Anche l'anno 1996 è stato,
dal punto di vista finanziario, particolarmente difficile per
tutti i Comuni italiani.
Il Governo, in considerazione degli impegni concordati in sede
Europea per il risanamento delle finanze dello Stato, ha assunto
una serie di provvedimenti restrittivi che hanno colpito in modo
rilevante anche gli Enti Locali. Tra questi va ricordato il mantenimento
dei tagli relativi ai trasferimenti dello Stato a Comuni e Province,
che ha ridotto di ben 39 miliardi i fondi destinati a Torino rispetto
a quanto erogato negli anni precedenti. Non si è voluto
compensare questa diminuzione di trasferimenti con l'aumento delle
imposte percepibili dai Comuni, perché la pressione fiscale,
soprattutto nei confronti delle fasce più deboli, ha raggiunto
livelli preoccupanti. In questo senso, è stato scelto di
diminuire per l'anno 1997 l'aliquota ICI sulla prima casa. Nonostante
la diminuzione delle risorse finanziarie disponibili, l'Amministrazione
ha cercato di mantenere e sviluppare il livello e la qualità
dei servizi, impegnandosi a costruire, laddove possibile, un sistema
di garanzie sociali più equo e solidale.