata, statua in marmo

AUTORE

Innocenzo Spinazzi

LOCALIZZAZIONE

Cimitero generale, Torino

CRONOLOGIA

1794

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Il monumento fu realizzato in commemorazione della morte prematura della principessa russa Barbara Beloselskij, moglie di un ministro russo, ambasciatore presso la corte sabauda, ed era collocato nella cappella funeraria all’ingresso del cimitero di San Pietro in Vincoli . La donna morì all’età di 28 anni nel 1792, lasciando il marito e tre figli piccoli.
La statua fu eretta da Spinazzi nel 1794, e rappresentava una donna, simbolo della Religione, con un velo sul volto che lasciava scorgere i lineamenti, accompagnata da due puttini che reggevano un ritratto in rilevo della principessa.

Nell’epigrafe compare la scritta, voluta dal marito:

"Oh, sentimento! Sentimento! Dolce vita dell'anima. Quale cuore non hai mai colpito?
Qual'è lo sfortunato mortale cui non hai mai offerto il dolce piacer di versar lacrime, e qual'è l'anima crudele che, dinanzi a questo monumento così semplice e pietoso, non si raccolga con malinconia e non condoni generosamente i difetti allo sposo che l'ha innalzato?".

CURIOSITA’

Barbara Bieloselskij fu ribattezzata Varvara dagli spiritisti, la leggenda vuole che di notte il suo fantasma passeggi intorno al cimitero, e che qui porti i suoi inconsapevoli amanti per poi scomparire.
A questo proposito vi è la testimonianza di Enrico Biandrà, tenente d’artiglieria d‘epoca napoleonica, che racconta di averla vista spesso comparire nel suo alloggio, e di essersene innamorato per la sua eterea bellezza.

COMPILAZIONE

EUT 7 - Claudia Grieco - 01 aprile 2009

BIBLIOGRAFIA

C. Bianchi, Porta Palazzo e il Balon, ed. Il Punto, Torino, 1991;
www.torinocuriosa.it
www.ilparanormale.com
www.nonapritequelportale.com

ANNOTAZIONI

Nel 1975 la Velata fu trasferita su decisione dell’Ufficio Tecnico del Comune di Torino nei sotterranei della Mole Antonelliana a causa del degrado in cui versava la cappella e il Cimitero di San Pietro (vedi scheda), e si trova oggi al Cimitero Generale di Torino.