Città di Torino

Tre giorni di grande baseball in città

Il grande baseball mancava a Torino da troppi anni. Inevitabile, che l’occasione offerta dalla disputa di tre partite della seconda fase dei trentottesimi campionati mondiali, portasse allo stadio “Gianfranco Paschetto” di via Passo Buole la folla delle grandi occasioni. Se Canada-Messico non si è giocata per la pioggia, Cina Taipei-USA e, soprattutto, l’impegno della nostra nazionale contro gli Stati Uniti, hanno fatto registrare il tutto esaurito di pubblico. Risultati a parte, l’Italia non ha brillato, è stata l’occasione per una grande festa degli appassionati di questo sport. Sulle tribune si sono incontrate diverse generazioni di giocatori, dai grandi del recente passato, fra tutti Gianmario Costa, il torinese più titolato, fino ai ragazzini che hanno cominciato ad usare mazza e guantone da pochi giorni.
Tutti insieme per dimostrare che il baseball nella nostra città ha ancora la possibilità di convogliare passione ed entusiasmo e che un ‘gioiello’ come il “Paschetto” non può rimanere una cattedrale nel deserto.
Di questo va dato particolare merito alla Città di Torino che, nel corso degli anni, ha continuato a mantenere alto il livello di qualità della struttura. L’intervento di questa estate sul ‘diamante’ (il campo da gioco vero e proprio), ha poi ulteriormente impreziosito l’impianto di via Passo Buole, considerato fra i migliori d’Europa.

Nella foto: Gli inni nazionali di Italia-USA