CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



L'architetto Paolo Soleri nuovo cittadino onorario

04-12-2009
Fondatore dell’”arcologia” è precursore della decrescita e della “frugalità elegante”

Soleri e Dealessandri Arcosanti è vicino a Phoenix nel torrido deserto dell’Arizona. L’ha costruita Paolo Soleri, carismatico architetto torinese, assieme ad un gruppo di seguaci fautori di culture hippies e alternative. Villaggio dall’architettura eclettica, fatto per nutrirsi di sole, denso di volumetrie abitabili e spazi relazionali è pensato, come ogni utopia, come un atto radicale di rifondazione sociale. La vita vi è concepita in una dimensione fortemente comunitaria “…procede attraverso percorsi ambientali di complessità sempre crescente; tali percorsi sono collocati in spazi strettamente strutturati alla scala individuale….” (Paolo Soleri – Io e l’arcologia).
Da 50 anni un numero crescente di visitatori: ecologisti, architetti, appassionati di deserti, cultori della decrescita, visitano quest’utopia realizzata senza finanziamenti, producendo e rivendendo campane. Soleri è nato 90 anni fa a Torino. Dopo la laurea in architettura va negli USA per studiare nella scuola di Taliesin West, fondata da Fank Lloyd Wright, già leggendario. Il 3 dicembre ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e dal vicesindaco Tom Dealessandri. Tutti i relatori durante la cerimonia in Sala Rossa, hanno preso la parola anche Andrea Giorgis promotore del riconoscimento e Riccardo Bedrone, presidente dell’Ordine degli architetti, hanno messo in evidenza l’audace originalità del pensiero di Soleri e la sua forte personalità.
Negli Stati Uniti il dogma wrightiano veniva seguito alla lettera dagli adepti. Wright progetta una città orizzontale, in grado di funzionare grazie alla meccanizzazione e agli ingredienti del sogno americano: telegrafo, telefono e automobili, una per abitante. Soleri è critico e contesta il maestro, pensa alla sostenibilità. Ad Arcosanti sviluppa intensamente le volumetrie abitabili, modella gli spazi e non li spreca. La sua piccola città, può ospitare 5000 abitanti in 26 acri; è “tutta centro”, senza periferia, priva di automobili è circondata dalla natura. Alla sua premiazione, preceduta da una conferenza stampa dell’Ordine degli architetti, con il presidente Riccardo Bedrone, Soleri ammonisce:”.. il mondo è bellissimo, lo costruiamo noi, assumendoci un’enorme responsabilità”.

Nelle foto: Paolo Soleri (a sinistra) e Tom Dealessandri

S.L.

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