La Sala Rossa ha ricordato il 4 febbraio Luigi Passoni (1926 - 2005) nel terzo anniversario della scomparsa.
Figura di rilievo della sinistra torinese, Passoni è stato: parlamentare dal 1958 al '62, assessore al bilancio del Comune di Torino tra il '76 e il 1985, consigliere comunale dal '76 al '90 e padre fondatore del partito dei Comunisti Italiani. Laureato in Economia e Commercio ha esercitato la professione di dottore commercialista.
Per ricordarlo sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo, Antonello Angeleri dell'Udc, l'assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, il capogruppo dei Comunisti Italiani Mimmo Gallo, l'ex consigliere Giovanni Nigro e il presidente degli ex consiglieri comunali Dante Notaristefano.
Castronovo ne ha ripercorso il ruolo occupato per decenni nella vita pubblica, le qualità umane e le conoscenze tecniche, mentre Angeleri ha ricordato l'impegno civile e politico, la storia di partigiano durante la Resistenza e l'apporto alla giunta Novelli negli anni Settanta.
Anche Alfieri ha ricordato il periodo del 'giunte rosse' in Comune (dal '75 al '85) vissuto da entrambi con l'incarico di assessore e l'amicizia che nacque tra le famiglie, continuata poi nel tempo.
Gallo lo ha definito il "Grande Vecchio" del partito delineandone i tratti essenziali: un mix di severità, preparazione, coerenza, concretezza e senso delle istituzioni. Nigro lo ha ricordato come giovane segretario generale della Uil, mentre Notaristefano ha sottolineato il servizio reso alla città con diligenza e impegno.
Nella foto: Gianguido Passoni, il figlio di Luigi e attuale assessore al Bilancio del Comune di Torino, durante la celebrazione in Sala Rossa