CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



13 febbraio - Per le vittime del cinema Statuto, intitolata un'aiuola in via Cibrario

13-02-2010

Anche se la vita è andata avanti, il dolore è ancora presente, come 27 anni fa, nei famigliari e negli amici delle 64 persone morte nell'incendio del cinema Statuto, il 13 febbraio 1983.
la targa Alle vittime, la Città ha intitolato, questa mattina, un'aiuola in largo Cibrario.
Allo scoprimento della lapide erano presenti il presidente del Consiglio comunale, Beppe Castronovo, il presidente della Circoscrizione 4, Guido Alunno, l’ex sindaco di Torino, Diego Novelli, il presidente dell’associazione “Vittime dello Statuto”, Sergio Cabodi, con i rappresentanti di Provincia e Regione.
Intorno un gran numero di cittadini. La tragedia è stata ricordata, prima dell’intitolazione dell’aiuola, con una cerimonia al centro studi Bruno Longo, di via Le Chiuse.
Castronovo ha letto, in un’atmosfera di grande commozione, i 64 nomi delle persone scomparse. Nell'intervento ha poi sottolineato come ancora oggi di sicurezza si parli poco. “Occorre creare, su questo tema, una cultura nei luoghi pubblici, di lavoro, ma anche nelle proprie abitazioni”, perché, ha aggiunto “la sicurezza non si può costruire sulla paura delle sanzioni ma si deve basare sulla coscienza del valore della vita”.
famigliari e amici alla cerimonia Il presidente dell’associazione “Vittime dello Statuto”, ha ripercorso le ragioni per le quali è nata l’associazione, all’indomani della tragedia: “Serviva in primo luogo trovarsi per condividere ed affrontare i problemi che accomunavano tante persone sconosciute fra di loro, fino a quel momento” e, ha aggiunto, “occorreva capire, quali azioni andassero affrontate, anche sul piano legale, per capire cosa fosse successo”.
Ha quindi sottolineato come, da un lato, per la prima volta in Italia, sia stata riconosciuta la responsabilità civile dello Stato, dall’altro, ad oggi, dopo processi durati dieci anni, non si siano individuati eventuali colpevoli.
Guido Alunno ha ricordato come sia nata, tra i consiglieri della Circoscrizione 4, la proposta dell’intitolazione dell’aiuola a ricordo, non tanto “delle persone, come vittime dello Statuto, quanto delle singole vite”.
lo scoprimento della targa A Diego Novelli, sindaco di Torino all’epoca dell’incendio dello Statuto, il compito di ricordare quella giornata. “E’ stata la tragedia più grave che la città abbia vissuto, per il numero delle vittime, nella storia che conosciamo”. Ha ricordato l’immagine più drammatica della vicenda, durante il sopralluogo al cinema, poco dopo la tragedia: “Quel cumulo di corpi nelle ultime file in alto, verso le porte di uscita che disperatamente avevano cercato di raggiungere e che una mano irresponsabile aveva sbarrato con un chiavistello, è un’immagine che non potrò mai più cancellare dalla mia mente”.
“Quella tragedia”, ha concluso, “segnò radicalmente il mutamento di tutte le norme di sicurezza per i locali pubblici del Paese ed è grazie al sacrificio delle 64 vittime dello Statuto se certi episodi non si sono più ripetuti”.

Nelle foto: La targa dedicata alle vittime del cinema "Statuto", in largo Cibrario, i numerosi cittadini presenti alla cerimonia, lo scoprimento della targa da parte delle autorità, in rappresentanza di Comune,Provincia e Regione, con la presenza dell'associazione Vittime dello Statuto

F.D'A.

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