Ultimo aggiornamento 27.02.2017, 14:20
Il vetro e le lattine in acciaio ed alluminio sono raccolti negli stessi contenitori in modo differenziato sia con il sistema stradale sia con il sistema “porta a porta”.
Cosa mettere nei cassonetti per la raccolta di vetro, alluminio ed acciaio:
Cosa non mettere nei cassonetti per la raccolta di vetro, alluminio e acciaio:
tutto ciò che non è imballaggio, in particolare
Gli imballaggi in vetro, alluminio e acciaio, come tutti gli imballaggi, devono essere raccolti e riciclati in base a precise disposizioni dettate dall’Unione Europea, che vengono recepite dai paesi membri, come l’Italia.
In Italia si sono costituiti dei “consorzi di filiera”, aderenti al CONAI (per il vetro il COREVE – Consorzio Recupero Vetro - , per l’alluminio il CIAL – Consorzio Imballaggi di Alluminio - , per l’acciaio il Ricrea – Consorzio Nazionale Acciaio e Recupero Imballaggi Acciaio), che hanno l’obiettivo di incentivare la raccolta degli imballaggi attraverso l’erogazione di un corrispettivo economico ai comuni che effettuano la raccolta.
Le risorse economiche per il pagamento del corrispettivo ai comuni, sono rese disponibili dai produttori di imballaggi che versano ai consorzi un contributo per ogni imballaggio immesso sul mercato.
L’importo del corrispettivo versato ai comuni è definito a livello nazionale dall’ Accordo Quadro ANCI-CONAI e dipende dalla qualità e quantità del materiale raccolto.
Per quanto riguarda la raccolta stradale il vetro e le lattine devono essere conferiti nelle campane blu o nei contenitori da 240 lt. con il coperchio blu; nelle zone della città dove è avviata la raccolta “porta a porta” si utilizzano gli appositi contenitori con il coperchio blu (da 120 o 240 lt.).
E’ attivo in via sperimentale anche il progetto Gabbiano, un servizio dell’AMIAT rivolto agli esercizi commerciali per la raccolta di vetro e lattine: in questo caso i cassonetti sono gestiti direttamente dai fruitori e vengono posizionati nei cortili interni o negli spazi condominiali.
Il materiale raccolto viene affidato ad operatori qualificati nel settore del riciclo e successivamente inviato, dopo separazione del vetro, dell’acciaio e dell’alluminio, alle vetrerie ed alle industrie di recupero e riciclaggio.
Il vetro viene macinato, fuso e riutilizzato per altri manufatti in vetro.
Gli imballaggi in acciaio sono valorizzati attraverso processi di pulitura, riduzione volumetrica, frantumazione e distagnazione (separazione dello stagno). Dopo tali trattamenti gli imballaggi proseguono il loro cammino presso le acciaierie e/o le fonderie per essere rifusi e trasformati in nuovo acciaio.
Gli imballaggi in acciaio avviati al processo di riciclo tramite rifusione in acciaieria e fonderia, tornano a nuova vita sotto forma di semilavorati: parti in acciaio di veicoli, elettrodomestici, rotaie, tondino per l’edilizia, ecc.
L’alluminio è riciclabile al 100% e praticamente all’infinito: viene usato nella realizzazione di sedie, caffettiere, biciclette, pentole, aerei, treni, automobili e numerosissimi oggetti d’arredo.
Prendiamo l’abitudine di sciacquare i contenitori e di ridurne il volume prima di conferirli nei cassonetti: in questo modo si aumenta la qualità del rifiuto e si riduce l'ingombro.
Non abbandoniamo i vetri per le finestre o gli specchi vicino alle campane blu ma portiamoli al più vicino ecocentro.
Le lampadine e i tubi al neon, così come le vernici, sono rifiuti pericolosi e, come tali, devono essere conferiti presso gli ecocentri.
Anche se non è obbligatorio riportare sugli imballaggi il simbolo del materiale o del riciclo, ricordatevi che tutte le confezioni che riportano questi simboli sono riciclabili:
Il peso di 19.000 barattoli in acciaio per conserve è la quantità necessaria per produrre un'automobile.
7 scatolette da 50 grammi potrebbero diventare un vassoio.
Con l'acciaio riciclato da 2.600.000 scatolette da 50 grammi si può realizzare 1 km di binario ferroviario.
Una bottiglia è in grado di tornare sul mercato in media sette volte prima di essere gettata via definitivamente, per essere trasformata in nuovi oggetti in vetro.
Il 40% della produzione mondiale di acciaio è costituita da materiali di riciclo (rottami di ferro), per cui l’acciaio risulta essere, per quantità, il materiale più riciclato: 350 milioni di tonnellate all’anno, che costituiscono un notevole risparmio di energia e di risorse naturali.
L’innovazione tecnologica ha consentito di diminuire in modo rilevante il peso dei contenitori in acciaio e banda stagnata riducendone lo spessore delle lamiere utilizzate, ottenendo conseguentemente una riduzione nell’utilizzo di materie prime.
La pellicola di alluminio è comoda e se ne usa sempre di più (solo in Italia abbiamo superato i 28 milioni di rotoli l'anno). Vi farà piacere sapere che si può riciclare. Basta darle prima una lavata e gettarla con le lattine.
Amiat
telefona al Numero Verde Amiat 800-017277
Conai
per quanto riguarda il vetro:
Coreve
per quanto riguarda l’alluminio:
Cial
per quanto riguarda l’acciaio:
Ricrea