CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



La grande anima di Gandhi sotto la Mole

18-04-2008

Visita dell'Ambasciatore indiano in Italia Rajiv Dogra questa mattina a Palazzo Civico. Ad accogliere il rappresentante del Governo indiano il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo.
Clicca qui per le altre foto Durante l'incontro, l'Ambasciatore ha evidenziato come, fino a pochi anni fa, l'Italia fosse nota in India per la storia e per l'arte. Ma alla fama di Garibaldi e Mazzini (quest'ultimo ispiratore tra l'altro anche dell'attività politica di Gandhi), di Dante e Michelangelo, si è aggiunta ora quella dei grandi stilisti della moda e del design.
"In India", ha detto, "nonostante il progresso, milioni di persone vivono ancora in condizioni di profonda povertà".
Castronovo ha fatto riferimento al rapporto di amicizia che deve nascere anche dalle comunità locali. "Sono importanti le relazioni fra i Governi, ma contano molto anche le relazioni fra le città, che creano rapporti di amicizia e di collaborazione" ha detto, aggiungendo che grazie all'amicizia che nasce tra le persone, è possibile eliminare ogni azione violenta, anche secondo gli insegnamenti di Gandhi".
E proprio un busto dedicato a Gandhi, donato alla Città dall'ambasciatore indiano in Italia Rajiv Dogra e collocato in piazza Cavour, è stato inaugurato subito dopo l'incontro.
Prima dello scoprimento del monumento, l'ambasciatore Rajiv Dogra, riferendosi al pensiero di Gandhi ha sottolineato come nel mondo non possa esserci pace senza sviluppo e come non possa esistere sviluppo senza uguaglianza.
Indiani alla cerimonia La cerimonia, nell'anno del sessantesimo anniversario della morte della guida spirituale indiana, è stata l'occasione per far conoscere la figura di Gandhi ai tanti bambini delle scuole elementari presenti. Lo ha fatto in modo particolare Castronovo ricordando come il Mahatma Gandhi, ovvero la grande anima, abbia insegnato all'umanità la forza della non violenza, "che non è passività o rassegnazione o codardia, anzi, è attiva e coraggiosa ribellione, per cambiare ciò che è sbagliato. Senza mai odiare l'avversario, ma amandolo, perchè si combatte l'ingiustizia, non l'essere umano che la compie".

Nella foto in alto: Il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e l'ambasciatore indiano Rajiv Dogra, davanti al monumento a Gandhi, in piazza Cavour. ; in basso alcuni cittadini indiani presenti alla cerimonia.

F.D'A.

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